GRIMALDI, Giovanni
Riccardo Musso
Figlio primogenito di Barnaba (II), signore di Boglio (Beuil), e di Beatrice di Glandèves, di nobile famiglia provenzale, nacque intorno al 1350.
Tra i vari rami dei [...] era certo il più importante. Questa località, posta nell'alta valle del Cians, uno degli affluenti del Varo, controllava alla stregua di un signore indipendente, pur mostrando sempre fedeltà verso la regina Giovanna. Alla morte di lei (1382 ...
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MALASPINA, Guglielmo
Stefano Calonaci
Nacque probabilmente nel 1596 da Francesco Guglielmo - indicato spesso solo col primo nome - marchese di Tresana (minuscolo feudo in Lunigiana), e da Susanna di [...] Vincenzo Malaspina dei marchesi di Monteregio (picc0lo feudo situato nell'alta Maremma).
Il padre del M. ebbe nel 1571 il privilegio imperiale Milano da parte di Ferdinando II; il giuramento di fedeltà dei sudditi al marchese; l'esilio dei capi dell' ...
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EREDE, Antonio Andrea
Giovanni Assereto
Nato a Genova nel 1820 da Pietro e da Maria Vassallo, nel 1844 aveva conseguito la patente di capitano marittimo di lungo corso da una commissione presieduta [...] tra i pochi che collaborassero con lui in questa attività (Scritti editi ed ined., LXX, p. 268). Mazzini ricambiava tanta fedeltà con un'alta considerazione dei suoi meriti. Il 2 apr. 1861 scriveva ad Adriano Lemmi, al quale il governo aveva da poco ...
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BARRILI (Barrile), Giovanni
Ingeborg Walter
Appartenente ad una famiglia napoletana dell'alta nobiltà locale, entrò nelle magistrature del Regno di Napoli e divenne presto uno dei più fedeli ed esperti [...] politiche, ebbe fine intelletto e alta cultura. Benché non propriamente poeta o 255-261). Il Petrarca infine tramandò alla posterità una bella immagine della fedeltà del suo amico B., rappresentandolo nella Il egloga sotto la figura del pastore ...
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GASTALDI, Gerolamo
Raffaella De Rosa
Nacque ad Alassio, nella Riviera ligure di Ponente, all'inizio del sec. XVIII. Di famiglia aristocratica - ascritta alla nobiltà genovese dal 1655 - e religiosa, [...] due letterature e sul problema della traduzione, eternamente in bilico tra fedeltà e libertà, quest'ultima per il G. più vicina all' dagli scrivani della Cancelleria, mentre lo leggeva ad alta voce per costatarne l'autenticità. Il Testamento rimase ...
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CASTIGLIONI, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Milano nel 1756, primogenito del conte Ottavio e di Teresa Verri, da un ramo della famiglia che risaliva per linea diretta a Guarnerio (conte palatino nel 1417) [...] avo materno, Gabriele Verri, erano membri autorevoli del Senato, la più alta magistratura lombarda. Rimasto orfano del padre in tenera età, il C di dare assetto alle cose italiane. La sua fedeltà fu premiata con alte cariche e onorificenze nel Regno ...
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GERBAIX DE SONNAZ, Giano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Thonon, in Savoia, il 1° nov. 1736 da Claudio Giovanni Battista. Nel passato della sua famiglia, le cui origini risalivano al XIV secolo, c'erano [...] reggimento di fanteria Savoia. Lo aspettavano tre anni di campagna, nell'alta valle del Po (1793), in Val di Vraita (1794) e mai sentirsi sciolto dal giuramento prestato e fece della fedeltà al sovrano deposto un irrinunziabile punto d'onore; anzi ...
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CORDON, Claude
Angela Dillon Bussi
Nacque intorno alla metà del sec. XV, verosimilmente nel Bugey (nell'odierno dipartimento francese dell'Ain), dove risiedeva la famiglia, originaria di quelle terre.
Il [...] sabaudi, i Cordon furono probabilmente legati ai Savoia da una lunga fedeltà, che si rende palese con il C., la cui vita trascorse castello, il luogo e il mandamento intero di Cordon con l'alta, media e bassa giurisdizione, per 4.000 scudi d'oro del ...
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CARAMELLI, Ascanio
Angela Dillon Bussi
Nacque a Cavallermaggiore (Cuneo) dal conte Franceschino e da Biasina del Podio dei signori di Sanfré.
Come data della sua nascita si è finora costantemente assunto [...] . non contiene menzione di sue particolari benemerenze, se non la fedeltà e la costanza nella professione di soldato. Il 26 genn. Fra i testimoni del C. vanno ricordati per la loro alta posizione Antonino Tesauro, presidente di Asti e consigliere di ...
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AQUINO, Tommaso d'
Silvano Borsari
Figlio di Atenolfo e nipote di Tommaso (I) di Acerra, nacque probabilmente nel 1226. La posizione del nonno presso Federico II gli rese facile l'accesso alla corte [...] del papa, contro la città di Sessa Aurunca, fedele a Corrado.
Ma la fedeltà dell'A. al papato fu di breve durata: ben presto egli offriva i Palermo. Naturalmente la sua posizione diventava sempre più alta: nel 1259 si intitolava conte di Acerra "Dei ...
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fedelta
fedeltà s. f. [lat. fidelĭtas -atis]. – 1. L’essere fedele, e la qualità di chi o di ciò che è fedele: f. coniugale, l’osservanza reciproca da parte dei coniugi dei doveri derivanti dal matrimonio, soprattutto (ma non esclusivamente)...
alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...