VERHAEREN, Émile
Diego Valeri
Poeta belga di lingua francese, nato a Saint-Amand, presso Anversa, il 21 maggio 1855, morto, travolto da un treno, a Rouen, il 27 novembre 1916. Finiti gli studî di giurisprudenza, [...] noirs, che rispecchiano un tutt'altro stato di animo: rifiuto del mondo esterno, clausura nella disperazione e nell'allucinazione, ansiosa attesa di cataclismi naturali e sociali, appressamento all'"atroce joie" della follia. L'arte del poeta risente ...
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MANGANELLI, Giorgio
Alessandra Briganti
Scrittore, nato il 15 novembre 1922 a Milano, dove ha compiuto gli studi fino alla laurea. Trasferitosi a Roma, dopo un periodo d'insegnamento universitario si [...] , come risultante di un'elaborazione tesa a sfruttare, nell'ambiguità, l'elemento dinamico del linguaggio. La formula della lucida allucinazione maniacale dà vita anche ai capitoli di Agli dei ulteriori (1972), dove si affaccia però, nel ricorso all ...
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Scrittore statunitense (n. New York 1936). Figura centrale della narrativa postmoderna americana, è acuto osservatore della società che lo circonda, raccontata nelle sue opere attraverso i media, la religiosità, [...] della civiltà dei consumi. Tutt'altro il registro stilistico di The body artist (2001; trad. it. 2001), breve incursione nell'allucinazione di un'artista del corpo costretta a misurarsi con un dolore più grande di lei e della sua arte. In Cosmopolis ...
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Carlo Maria Ossola
Poeta italiano, nasce ad Alessandria d'Egitto, l'8 febbraio 1888, da genitori lucchesi, colà emigrati, perché il padre Antonio lavorava come sterratore al canale di Suez. Frequenta [...] Romano, 1982) e Sentimento del tempo (a cura della stessa e di R. Angelica, 1988).
"Amo le mie ore di allucinazione [...]. Anche le mie ore di randagio, d'immaginario perseguitato in esodo verso una terra promessa" (G. Ungaretti, lettera a G. Papini ...
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Chayefsky, Paddy (propr. Sidney)
Patrick McGilligan
Sceneggiatore televisivo e cinematografico, romanziere e commediografo statunitense, nato a New York il 29 gennaio 1923 e morto ivi il 1° agosto 1981. [...] Network, atto d'accusa contro la televisione sensazionalistica. Il suo ultimo film, Altered states (1980; Stati di allucinazione) di Ken Russell, basato sul suo omonimo romanzo, è invece una sarcastica e problematica escursione ai confini tra ...
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FIORE, Angelo
Massimo Onofri
Nacque il 1° febbr. 1908 a Palermo, da Gaetano, impiegato del genio militare, e Marianna Conforto. A Palermo, conseguita la maturità classica nel '26 presso il liceo-ginnasio [...] altra autorità, nella progressiva disgregazione dell'Io in un polimorfo e delirante coro di voci divine, tra realtà ed allucinazione. A dirottare il protagonista dai retti binari di una vita mediocre è, dunque, una "radicata, precisa, quasi ossessiva ...
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ZOLA, Émile
Ferdinando Neri
Nato a Parigi il 2 aprile 1840, ivi morto il 29 settembre 1902. Il padre, Francesco Z., ingegnere veneziano, aveva sposato una francese, Émilie Aubert; la famiglia si stabilì [...] una fantasia innegabile nel suo vigore come nella sua brutalità. Lo Z. dilatava certe rappresentazioni di ambiente fino all'allucinazione, e, movendo i suoi gruppi umani, viziosi ed oppressi, le sue folle cieche, anelanti, minacciose, giunse a creare ...
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Nicola Lagioia
I narratori e la finanza
Cambiamento nella letteratura come nell’economia. Molti autori di libri e film si sono occupati del neocapitalismo: da D.F. Wallace a Don DeLillo, da Stanley Kubrick [...] ricchissimi speculatori. I quali, seppure rischiano di diventare più potenti di leader politici, vivono la propria avventura al pari di un’allucinazione. Il Tommaso di Resistere non serve a niente, di fatto, a un certo punto non capisce più chi è, e ...
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simbolismo
Eugenia Querci
L’immaginazione e il sogno al servizio dell’arte
Il termine simbolismo indica in primo luogo un movimento letterario e artistico sviluppatosi in Francia e in Europa verso la [...] d’origine boema Alfred Kubin, trasmettono un’immediata sensazione di disagio; i temi trattati sono la morte, il dolore, l’allucinazione, il sogno e un erotismo aggressivo e angosciante.
Da questi esempi è già chiaro che non esiste un modo solo di ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] e illuminanti meditazioni durante lunghe cavalcate nei boschi ucraini, riassumeva l'intuizione di uno spazio libero tra realtà e allucinazione, nel quale si collocava la cifra poetica più matura dello scrittore, che visse con palpitante umanità l ...
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allucinazione
allucinazióne s. f. [dal lat. alucinatio -onis]. – Fenomeno psichico, provocato da cause diverse, per cui un individuo percepisce come reale ciò che è solo immaginario: avere un’a., delle a.; patire di allucinazioni; a. visive,...
allucinante
agg. [part. pres. di allucinare]. – 1. Relativo a un’allucinazione. 2. fig. a. Abbagliante, di grande intensità: gli pareva che quegli occhi lo guardassero con una fissità allucinante. b. Di fatto o avvenimento che colpisce fortemente...