L'Italia preromana. I siti etruschi: Vulci
Mario Torelli
Anna Maria Moretti Sgubini
Vulci
di Mario Torelli
Città etrusca (gr. Οὐόλκοι; lat. Vulci) sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), [...] in uso dal V sec. a.C. al I sec. d.C., con il podio di un tempio a pianta rettangolare, un imponente altare e presso l’angolo nord-est un deposito votivo che documenta un culto essenzialmente connesso con la fertilità, ma ricco anche di implicazioni ...
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PROMETEO (Προμηϑεύς, Prometheus)
E. Paribeni
Titano, figlio di Giapeto e di Gaia-Themis o secondo altre fonti di Klymene o di altre madri. E poiché Giapeto è fratello di Kronos, si ha l'impressione, [...] che ebbe ancora un suo culto accanto ad Efesto in non pochi centri del mondo ellenico. Nell'Accademia di Atene è ricordato un altare di notevole arcaicità in cui P. era figurato accanto ad Efesto: i due erano di aspetto non dissimile e P. era il più ...
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Vedi EIRENE dell'anno: 1960 - 1960
EIRENE (Εἰρήνη)
D. Mustilli
Dea e personificazione della pace. Appare come figlia di Zeus e Temi e quindi come sorella di Dike ed Eunomia in Esiodo (Theog., 901 ss.) [...] , Sylloge3, n. 1029, r. 30, e 63; anni 333 e 332). Dopo la vittoria dell'Eurimedonte, le fu forse innalzato un altare (Plut., Kim., 13). Il culto ebbe nuovo impulso dopo le vittorie di Timoteo a Leucade (Isocr., xv, 110; Corn. Nep., Timoth ...
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MENAICHMOS (Μέναιχμος, Menechmus)
G. Cressedi
Scultore di Naupatto, operante circa la metà del V secolo. Eseguì con il concittadino Soidas la statua crisoelefantina di Artemide cacciatrice per Calidone, [...] Museo Nazionale di Napoli. Le monete di Patrai, però, battute in età imperiale romana hanno sul rovescio una immagine di Artemide tra un altare ed un cane; la dea in abito amazzonio ha la mano destra al fianco e nella sinistra regge un arco, la gamba ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] del Pozzarello. All'interno del recinto poteva trovarsi un tempio (o più di uno) con i suoi annessi, o semplicemente un altare, che poteva arrivare a identificarsi con un podio come, ad esempio, a Marzabotto (podi B e D). Tali podi erano realtà ...
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IFIGENIA
G. Ambrosetti
(᾿Ιºιγεᾒνεια, Iphigenīa). − Con le varianti del nome Ifianassa ed Ifigone è, secondo la versione più corrente del mito, figlia di Agamennone e Clitennestra.
Appare nell'Iliade [...] , è la contropartita (in Eschilo, Agamennone) per concedere la presa di Troia; la fanciulla viene condotta a forza all'altare. In Euripide (Ifigenia in Aulide) una lettera di Agamennone alla moglie la induce a condurre in Aulide, col pretesto di ...
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VITTORIA (Victoria)
¿ W. Koehler
L'impeto vittorioso del popolo romano sembra essersi impersonato, in un primo tempo, nell'antichissima dea Vica Pota: Livio (ii, 7, 12) ne ricorda il sacrario e Cicerone [...] ramo di palma, l'aquila legionaria sta al posto della ghirlanda; la cornucopia simboleggia i benefici, frutto del successo; l'altare e il lituus sacerdotale ricordano il suo culto. Sin dai tempi più remoti la si vede coronare un trofeo (Victoriatus ...
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(gr. ὁ Μαραϑών) Antica località dell’Attica (Grecia), dove fu combattuta nel 490 a.C. la celebre battaglia con la quale gli Ateniesi riuscirono a respingere l’invasione dei Persiani. Secondo la tradizione [...] .
Sull’altura di Agrielìki, dominante la piana di M., sorgeva l’antica acropoli di cui restano tracce di mura e un altare e da cui proviene materiale ceramico. Ai piedi della collina vi sono strutture di età classica ed ellenistica, oltre a resti di ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo fenicio
Massimo Botto
Gli oggetti del culto e i materiali votivi nella fenicia e nelle colonie di occidente
Gli aspetti conservativi della civiltà fenicia [...] Nahr el-Awali. Generalmente i santuari erano ampie aree a cielo aperto delimitate da una recinzione con al centro un altare per i sacrifici e una cappella all'interno della quale era posto un "betilo". Con questo termine gli studiosi moderni ...
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Vedi HELIOS dell'anno: 1960 - 1960
HELIOS ("Ηλιος, omerico ἠέλιος)
H. Sichtermann
Dio solare greco (per il corrispondente italico e romano v. sol). Sebbene anche i Greci, come tutti gli altri popoli, [...] H. non appare sempre aureolato e raggiato. Compare anche la sola testa raggiata, con o senza nimbo (skỳphos da Gnathia ad Amburgo; altare in Vaticano); sono pure state tramandate notizie di statue (Paus., ii, 51, 1; iii, 26, 1; vi, 24, 6; Plin., Nat ...
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altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...
altarista
s. m. [dal lat. mediev. altarista] (pl. -i). – Sacerdote che, nelle chiese capitolari o canonicali, è addetto alla cura liturgica degli altari; nella Basilica Vaticana assiste i vescovi nella visita «ad limina apostolorum».