Torquato Tasso, Prose - Premessa
Francesco Flora
Una capacità di alta prosa, anche strettamente speculativa, è da dire ovvia nei grandi poeti, ed è talora non so che garanzia della loro poesia, specie [...] cui il poeta si move: e tutto con estrema lucidità esprime una inquietudine che è tra il possibile e l'allucinazione sonora (« quasi distinguo»): l'attenzione stilistica fa che narrando un episodio della propria frenesia il Tasso superi il suo stesso ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] ironiche alla morale corrente. La prosa di J. Daisne (pseud. di Herman Thiery) ha un carattere misto di realtà e sogno o allucinazione, che egli definisce «realismo magico» (De trap van steen en wolken «La scala di pietra e di nuvole», 1942; De man ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] sola volta nel giugno 1984, per molti aspetti evoca Il risveglio dei Faraoni, con il quale condivide le stesse atmosfere allucinate e morbose, ma anche alcuni precisi riferimenti a scene e luoghi della vita di Mieli (Montecarlo, Milano) e ad una ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] libera nelle sue variazioni: «vigoria vaporosa e slombatezza straziante», «egli studiava la realtà dentro la luce o l'allucinazione postuma di una contemplazione ideale ed orientale. Gli è perciò che i suoi scritti radunano due pregi opposti, quelli ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] a liberare dalle strutture psicosociali il sussurrante flusso di pensieri e desideri che scorre profondo ; follia, allucinazione, sogno ed enigma rappresentano il manifestarsi di questa grande corrente, il cui prorompere assomiglia indifferentemente ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] simbolo si scadrebbe nell'allegoria), viceversa se la psiche rilutta ad accettarlo, il simbolo diventa ossessione o allucinazione. Per lasciar emergere l'archetipo Jung suggeriva un allentamento della coscienza che facesse affiorare le immagini fino ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] persone, paesaggi, avvenimenti, incontri, colloqui -, risulta trasportato ai confini tra la realtà e l'irrealtà, fino all'allucinazione; i moti stessi dell'anima diventano spiriti che parlano misteriosamente al poeta, quasi uno sdoppiamento della sua ...
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allucinazione
allucinazióne s. f. [dal lat. alucinatio -onis]. – Fenomeno psichico, provocato da cause diverse, per cui un individuo percepisce come reale ciò che è solo immaginario: avere un’a., delle a.; patire di allucinazioni; a. visive,...
allucinante
agg. [part. pres. di allucinare]. – 1. Relativo a un’allucinazione. 2. fig. a. Abbagliante, di grande intensità: gli pareva che quegli occhi lo guardassero con una fissità allucinante. b. Di fatto o avvenimento che colpisce fortemente...