L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] al tipo prostilo (così per il Tempio B di Largo Argentina e per il Pantheon). Dinanzi al tempio era posto l'altare su cui si compiva il sacrificio, momento fondamentale della celebrazione del rito, sia nel culto pubblico che in quello privato. Le ...
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LACHISH
M. Avi-Yonah
Città di Giuda a S-O di Gerusalemme, non lontana da quest'ultima. Di origine cananea, L. è menzionata in fonti egizie fin dal XV sec. a. C.
Tra i resti cananei del luogo, nel fossato [...] , c'è un tempio della tarda Età del Bronzo, incendiato all'epoca della conquista israelita intorno al 1230 a. C.; conteneva un altare poggiato su un piedistallo cui si accedeva per mezzo di gradini, e un'aula con banchi posti tutt'intorno. Tra gli ...
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DIAKONIKON
G. Matthiae
Nell'edificio di culto d'età paleocristiana o bizantina è la sacrestia destinata a conservare gli arredi e le vesti liturgiche e nella quale avviene la vestizione degli officianti. [...] (quindi a S nelle chiese orientate); gli fa riscontro sul lato opposto la pròthesis (v.). Il termine vale anche per il solo altare di fondo della navata destra nelle chiese a tre absidi con iconostasi che taglia tutte e tre le navate, in quanto, in ...
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FREGIO
H. Kähler
In architettura si intende per f. una zona decorativa con andamento prevalentemente orizzontale; in particolar modo nella trabeazione degli ordini classici la parte fra architrave e [...] : tempio ad Efeso, ad Afrodisiade e a Lagon). Ci sono inoltre fregi i quali, come sul basamento del grande altare di Pergamo ricoprono l'intero zoccolo, di cui sarebbe precursore il fregio sullo zoccolo del Sarcofago delle Piangenti. Esistono fregi ...
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PARAIBIOS (Παραίβιος)
A. Bisi
Eroe trace connesso alla leggenda di Fineo (v.).
Si narra che il padre di Fineo avesse abbattuto una quercia sacra a una amadriade, sebbene questa lo scongiurasse di risparmiarla. [...] P., che divenne da allora il suo migliore amico (cfr. anche Apollonio Rodio, Argonaut.; ii, vv. 458 ss.), eresse un altare e offrì un sacrificio espiatorio placando la ninfa offesa.
Un vaso àpulo rappresenta, secondo la versione tramandata anche da ...
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DIOPEITHES ([Δ]ιοπ[είϑ]ης)
L. Guerrini
1°. - Bronzista ateniese, attivo in patria e a Delfi alla fine VI-prima metà V sec. a. C. Nessuna fonte lo ricorda, ma il suo nome appare su parecchie basi, che [...] accompagnata dall'etnico appare su una grande base in calcare, trovata a Delfi, nel tempio di Apollo, presso l'altare dell'àdyton. Sul lato anteriore è incisa un iscrizione, redatta metricamente, da parte degli isolani di Peparethos che dedicano ...
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ENORCHES (᾿Ενόρχης)
A. Comotti
Figlio di Tieste e di sua sorella Daito, nato da un uovo. Edificò a Samo un tempio a Dioniso e per questo il dio fu chiamato con l'epiteto di E. (Hesych., s. v.). E. Braun [...] rosse da Nola del museo di Berlino, che rappresenta un grosso uovo, in cui si vede un bimbo, su un altare, accanto al quale sta una donna in atteggiamento pensoso. R. Engelmann pensa invece che la rappresentazione si debba riferire alla nascita ...
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Comune della prov. di Udine (50,6 km2 con 11.547 ab. nel 2008). La cittadina è situata sulle ultime propaggini delle Prealpi Giulie, allo sbocco della valle del Natisone. Notevole centro commerciale, con [...] si accentuò sotto la dominazione austriaca, dopo il 1815.
Del periodo longobardo sussistono il tegurio di Callisto (battistero) e l’altare del duca Rachis (Museo Cristiano), della metà del 8° secolo. Di notevole interesse il tempietto di S. Maria in ...
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THEMIS (Θέμις, Themis)
F. Brommer
Divinità greca della legge e dell'ordine; viene già menzionata da Omero, nell'Iliade, senza però avervi una parte importante.
Nella Theogonia di Esiodo (v, 135) essa [...] in primo luogo in Tessaglia, più tardi in Beozia ed in Attica. Nel Peloponneso sono noti un sacrario di Th. ad Epidauro, un altare a Trezene ed uno ad Olimpia. A Delfi, Th. è chiaramente considerata la divinità continuatrice di Gea e, come tale, in ...
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IDA (o IDE) (῎Ιδα o ῎Ιδη)
B. Conticello
Ninfa eponima della catena di montagne dell'isola di Creta, figlia di Melissos e sorella di Adrasteia. Fu nutrice di Zeus fanciullo e, talvolta, assimilata a [...] suo nome su numerose monete di quella regione e dal ricordo pervenutoci da Virgilio (Aen., ix, 175) di una frigia Ida.
Sull'altare di Atena Alea a Tegea, secondo la descrizione di Pausania (viii, 47, 2), erano raffigurate al centro Rhea e Oenoe con ...
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altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...
altarista
s. m. [dal lat. mediev. altarista] (pl. -i). – Sacerdote che, nelle chiese capitolari o canonicali, è addetto alla cura liturgica degli altari; nella Basilica Vaticana assiste i vescovi nella visita «ad limina apostolorum».