I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] ’evoluzione fonetica regolare della tradizione diretta, è oggi cultismo (➔ cultismi) rispetto a minimo. In ogni caso, gli allotropi non si lasciano ricondurre automaticamente all’opposizione popolare ~ dotto: ci sono coppie i cui membri sono entrambi ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] prosa letteraria mantiene forti legami con la tradizione ed è molto eterogenea, anche per la presenza di «allotropi sinonimici, ossia di forme intercambiabili come significato e livello stilistico» (Serianni 1989) del tipo giovine / giovane, potea ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] dal latino -tatem, -tutem che possono esitare, in fiorentino, il tronco -tà, -tù (in prosa o fuori rima) o l’allotropo -tade, -tude e, in letteratura, il latineggiante -tate, -tute (specie in versi e in rima), come vertù / virtute / vertude, età ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] a tutela dell’autonomia del volgare, il ricorso al latino rimane insostituibile, determinando fra l’altro la coesistenza di ➔ allotropi, doppioni costituiti da una forma popolare e una forma dotta risalenti alla stessa base latina (Scavuzzo 1994). Il ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] estrema selettività del lessico era compensata dalla amplissima possibilità di variazioni offerte dal patrimonio letterario: ➔ allotropi (ritondo, rimoto, gittare, aura, augello, ei «egli»); ➔ arcaismi (speme, alma, frale, ponno «possono», aggio «ho ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] Primo libro delle favole), mettendo in gioco materiali eclettici: i dialetti lombardo o romanesco o toscano, allotropi fonomorfologici arcaizzanti o stilemi connotati, linguaggi tecnici, in una variabilità di neoformazioni analogiche, forme pre- e ...
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allotropia
allotropìa s. f. [der. di allotropo]. – 1. In chimica, proprietà degli elementi allotropi (per i composti si parla di polimorfismo): consiste nel presentare forme diverse per caratteristiche fisiche (colore, sistema di cristallizzazione)...
allotropico
allotròpico agg. [der. di allotropia (nel sign. 1), e di allotropo (nel sign. 2)] (pl. m. -ci). – 1. In chimica, relativo ad allotropia: trasformazione a., modificazione a., stato a. di un corpo. 2. In linguistica, di allotropo:...