(fr. Limousin) Regione storica della Francia occidentale. Consiste in un altopiano inclinato da E a O (alt. media 500-200 m), limitato a N dai monti della Marche e a S dai monti del Limosino. L’altopiano [...] è formato da terreni poco fertili, sui quali si praticano una magra cerealicoltura e l’allevamento del bestiame (si chiama limosina sia una razza bovina da latte e utilizzata per i lavori di agricoltura bovino sia una razza ovina, talvolta di piccola ...
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Città dell’Inghilterra centrale (199.900 ab. nel 2008), capoluogo della contea Northamptonshire.
Centro degli Angli nel 6° sec., durante il regno di Edoardo il Confessore (1042-66) divenne borgo della [...] e tale rimase anche dopo la conquista normanna dell’Inghilterra. Situata in una regione dove dall’Alto Medioevo si praticava l’allevamento del bestiame, è ricordata nel 12° sec. per l’industria della concia delle pelli e nel 13° per quella delle ...
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Stato dell’America Meridionale, confina con il Brasile (a N e NE) e con l’Argentina (a O); a S e a SE si affaccia sul Río de la Plata e sull’Oceano Atlantico. Il confine con l’Argentina è segnato dal fiume [...] rispetto alle dimensioni del paese, nel 2007 contava 12 milioni di bovini e 11 milioni di ovini. In forte espansione l’allevamento dei volatili. La pesca (108.750 t di pesce sbarcato nel 2007) e le attività connesse si avviano a diventare una ...
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Periodo più recente dell’età della pietra, definito dall’uso di strumenti di pietra levigata mentre perdurano, sempre più perfezionati, strumenti di pietra scheggiata, di tradizione paleolitica. Il N. [...] uomo: da cacciatore-raccoglitore, e quindi da un’economia parassitaria, questi passa a produttore del proprio cibo con l’allevamento del bestiame e l’agricoltura.
La rivoluzione neolitica
Le zone in cui furono addomesticati per la prima volta piante ...
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Tagliacozzo Comune della prov. dell’Aquila (89,4 km2 con 6821 ab. nel 2008). Il centro è situato a 740 m s.l.m. su uno sprone del gruppo di Monte Bove di fronte alla risorgenza dell’Imele. Località di [...] villeggiatura estiva e sport invernali al centro di una zona agricola e di allevamento.
Ricordata dal 937 come dominio di Berardo, primo conte dei Marsi, T. passò nel 1173 ai Del Ponte, poi nel 1270 agli Orsini, sotto cui assorbì, nel 1442, il ...
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manchu
(o manciù) Popolazione del ramo meridionale del ceppo tunguso. Il termine è la trascrizione del nome indigeno manju, di etimo ignoto. Discendenti dei juchen, i m. sono i soli sopravvissuti fra [...] etnici che nell’antichità abitavano la Manciuria, prima che essa fosse colonizzata dai cinesi. Originariamente dediti all’allevamento e alla caccia, guerrieri e famosi cavalieri, assimilarono per tempo la civiltà cinese; alla Cina, che sottomisero ...
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(gr. Λῆμνος) Isola della Grecia (476 km2), nel Mare Egeo settentrionale, a SE della Penisola Calcidica; capoluogo Kastro. Costituita da un imbasamento cristallino sormontato da rocce eruttive recenti, [...] incisioni costiere di Purniàs e Mùdros; è collinosa (430 m) e priva di vegetazione arborea. Agricoltura (cereali, vite, olivo), allevamento e pesca. Numerose le sorgenti termali.
Per la sua natura vulcanica, L. ebbe da epoca remota culti ctoni della ...
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Città del Pakistan (1.599.000 ab. nel 2003), nel Punjab nord-orientale, situata a 515 m s.l.m. nella zona pedemontana himalaiana, presso il fiume Soan (subaffluente dell’Indo). Costituisce una conurbazione [...] Islamabad (3.100.000 ab. nel 2008). Centro di commercio con il Kashmir (prodotti agricoli e dell’allevamento) e centro industriale molto attivo (costruzioni meccaniche ed elettriche, metallurgia, impianti chimici e tessili, calzaturificio, raffineria ...
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Città della Repubblica Sudafricana (671.199 ab. nel 2001, considerando l’intera agglomerazione urbana), capitale giudiziaria della Repubblica e capoluogo della provincia dello Stato libero; situata a 1392 [...] e Modder (subaffluenti dell’Orange), in una regione di ottimo clima. Mercato di una zona d’intenso allevamento. Attività industriali nei settori alimentare (conservifici di carne), meccanico (materiale ferroviario), del legno (mobilifici), del vetro ...
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popolo
Complesso degli individui di uno stesso Paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività etnica e nazionale. [...] innanzitutto nel demos greco: a Micene era l’insieme degli «uomini non schiavi, dediti all’agricoltura e all’allevamento»; in Omero, anche nell’accezione di esercito composto dall’intera comunità; in Solone, Erodoto e Tucidide, il termine ...
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allevamento
allevaménto s. m. [der. di allevare]. – 1. Insieme delle cure con cui si nutrono e si assistono nello sviluppo, nella loro prima età, bambini, animali, piante: norme per l’a. dei bambini; l’a. dei polli, degli ovini, dei suini,...
allevare
v. tr. [lat. allĕvare «tirar su», comp. di ad- e lĕvare: v. levare] (io allèvo, ecc.). – 1. Allattare, nutrire il bambino, finché non sia divezzato; con senso più generico, nutrire, sostenere il bambino nella prima età e poi nell’adolescenza,...