GHIGLINI, Lorenzo
Fabio Zavalloni
Nacque ad Arenzano il 7 febbr. 1803 da una delle famiglie più distinte della Riviera ligure occidentale, ramo della nobile casata dei Ghillini di Alessandria di Piemonte. [...] Revel, F. Sclopis, G. Benso marchese di Cavour) come lui profondamente religiosi, sinceramente devoti al trono e all'altare, ma consapevoli della irreversibilità del processo storico avviatosi in Piemonte. Non timorosi in assoluto delle novità, erano ...
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Nacque in Catalogna, a Vernet (Lérida), nel 1813 (così il Garnier; poco probabile la data 1803 dell'Enciclopedia universal ilustrada europeo-americana, IX, p. 131), da un sottufficiale distintosi nelle [...] durare a lungo. Il B., infatti, credeva di poter organizzare una vera guerra civile per il trono e l'altare, mediante l'impiego di masse consistenti di armati, organizzate e disciplinate, con l'obiettivo di conquistare stabilmente grossi centri ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] è la cappella del castello di Torgau, consacrata da Lutero nel 1544: una sala con gallerie, limitata negli arredi all’altare, al fonte battesimale e al pulpito. Questo diviene l’elemento più importante della chiesa, da cui proviene la Parola, spesso ...
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VOGHERA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Ambrogio ANNONI
Piero BAROCELLI
Giacomo GORRINI
Tammaro DE MARINIS
Capoluogo dell'Oltrepò pavese, un tempo costituito in provincia e poi in circondario. [...] secolo XVII; ma la facciata è della seconda metà del sec. XIX su disegno del Maciachini. Ha nell'interno qualche buon altare barocco; e possiede preziosi arredi, fra i quali un ostensorio del 1406. II campanile, crollato in parte nel 1436, conserva ...
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Vedi SELINUNTE dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SELINUNTE (Σελινοῦς, Selênus)
I. Marconi Bovio
La città sulla costa meridionale della Sicilia, fra il capo Granitola e il capo S. Marco, fu fondata nel 628 [...] e più antico tempio dedicato, come indica un'iscrizione, a Demetra Malophòros era situato a O nella parte più alta e preceduto da un grande altare di m 16,30 × 3,15. Al tèmenos si accedeva da oriente per un pròpylon a colonne della fine del V sec a C ...
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BADOER, Giacomo
Raimondo Morozzo della Rocca
Tommaso Bertelè
Nacque a Venezia il 19 febbr. 1403 da Sebastiano (m. 1405) e da Agnesina, il cui casato è incerto (morta poco oltre il 1420). Fu l'ultimo [...] dalla cappella in cornu Evangelii,nota attualmente col nome di Giustinian e riconosciuta quale delicata opera di Pietro Lombardo. L'altare fu eretto per testamento del suddetto Gerolamo figlio di Giacomo (m. 1497), che lasciò erede la figlia Agnesina ...
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DOLFIN, Michele (Micheletto)
Claudia Salmini
Nacque quasi certamente a Venezia in data non accertabile, probabilmente nel secondo decennio del 1300, dal patrizio Pietro del ramo di S. Giustina. Non sembra [...] al soldo di Venezia contro gli Ungheresi. La cerimonia fu ufficiale e solenne: il danaro venne contato dal notaio Nicolò da Camino sull'altare di S. Giacomo nella chiesa di S. Marco, alla presenza di cittadini e abitanti della città.
Nel 1362 e per i ...
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ARNOLFINI, Giovanni
Gemma Miani
Nacque a Lucca nel 1485 da Niccolò di Michele di Arrigo e da Francesca Franciotti. Prese parte attiva alla vita politica della città sull'esempio del padre (m. 1511), [...] comune. Nel 1538, l'A., come erede di Giovanni Arnolfini di Bruges, che aveva dotato di beni immobili la cappella e l'altare di S. Nicolao nella chiesa di S. Romano di Lucca, concesse a frate Vincenzo Arnolfini, sindaco e procuratore del monastero di ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] offre1. Sotto quest’ultimo aspetto, se si intende per età costantiniana un’era caratterizzata da una convergenza fra trono e altare, tra autorità civile e papato cristiano, l’eredità di Costantino e il suo influsso sui rapporti tra popolo ebraico e ...
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Ermanno di Salza
Hubert Houben
Presumendo che al momento dell'elezione a Gran Maestro dell'Ordine dei Cavalieri teutonici E. avesse almeno trent'anni, la sua data di nascita verrebbe collocata prima [...] come un'ulteriore provocazione. Federico II entrò quindi soltanto dopo la fine della messa nella chiesa del S. Sepolcro, prese dall'altare la corona e se la mise sulla testa, senza alcun rito religioso, per recarsi così sul trono. Si trattava, come è ...
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altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...
altarista
s. m. [dal lat. mediev. altarista] (pl. -i). – Sacerdote che, nelle chiese capitolari o canonicali, è addetto alla cura liturgica degli altari; nella Basilica Vaticana assiste i vescovi nella visita «ad limina apostolorum».