eidetismo
Processo cognitivo consistente nella visualizzazione chiara e distinta di oggetti visti in precedenza. Le cosiddette immagini eidetiche si distinguono dal semplice ricordo dell’oggetto percepito [...] visivamente, grazie alla loro maggiore vividezza e ricchezza di particolari. A differenza delle allucinazioni, che sono un sintomo psichiatrico involontario e a contenuto spesso assai bizzarro, nell’e. la visualizzazione riproduce oggetti comuni, e ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] venivano tenute accese 24 ore al giorno e questa può essere stata una delle cause della riscontrata frequenza di allucinazioni visive). Agli avambracci dei soggetti venivano applicati lunghi tubi che si estendevano oltre la punta delle dita, in modo ...
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Avventuriero. nato a Milano nel 1627, morto a Roma nel 1695. Non ignaro di medicina, che aveva studiata a Roma, condusse vita scapestrata fin verso il 1654, quando cominciò a vantarsi di visioni divine, [...] di allucinazioni, di missioni avute dall'arcangelo S. Michele, di particolari doti alchimistiche, che gli permettevano di spacciare con lucro rimedî maravigliosi. Circondato da una folla di creduloni, che cercava di attrarre in certa sua società a ...
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estasi
Stato alterato di coscienza in cui il soggetto si isola mentalmente da tutto ciò che lo circonda, e si assorbe in un’idea unica o in un’emozione particolare. Si osserva non di rado nelle esperienze [...] (➔ neuroteologia) e nei deliri mistici, ed è allora assai spesso accompagnata da allucinazioni. L’emozione è quasi sempre gioiosa, talvolta addirittura voluttuosa; lo sguardo è fisso, immobile, l’espressione mimica è di persona in preda a una gioia ...
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L’intossicazione prodotta dagli alcaloidi della segale cornuta; si verifica per abuso terapeutico di essi o in forma epidemica, per l’uso di farine contaminate da polvere di sclerozi del fungo Claviceps [...] purpurea. L’avvelenamento si manifesta con due sindromi distinte, quella gangrenosa (disturbi circolatori agli arti fino alla gangrena) e quella neurologica (allucinazioni, convulsioni ecc.). ...
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allucinogeno
Sostanza farmacologicamente attiva, solitamente di abuso, che ha la capacità di alterare le percezioni, il tono dell’umore e l’ideazione in modo sproporzionato rispetto alle altre funzioni [...] cognitive. L’uso di a. non è sempre accompagnato, dopo l’assunzione, da allucinazioni, bensì da reazioni psicotiche prolungate di tipo schizofrenico: esiste infatti una variabilità individuale di reazione alla sostanza e, nello stesso individuo, una ...
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HAWKES, John (Clendemnin Burne Jr)
Biancamaria Tedeschini Lalli
Romanziere americano, nato a Stanford, Conn., il 17 agosto 1925. Si colloca nella linea del romanzo gotico o nero ricollegandosi, anche [...] esplicitamente, a Faulkner, Djurna Barnes e Flannery O'Connor, ma anche, più lontano, al Poe narratore delle allucinazioni, degli stati sospesi tra veglia e sonno in cui, peraltro, H. intesse e incastra frammenti di puro realismo.
Il suo primo ...
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FOLLIA (da folle, derivato per metafora dal lat. follis "otre, pallone pieno d'aria")
Ernesto Lugaro
Termine volgarmente usato per indicare la demenza (v.). Si dice follia collettiva la follia che si [...] in forma endemica o epidemica per forza di reciproca suggestione. Si manifesta in varie forme: con allucinazioni, delirî paranoici, fanatismo sociale o religioso, delirî di possessione, di stregoneria, convulsioni, movimenti coreici, automutilazioni ...
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. È l'alcaloide (v.) che si estrae dall'Atropa bellaaonna, pianta appartenente alla famiglia delle Solanacee, ed insieme con la iosciamina e la scopolamina si rinviene anche in alcune specie di Hyosgiamus [...] noti già da gran tempo. Teofrasto, parlando di uno στρύχνος, che forse era la belladonna, ci dice che produce allucinazioni e follia; molti secoli dopo, nel Cinquecento, Corrado Gessner fa cenno dell'azione dell'atropina sull'intestino e G. Wepfer ...
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maniaco-depressiva, sindrome
Disturbo psichiatrico caratterizzato da oscillazioni del tono dell’umore in senso depressivo e in senso espansivo, intervallate da periodi più o meno lunghi senza sintomi [...] m.-d. è classificata, insieme ai disturbi depressivi, nei disturbi dell’umore. Può presentare o meno caratteristiche psicotiche (deliri e allucinazioni) e si suddivide in disturbo bipolare I (BP-I) e II (BP-II). Nel primo si alternano, nel corso del ...
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allucinante
agg. [part. pres. di allucinare]. – 1. Relativo a un’allucinazione. 2. fig. a. Abbagliante, di grande intensità: gli pareva che quegli occhi lo guardassero con una fissità allucinante. b. Di fatto o avvenimento che colpisce fortemente...
allucinare
v. tr. [dal lat. alucinari «dormire in piedi, sognare, dir parole senza senso»] (io allùcino, ecc.). – Abbagliare, spec. in senso fig., confondere la mente, far travedere: sarò forse allucinato dall’amor proprio, ma pur non veggo...