Notevole scrittore arabo cristiano di setta nestoriana. Visse a Baghdād (onde l'epiteto d'al-Baghdādī, che talora gli vien dato) e a Seleucia di Mesopotamia (sulla riva occidentale del Tigri, di rimpetto a Ctesifonte), ch'era la sede del Katholikos o patriarca nestoriano; infatti ebbe per parecchi anni la carica di segretario del patriarca Elia I (che resse il patriarcato dal 1029 al 1049). Morì nell'ottobre ...
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IBN al-‛ASSĀL
Carlo Alfonso Nallino
Nome di tre fratelli che vissero nel Basso Egitto nella prima metà del sec. XIII e sono fra i più importanti scrittori, in arabo, che la Chiesa copta abbia avuto.
Il [...] maggiore (Abū 'l-Faraǵ al-As‛ad Hibat Allāh) e il minore (Mu'taman ad-Dawlah Abū Isḥāq) furono essenzialmente filologi e composero anche libri per lo studio della lingua copta. Il secondo, aṣ-Ṣafī Abū 'l-Faḍā'il, è l'autore d'un famoso nomocanone (o ...
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TERRORISMO
Donatella della Porta
Piero Luigi Vigna
(App. IV, III, p. 627)
Del termine t. non esiste una definizione unanimemente accettata (ciò che è ''terrorismo'' per gli uni, può essere ''guerra [...] si devono aggiungere gli attentati con le auto-bomba delle squadre suicide vicine al movimento radicale sciita degli Ḥizb-Allāh, oltre che gli omicidi e i ferimenti compiuti da terroristi libici appoggiati dal colonnello M. Gheddafi, o iraniani ...
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Dichiarazione, per lo più a formula obbligata, dell’adesione di una persona o di una comunità a una determinata religione; spesso anche la solenne riconferma dell’adesione già avvenuta. In senso stretto, [...] io mi rifugio in Buddha, nella sua dottrina, nella sua comunità». Per i musulmani la formula è «Non c’è altro dio che Allāh e Maometto è il suo inviato». Nell’ebraismo non esiste una vera e propria p. di fede; gli articoli fondamentali della fede ...
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Lucio Caracciolo
Ripensare il mondo. Le provvisorie lezioni dell'11 settembre
11 settembre
Negli Stati Uniti quattro aerei di linea vengono dirottati da terroristi e portati a colpire, in una successione [...] Satana - coinvolti in un duello mortale che finirà solo quando il secondo sarà stato annientato. Conseguentemente, il partito di Allah deve condurre ovunque, con tutti i mezzi possibili, ivi compreso il terrorismo, una lotta senza quartiere sino alla ...
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In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per [...] i popoli semitici (per es., Hannībaal «la mia grazia è Baal»; Abd ar -Raḥmān «servo del Misericordioso» cioè Allāh), ma anche greci e grecizzati (Isidoro «dono di Iside» e simili), latini (Quodvultdeus, Deusdedit, Adeodatus), germanici (Gottlieb ...
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Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] abbandonata la Mecca per Medina (egira), iniziò la predicazione della religione islamica (da islām, cieca sottomissione a Dio, Allāh), che costituì l'energia vitale di quella civiltà e del corrispondente diritto. Questo è infatti, anche in confronto ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] ; Una notte all'Opera) di Sam Wood, These three (1936; La calunnia) di William Wyler, The garden of Allah (1936; Il giardino di Allah) di Richard Boleslawski, Modern times (1936; Tempi moderni) di Charlie Chaplin, Fury (1936; Furia) e You only live ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Filomusi Guelfi
Pasquale Beneduce
Il contributo originale di Filomusi Guelfi alla cultura giuridica nazionale consiste nell’aver rivisitato la tradizione enciclopedica, con il suo ambizioso [...] fra la natura religiosa e pubblica propria di quel diritto («tutto è sacro e religioso e la proprietà spetta ad Allah e a Maometto […] un concetto offuscato, antico, ma che rimane nello Stato ottomano»), e la supremazia non meno sacrale del ...
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bahaismo
‹baaì-› (o behaismo) s. m. – Movimento religioso fondato in Persia da Mīrzā Husain ῾Alī Nūrī (1817-1892), che prese il nome di Bahā’ Allāh («Splendore di Dio») e trasse con sé quasi tutti i babisti che da quel momento si chiamarono...
profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...