Cecilia GibelliniPomilio, Petrarca e l’humanitas«Diacritica», IX, 49, 31 ottobre 2023, pp. 33-50 Di Mario Pomilio (Orsogna [Chieti] 1921 - Napoli 1990), critico letterario discutibile (nessuno più di lui [...] factis dei testi sacri a quella in verbis dei testi poetici, collocati su un piano inferiore. Petrarca valorizza l’allegoria verbale e il traslato, reputato un velamen grazie al quale è possibile percepire la verità e perfino evidenziarla: trattasi ...
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allegorismo
s. m. [der. di allegoria]. – 1. Uso sovrabbondante o eccessivo dell’allegoria nella creazione letteraria. 2. Tendenza all’interpretazione allegorica nella lettura e nel commento di determinati testi.
allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...
Scrittore ecclesiastico (n. Antiochia 350 circa - m. 428), vescovo di Mopsuestia. Condiscepolo di s. Giovanni Crisostomo, si dedicò in modo particolare all'esegesi biblica secondo i principî della Scuola antiochena, polemizzando contro l'allegorismo...
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Medioevo è caratterizzato da una visione simbolico-allegorica dell’universo. La natura è vista come un insieme di simboli che rimandano a una...