Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] stasi della Toscana settecentesca, in cui la fedeltà al genio locale prolungava campanilisticamente un «geometrismo» sacrifichi del tutto organizzatori della cultura e autodidatti di alta levatura, abbiamo ritenuto che Marsili rientrasse nella prima ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] assuefazione come la facoltà primaria d’ogni vivente. Ma la fedeltà che, anche in questa parte del suo pensiero, singolarmente Biografico, va da sé. Poetico, non solo per l’alta qualità letteraria dei singoli scritti, per la finezza e forza ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] Marini, alias Dossetti, «i capelli lisci e bruni, la figura alta, il viso scavato», che «emanava un fascino … di spiritualità e integrismo e del pragmatismo; esorta a una continua ricerca di fedeltà ai principi, e di coerenza nei comportamenti; è il ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] Francia che l'avevano eletto re, per assicurarsi della loro fedeltà nella guerra ch'egli stava conducendo contro Astolfo; indi proseguì le egli dice, «è filone rappresentato da voci numerose e di alta autorità».[11]
Come si spiega questo fatto, se s' ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] da questa voce, che sorgeva in lui, infinitamente più alta e autorevole della sua. Ha rinunciato, prima senza suo sommo bene: dunque, passata la notte dei sensi, questa fedeltà, questa «discrezione» non poteva non riprendere il sopravvento. Quel ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] e il cortigiano un rapporto di adescamento mascherato come rapporto di fedeltà. Il duca dona una catena d'oro e confida i maggior secreti vi trovo serrati dentro et rende maggior odore dell'alta dottrina et del bello ingegno di V. S."). Le difficoltà ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] in riferimento a Morgante la fame e la voracità hanno nel poema figurazioni di alta e accesa fantasia (XVIII, 196, 1-5; XIX, 82, 1-6; materiali e sensibili delle cose, come la fedeltà al tipo linguistico istintivamente prescelto, portano insieme ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] per far ritorno nel Regno.
L’impegno, l’intelligenza e la fedeltà da lui palesati nel corso della lunga campagna bellica gli valsero poteva ora vantare con papa Innocenzo, che in lui riponeva alta stima e piena fiducia (tanto da laurearlo poeta il 28 ...
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Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] - che il termine designasse in Roma coloro che appartenevano alla classis più alta, dotati di un censo da 125.000 assi in su, in opposizione entrano in conflitto tra loro i propositi di fedeltà alla tradizione classica e i richiami della modernità ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] Assicurato Accademico Incognito" (altri indizi per una datazione più alta in Cannizzaro, 2003, p. 389); certi, poi defunto sodale Michiel), a rafforzare l'impressione, consolidata dalla lunga fedeltà che serbarono al L. dopo la morte i letterati da ...
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fedelta
fedeltà s. f. [lat. fidelĭtas -atis]. – 1. L’essere fedele, e la qualità di chi o di ciò che è fedele: f. coniugale, l’osservanza reciproca da parte dei coniugi dei doveri derivanti dal matrimonio, soprattutto (ma non esclusivamente)...
alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...