L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] comprende la Sicilia, gran parte della Calabria e il Salento (la Puglia a sud della linea Taranto-Brindisi) fijːimu] «mio figlio», [ˈfratetu] «tuo fratello»), anch’esso noto nell’alto Lazio e nelle parlate salentine, e, un tempo, anche a Roma e in ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] Comitato di liberazione nazionale. Operò nel Volterrano e nell’Alto Grossetano e, tra i luoghi di combattimento, ricordò concorse allo Strega senza successo, conquistando invece il premio Salento ex aequo con Giuseppe Cassieri. Nello stesso anno, ...
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CARPITELLA, Diego
Giovanni Giuriati
Nacque a Reggio di Calabria il 12 giugno 1924. Il padre, Salvatore, era colonnello dell’esercito; la madre, Rosa, maestra elementare, era nata a Pantelleria, dove [...] Adamo, 2012), le raccolte 48 e 53 per le ricerche in Salento (cfr. Agamennone, 2005), così come copie della documentazione sonora raccolta l’àmbito di diffusione e d’influenza sia verso l’alto sia verso il basso: riflessione originale e a tutt’ ...
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Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; [...] con nomi maschili; in altre, come la Lombardia, avviene esattamente il contrario (il Mario); in altre ancora, come il Salento, sia i maschili che i femminili hanno l’articolo (la Maria, lu Antoniu). Anche la combinabilità di articolo determinativo ...
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Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] modo di comunicare – di una lingua ‘piovuta dall’alto’: dalla scuola, dalle scritture, dall’amministrazione, poi in originarie (Agostiniani & Giannelli 1990: 222); per il Salento l’influenza specifica dell’italiano di Lecce per fatti vocalici e ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] da Wasser), che si riscontra nei gerghi del Friuli e in quelli alto-veneti e delle valli lombardo-alpine.
Fra le voci di origine zingarica lingua serpentina dei contadini di Squinzano, nel Salento; il baccagghiu, gergo storico della malavita ...
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CALABRIA
C. Bozzoni
(gr. Βϱεττία; lat. Bruttium)
Regione dell'Italia meridionale corrispondente all'estremità della penisola, estesa tra il Tirreno e lo Ionio, il fiume Sinni - in seguito dal massiccio [...] quando Bisanzio trasferì il nome di C. dal Salento a questo territorio, nell'ambito della ristrutturazione politico una cupola, come in S. Filomena di Santa Severina, con alto tamburo ornato di colonnine; questa chiesa presenta inoltre un succorpo o ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] , Mengo, e altri con le relative forme suffissate e composte.
Attraverso i dati statistici si rileva che i cognomi di più alto rango in Italia sono 226. Di questi solo 86 hanno una distribuzione panitaliana o quasi: la maggior parte (123) è tipica ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] o con un aggettivo, ha valore copulativo (➔ copulativi, verbi): è il più alto e il più forte della classe, alza un banco con una mano, mangia è nell’italiano regionale di Sicilia, del Salento e di Sardegna l’inversione dell’ausiliare rispetto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Bisanzio e l'Occidente (Teofano, Desiderio di Montecassino, Cluny, Venezia, Sicilia)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra [...] consuetudine per cui gli imperatori bizantini – o, comunque personaggi di alto rango – inviano manufatti, soprattutto a Roma, con l’intento di ), ma anche in ambito provinciale, come accade nel Salento bizantino fra X ed XI sec.
Si tratteggia qui ...
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