Mancanza di capelli, o di altri peli del corpo, che può essere circoscritta o diffusa e accompagnarsi o no ad atrofia e distruzione del follicolo pilifero. Se c’è distruzione, si avrà a. definitiva (per es. nella calvizie dei vecchi, nelle cicatrici, e in talune malattie come la tigna favosa); altrimenti si avrà a. temporanea cui può seguire la ricrescita del pelo. Frequente è l’ a. areata o area ...
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In dermatologia, forma speciale di alopecia areata che corre dalla regione occipitale verso le orecchie, fino alla fronte. Si chiama o. perché il serpeggiare che essa fa lungo il bordo del capillizio ricorda [...] la figura di un serpente (gr. ὄϕις) ...
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Dermosifilografo francese (Sanviat 1860 - Royan 1914); descrisse una forma di alopecia con alterazioni dentarie, detta malattia di Jacquet, smentita dalla medicina contemporanea. ...
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In medicina, malattia cutanea del cuoio capelluto con chiazze di alopecia spesso di natura cicatriziale, nelle quali cioè si ha la distruzione definitiva del follicolo pilifero. ...
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In medicina, tipo di nanismo caratterizzato da cachessia senile precoce, grande neurocranio, alopecia, faccia infantile e rugosa, grave ipoevolutismo, estrema magrezza, dentizione incompleta, atrofia dei [...] genitali ...
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Chiazza rotondeggiante, glabra, sul cuoio capelluto (più raramente in altre regioni cutanee rivestite di peli), descritta per primo da Celso e detta anche alopecia areata. È determinata dalla caduta di [...] capelli, non accompagnata da fenomeni infiammatori né da evidenti alterazioni cutanee. L’evoluzione può essere diversa: completo ripristino della normalità (dopo un periodo di mesi o anni), ripresa della ...
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Capelli
Rosadele Cicchetti
Onorio Antonio Carlesimo
Stefano Calvieri
red.
Si chiamano capelli i peli che coprono la parte alta e posteriore del capo. La loro struttura è quella dei peli comuni, dai [...] primo episodio di questa patologia può comparire a qualsiasi età, ma più spesso nell'infanzia e nell'adolescenza. La causa dell'alopecia areata non è nota, ma nel 30% dei casi la malattia è familiare; sono stati inoltre chiamati in causa fattori di ...
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Calvizie
Stefano Calvieri
Calvizie Il termine calvizie indica la caduta diffusa dei capelli, per cui il cuoio capelluto si presenta glabro in zone più o meno estese. La patologia, che ha forti implicazioni [...] hair loss, "Dermatologica", 1997, 175, suppl. 2, pp. 22-28; l.a. drake et al., Guidelines of care for androgenetic alopecia, "Journal of the American Academy of Dermatology", 1996, 35, pp. 465-69; a. du vivier, Testo atlante di dermatologia clinica ...
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Composto chimico di formula C9H15N5O, derivato della pirimidina. Solido cristallino (fonde a circa 250 °C), solubile in solventi alcolici e, in misura minore, in acqua. È un potente vasodilatatore, attivo [...] metà degli anni 1980, nella terapia di ipertensioni gravi e resistenti ad altri farmaci. In seguito all’osservazione degli effetti ipertricotici provocati dal farmaco, è stato poi largamente usato anche nel trattamento dell’alopecia androgenica. ...
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calvìzie Mancanza totale o parziale di capelli, per cui il cuoio capelluto si presenta glabro in zone più o meno estese. È assai frequente nell'uomo anziano, rara invece nella donna. Si parla di c. precoce [...] perciò i maschi eterozigoti sono calvi, le femmine capellute. Ciò spiega la maggior frequenza della calvizie negli uomini (alopecia androgenica). La forma più comune di calvizie colpisce il vertice e le regioni frontali laterali; caratteristica è la ...
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alopecia
alopecìa (alla lat. alopècia) s. f. [dal lat. tardo alopecĭa, gr. ἀλωπεκία, der. di ἀλώπηξ «volpe», perché la volpe perde il pelo a chiazze]. – Mancanza di capelli, o di altri peli del corpo, conseguente a malattie varie o provocata...
alopecia
alopècia s. m. [lat. scient. Alopecias, dal gr. ἀλωπεκίας (propr. «volpino»), der. di ἀλώπηξ «volpe»], invar., disus. – Genere di pesci elasmobranchi, nell’attuale sistematica zoologica denominato alopia.