CANIANA (Cagnana, Caniani)
Giorgio Lise
Famiglia di intarsiatori, intagliatori e architetti, attivi alla fine del secolo XVII e per tutto il secolo XVIII in provincia di Bergamo e in Lombardia.
Il suo [...] Michele di Alzano Maggiore (Tassi, p. 82 nn.). Nella prepositurale di Alzano è suo il progetto per il coro e l'altare maggiore, come anche le tarsie dei due inginocchiatoi intagliati dal Fantoni nel 1692 nella seconda sacrestia. Nel 1771-72 lavorò ai ...
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VOLPONI, Giovanni Battista detto lo Scalabrino
Alessandro Nesi
– Nacque a Pistoia l’8 aprile 1489, figlio di Piero Volponi e di Cosa di Lazzaro di Jacopo; il soprannome Scalabrino, cioè furbo, gli derivò [...] ottenne nel 1537, nel 1542 e nel 1543. Ma la Pia Casa gli allogò anche lavori più impegnativi, come una pala d’altare con la Madonna col Bambino tra i ss. Lucia e Bartolomeo per uno dei cinque ospedali per viandanti che possedeva alla periferia della ...
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LURAGO (Luraghi, Loraghi, de Lurago)
Benedetta Pinto
Sotto questo cognome, da mettere verosimilmente in relazione a un toponimo, sono noti alcuni architetti, stuccatori e lapicidi - appartenenti a una [...] di preziose lamine d'argento lavorate, della cappella dedicata a S. Francesco di Paola nella chiesa di S. Barnaba e l'altare maggiore della chiesa di S. Bartolomeo. Il resto si riferisce in parte a interventi in fabbriche nelle quali è documentata un ...
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LE COURT, Juste (Giusto)
Francesco Sorce
Nacque nel 1627 a Ypres nelle Fiandre (ora Belgio), dove fu battezzato il 27 agosto nella chiesa di St-Martin. Il padre, Jean, era scultore e con lui dovette [...] au siècle de Rubens dans les Pays-Bas méridionaux et la principauté de Liège (catal.), Bruxelles 1977, pp. 246 s.; G. Vio, L'altare di S. Lorenzo Giustiniani in S. Pietro di Castello, in Arte veneta, XXXV (1981), pp. 209-217; G.M. Pilo, La chiesa ...
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NICOLO Pisano
Massimo Ferretti
NICOLÒ Pisano. – Figlio di Bartolomeo, conosciuto anche come Nicolò de Pisis, Nicolò dell’Abbrugia e Nicolò di Bartolomeo di Nanni (il cognome Corasseri compare solo nel [...] Supino, 1916, pp. 5 s.); l’Abramo ed Isacco, che di lì a poco fu sostituito con quello di Sodoma; quello per l’altare dei Ss. Giovanni e Giorgio. In questo caso gli vennero abbonate le 70 lire già ricevute perché «non parve» all’operaio del duomo che ...
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MANTERO, Bernardo Pasquale
Daniele Sanguineti
Figlio di Francesco e di Geronima Parodi, nacque a Genova nel 1713. Si formò nella bottega dello scultore Francesco Maria Schiaffino (Ratti, 1766, p. 160; [...] santa (Franchini Guelfi, 1987, pp. 45 s., e 1988, p. 273). Fra il 1754 e il 1756 il M. realizzò lo scenografico altare in marmi policromi e la statua di S. Giuseppe per la cappella dedicata al santo nella chiesa di S. Caterina a Rossiglione Superiore ...
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ONOFRI, Vincenzo
Paolo Parmiggiani
ONOFRI, Vincenzo. – Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore specializzato nella plastica fittile, documentato a Bologna tra il 1493 e il [...] più consueti modelli che le collocano sul ventre della figura.
Tra la fine del 1495 e il 1500 Onofri realizzò l’altare di S. Girolamo nella cappella Crescimbeni in S. Giacomo Maggiore a Bologna. Commissionato da Paolo Antonio Crescimbeni, che il 2 ...
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DALLE CATENE, Gian Gheramo
Massimo Ferretti
Figlio di Antonio da Parma, ma residente a Modena "ab infantia", è documentato come pittore fra il 1520 e il 1533. Il 25 marzo 1520 "Zangirardo Cathena pictore [...] ma l'indubbio richiamo di stilemi tipici del D., così come il fatto che Longhi (1934) riferisse a Nicolò il primo altare di S. Pietro) confermano l'importanza del D. per la formazione del più giovane concittadino. Al D. è stata attribuita (Guandalini ...
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BILIVERT (Biliverti, Bilivelti, Bylevelt), Giovanni
Goffredo Hoogewerff
Nacque nel 1576 a Firenze e non nelle Fiandre, come talvolta ancora si asserisce. Suo padre, Giacomo Bylevelt, nativo di Maastricht, [...] .
Nel 1604 il B. accompagnò il Cigoli a Roma, dove questi aveva ottenuto da Clemente VIII l'incarico di dipingere due quadri d'altare per le basiliche di S. Pietro e di S. Paolo, collocati nel 1606, ma sostituiti poi da altre tele. Probabilmente il B ...
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CARLO di Francesco da Carona (Carlo da Carona o Carlo da Udine)
Giuseppe Bergamini
Lapicida operante in Friuli nel sec. XVI, da non identificarsi con il Carlo da Carona, padre di Andrea e Antonio, che [...] viene circoscritta tra il 1509 e il 1545: quest'ultima data può anche essere considerata quella di morte qualora si supponga che l'altare che egli si era impegnato ad eseguire, nel 1545, per la chiesa di S. Nicolò di Rodeano e del quale non si trova ...
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altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...
altarista
s. m. [dal lat. mediev. altarista] (pl. -i). – Sacerdote che, nelle chiese capitolari o canonicali, è addetto alla cura liturgica degli altari; nella Basilica Vaticana assiste i vescovi nella visita «ad limina apostolorum».