(lat. Consus) Divinità romana che, secondo il mito, avrebbe consigliato a Romolo l’istituzione di feste in suo onore ( Consualia) al fine di rapire le donne dei Sabini. A C. erano dedicati sia un altare [...] sotterraneo nel Circo Massimo, scoperto solo in occasione della festa del dio, sia un tempio sull’Aventino (dal 272 a.C.); le feste si celebravano il 21 ag. e il 15 dicembre ...
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Tabella con scritte, a caratteri ben chiari, alcune orazioni della Messa (v. fig.). Le c., in uso nelle chiese cattoliche dal 16° sec. fino alla riforma liturgica postconciliare, si appoggiavano al centro [...] e ai lati dell’altare. ...
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Fisica
In fisica e in elettrotecnica, è detta talora, a motivo della forma, c. termoelettrica la disposizione coppia termoelettrica-filo riscaldatore usata negli amperometri a termocoppia.
Religione
Strumento [...] che alla c. si deve venerazione (anzi, secondo Teodoro Studita, venerazione relativa), ma non vera adorazione (latria). Sull’altare la c. fu collocata soltanto dall’11° secolo. Nel calendario liturgico è attualmente dedicata alla c. una sola ...
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Forma di sacrificio praticata nell’antichità, specialmente nella religione greca e in quella ebraica, in cui la vittima veniva interamente bruciata. Presso gli Ebrei l’ōlāh, istituito, secondo la tradizione, [...] capretto o il capro, sempre di sesso maschile, e tra gli uccelli, la tortora e il colombo, e doveva restare sull’altare tutta la notte, fino alla mattina.
Nell’antica religione greca l’o. si distingue nettamente dal tipo comune del sacrificio offerto ...
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tipico Nella liturgia bizantina (gr. τυπικόν) quello che per la liturgia latina è l’ordo, che contiene, giorno per giorno, il carattere e lo svolgimento dell’ufficiatura divina sia per la recita del breviario [...] sia per il servizio dell’altare.
Nella vita monastica bizantina, la Costituzione fissata per i monaci dal fondatore di un monastero. ...
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Caratteristiche del culto. - L'evoluzione del culto di Apollo è parallela allo sviluppo dei varî centri della civiltà greca. La prima forma di offerta a lui dedicata era incruenta (ἀπαρχαί del rituale [...] delio-iperboreo, altare di Apollo-padre a Delo sul quale era proibito spargere sangue). E quando venne in uso il sacrifizio animale, gli animali a lui sacrificati furono quelli proprî di una società agricola e pastorale: tra i più antichi il capro, ...
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Vedi SAMOTRACIA dell'anno: 1965 - 1997
SAMOTRACIA (Σαμοϑράκη; Samothrace, o Samothracia)
K. Lehmann
Quest'isola montagnosa nel Mar Tracio era famosa nell'antichità per il suo santuario dei Grandi Dei, [...] Hell., LI, 1927, p. 353 ss. Tèmenos: Conze, II, pp. 5 ss.; 21 ss.; L 4, p. 12 ss.; L 5, p. 21 ss.; S., p. 57 ss. - Cortile dell'Altare: L 6, p. 16 ss.; L 7, p. 30 ss.; S., p. 68 ss. - Hieron: Conze, I, p. 9 ss.; 45 ss.; II, p. 25 ss.; A. Schober, in ...
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Ecclesiastico (Roma 1270 circa - Avignone 1341), fu canonico vaticano. Da Bonifacio VIII fu creato cardinale diacono di S. Giorgio in Velabro (1295). Uomo colto e di gusto, commissionò a Giotto la famosa [...] Navicella nell'atrio di S. Pietro e il trittico per l'altare maggiore (Pinacoteca Vaticana) e raccolse intorno a sé un gruppo di squisiti miniatori. Seguì il papato ad Avignone, esercitando qualche influenza su Clemente V senza riuscire peraltro a ...
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Cerimonia religiosa che aveva luogo ad Atene durante le feste Diipolie, il 14 del mese sciroforione (giugno-luglio). Il sacerdote (il Βουϕόνος, «l’uccisore del bue») uccideva con un’ascia il toro che, [...] in precedenza, aveva divorato secondo il rito le offerte poste sull’altare; poi, fingendosi spaventato dal suo misfatto, fuggiva e al suo posto veniva giudicata l’ascia che, condannata dal Pritaneo, era gettata in mare. ...
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Nella basilica cristiana, tribuna rialzata di alcuni gradini destinata ai canti o alla lettura dei testi sacri, oppure alla predicazione del vescovo. Talora se ne trovano due, per la lettura dell’Epistola [...] e dell’Evangelium, disposti simmetricamente ai lati del presbiterio, davanti all’altare, e collegati alla schola cantorum. È sorretto da colonnine o da un basamento pieno, delimitato da un parapetto che a volte prosegue ai lati lungo le scale di ...
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altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...
altarista
s. m. [dal lat. mediev. altarista] (pl. -i). – Sacerdote che, nelle chiese capitolari o canonicali, è addetto alla cura liturgica degli altari; nella Basilica Vaticana assiste i vescovi nella visita «ad limina apostolorum».