forme musicali
Ennio Speranza
I diversi modi di organizzare i suoni nella storia della musica
L'organizzazione dei suoni ha dato vita con il passare dei secoli a diverse forme musicali. Tragedia greca, [...] "seguito") indica una serie di pezzi veloci e lenti disposti uno dopo l'altro che in origine erano danze (allemanda, corrente, sarabanda, giga). Il concerto grosso, in cui si alternano movimenti lenti e veloci, contrappone un gruppo di solisti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento la danza va consolidando alcuni dei suoi aspetti più significativi: al [...] branle, erede del ballo tondo medievale, nel XVI si affiancano, come forme autoctone, il tourdion, la corrente e l’allemanda. Fra le danze di diversa estrazione, oltre a quelle italiane, entrano a fine secolo nel repertorio anche quelle iberiche ...
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DALL'ABACO, Evaristo Felice
Bianca Maria Antolini
Nacque a Verona il 12 luglio 1675 da Damiano, di professione "causidico", e da Clorinda. Della sua istruzione musicale non si hanno notizie; A. Sandberger [...] come danze. Nell'Op. 1 le uniche danze che si incontrano sono la giga e la ciaccona; nell'Op. 3 appaiono anche l'allemanda, la sarabanda e la gavotta, mentre nell'Op. 4 si aggiungono ai tipi citati (esclusa la gavotta), due danze francesi, il rondeau ...
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GRANATA, Giovanni Battista
Pasqualino Bongiovanni
Figlio di Benedetto, nacque probabilmente a Torino nel 1622; tuttavia non è stato ritrovato alcun documento che confermi i natali torinesi di questo [...] di assorbire la cultura musicale di quel paese, come testimonia la presenza nell'opera seconda di una corrente e di un'allemanda di derivazione francese. Vivi dal punto di vista ritmico, i brani di questo volume sono animati da rapide figurazioni di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XVI secolo la musica strumentale si emancipa gradualmente dalla vocale, conquistando un [...] usanza di accoppiare le danze secondo una precisa successione: pavana e gagliarda, passamezzo e saltarello (dalla metà del secolo, allemanda e corrente) alternano a una danza lenta in ritmo binario una veloce in ritmo ternario. È in questa prassi che ...
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LIBERATI, Antimo
Arnaldo Morelli
Nacque a Foligno il 3 apr. 1617 da Pietro e da Tarquinia, di cui non è noto il cognome. Ebbe probabilmente la prima formazione musicale a Roma, dove il 9 febbr. 1628 [...] Paolo Colonna, maestro di cappella in S. Petronio a Bologna, su un passo di sospette "quinte parallele" da questo ravvisato nell'Allemanda della Sonata per due violini e basso continuo, op. II, n. 3, di A. Corelli. La discussione serrata e talvolta ...
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MARCIA (fr. marche; sp. marcha; ted. Marsch; ingl. march)
Francesco FOSCHINI
Gastone ROSSI-DORIA
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In senso lato, è una delle forme della locomozione, umana o animale, al pari della corsa. Le accezioni [...] Lied), e della danza dei rispettivi paesi. La marcia tedesca, p. es., può trovare un modello già strumentalizzato nella Allemanda (v.). E parallela all'evoluzione delle forme vocali o già strumentalizzate è anche in seguito, per molto tempo, l ...
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COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] -musicale con A. Corelli; argomento del contendere fu la supposta presenza di una serie di quinte parallele nell'Allemanda dellaterza sonata dell'Opera II del compositore fusignanese. L'episodio è documentato da una serie di sette lettete scritte ...
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VITALI
Francesco Lora
– Famiglia di musicisti attivi a Bologna e Modena dalla seconda metà del Seicento alla seconda del Settecento.
Il capostipite Giovanni Battista, detto Giovanni Battista dal Violoncello [...] prudente, questi gli rispose però commentando come sprovveduta la condotta delle parti nel passo corelliano oggetto di scontro (op. II, l’allemanda nella sonata III; lettera di Vitali a Perti, s.l. né d., Bologna, Museo della musica, K.44.1.170).
La ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] non sarebbe che una pavana eseguita con un ritmo più vivace e d'indole meno compassata. Di origine tedesca era l'allemanda, danza di carattere severo e grave, dapprima cantata, che in seguito ha un grande sviluppo strumentale. Era eseguita da diverse ...
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allemanda
s. f. [dal fr. allemande, femm. sostantivato di allemand «tedesco»]. – 1. Componimento generalmente strumentale derivato da una danza tedesca, forse in uso prima del Seicento, in misura pari e movimento di allegro moderato. 2. Danza...
balletto
ballétto s. m. [dim. di ballo]. – 1. Ballo breve, o fatto per passatempo, per gioco: vogliamo fare un b. insieme?; fece un b. dalla gioia; in un b., in quattro b. (o sim.), in brevissimo tempo, in quattro e quattr’otto. 2. Azione...