CUGNINI, Antonio
Agostino Macrì
Nacque a Campli (prov. Teramo) il 28 giugno 1883.
A Milano frequentò la scuola superiore di agricoltura, conseguendo (1904) la laurea in medicina veterinaria con il massimo [...] , il C. si dedicò ad una vasta e paziente opera di divulgazione tra gli operatori agricoli delle zone in cui l'allevamento degli animali era più largamente praticato. La maggior parte delle conferenze furono infatti tenute in Emilia-Romagna.
Un altro ...
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GUGLIELMI, Felice
Enrico Ciancarini
Nacque a Civitavecchia l'11 febbr. 1813 da Giulio e da Francesca D'Ardia. Il padre discendeva da una famiglia originaria di Legogne, nel territorio di Norcia, che, [...] alla famiglia una posizione di preminenza nell'economia locale, attraverso attività imprenditoriali che spaziavano dalla coltivazione all'allevamento del bestiame, dallo sfruttamento di cave e miniere alla finanza.
Altro settore ove la presenza della ...
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DOVARA (Dovaria, Doara), Isacco da
François Menant
Figlio di Anselmo della importante famiglia cremonese, che era stato nel 1162 console e podestà di Cremona, insieme col suo parente Egidio da Dovara, [...] . Questo atto è indicativo dell'interesse che le grandi famiglie cremonesi dell'epoca nutrivano per la bonifica e per l'allevamento del bestiame sulle terre liberate dalle acque del fiume.
La potenza feudale della famiglia appare in piena luce nella ...
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GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] la professione di archivista presso il Comune, si diede, non senza rapporto con gli estri del suo carattere, all'allevamento; fu quindi a Roma ove fu vicedirettore della sezione del libro della Società italiana autori ed editori e, dal 1928 ...
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CAROSIO, Giovanni
Luciano Segreto
Nacque a d Arona (Novara) il 6 genn. 1876 da Angelo e da Rosa Bertone. Le buone condizioni economiche della famiglia gli consentirono di studiare al politecnico federale [...] interesse per il mercato argentino, dato che grazie a questa attrezzatura diveniva possibile - specie nelle aziende di allevamento ed in quelle agricole sparse nell'entroterra di Buenos Aires - produrre energia elettrica in notevole quantità ed a ...
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FAGNANO, Giuseppe
Pietro Stella
Nato a Rocchetta Tanaro (Asti) il 9 marzo 1844 da Bernardo e Maddalena Pero, contadini di una certa agiatezza, fu avviato per gli studi ginnasiali e la carriera ecclesiastica [...] con scuole primarie e secondarie. Era un progetto carezzato da alcuni notabili di quella comunità dedita in prevalenza all'allevamento del bestiame, in zone ancora percorse da tribù indipendenti di aborigeni. Nei progetti di don Bosco il collegio di ...
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CHINI (Chino, Quino, Kino, Kühn), Eusebio (in religione Eusebio Francesco)
Luigi Cajani
Nacque a Segno, in Val di Non (Trento), dove fu battezzato il 10 ag. 1645, da Francesco e da Margherita Luchi.
Delle [...] . Intraprese numerosi e lunghi viaggi esplorativi, fondando altre ventiquattro basi missionarie con annesse fattorie e introducendo l'allevamento del bestiame. Tutto andò bene fino alla primavera del 1695, quando i Pimas, esasperati dalle angherie e ...
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PARRAVICINI, Luigi Alessandro
Adolfo Scotto di Luzio
PARRAVICINI, Luigi Alessandro. – Nacque nel 1797 a Ispra, nell’allora Dipartimento dell’Olona (attualmente provincia di Varese), primo dei quattro [...] Cireggio sul lago d’Orta alla metà del primo decennio del XIX secolo. Lì il padre aveva trasferito il proprio allevamento di pecore merinos, alle quali avrebbe dedicato un breve trattato (Notizie relative alle pecore sopraffine di Spagna, Milano 1809 ...
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CONTI, Cosimo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 4 marzo 1809 dal conte Giuseppe, maggiordomo di Maria Anna di Savoia, duchessa del Chiablese, sulla quale esercitò un forte ascendente finché non fu [...] C. si assumeva le spese, la produzione era divisa tra proprietario e colono), furono aperte alcune strade, nell'allevamento del bestiame fu introdotta la sòccida, regime equivalente alla mezzadria, furono piantati viti e gelsi importati dall'Estremo ...
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AMATO, Pasquale
Nicola De Ianni
Nacque a Foggia il 7 marzo 1886 da Cosimo e da Maria Capursi, ma presto si trasferì con la famiglia a Santa Maria a Vico in provincia di Caserta, dove il padre nel 1898 [...] quella importata. Tale impegno, oltre a compromettere gli equilibri delle produzioni agricole (scarsa cura dell'allevamento), penalizzò direttamente lo sforzo di penetrazione dell'industria di pastificazione nei mercati esteri, le cui conseguenze ...
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allevamento
allevaménto s. m. [der. di allevare]. – 1. Insieme delle cure con cui si nutrono e si assistono nello sviluppo, nella loro prima età, bambini, animali, piante: norme per l’a. dei bambini; l’a. dei polli, degli ovini, dei suini,...
allevare
v. tr. [lat. allĕvare «tirar su», comp. di ad- e lĕvare: v. levare] (io allèvo, ecc.). – 1. Allattare, nutrire il bambino, finché non sia divezzato; con senso più generico, nutrire, sostenere il bambino nella prima età e poi nell’adolescenza,...