IBN BAṬṬŪṬAH
Michelangelo Guidi
. Nome con cui è noto Sharaf ad-dīn Abū ‛Abd Allāh Muḥammad ibn ‛Abd Allāh ibn Muḥammad ibn Ibrāhīm; viaggiatore arabo nato nel 703 èg. (1304 d. C.) a Tangeri, morto [...] nel 779 èg. (1377) a Fez. Visitò dal 1325 al 1354 l'Africa settentrionale, il Sudan, le coste del Mar Rosso, l'Arabia compresa la meridionale, la Mesopotamia, la Persia, la Turchia, la Russia meridionale, ...
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mina Madre di Maometto, nata alla Mecca da famiglia meccana, e sposata a ῾Abd Allāh ibn ῾Abd al-Muṭṭalib, che morì prima della nascita del futuro profeta. Āmina stessa sarebbe morta, secondo la tradizione, [...] quando Maometto (nato intorno al 570) aveva appena sei anni ...
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IBN al-QĀSIM al-‛UTAQĪ, Abu ‛Abd Allāh ‛Abd ar-Raḥmān
Carlo Alfonso Nallino
Il principale discepolo di Mālik ibn Anas (il fondatore della scuola o rito mālikita), nato nel Ḥigiāz e morto in Egitto nel [...] 191 èg. (806 d. C.). Trasmise a Saḥnūn ibn ‛Abd as-Salām (morto nel 240 èg., 851 d. C.) un'enorme quantità di opinioni espresse a lui da Mālik su ogni punto del rituale e del diritto, e Saḥnūn le raccolse ...
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kùnya Nell’onomastica araba, l’appellativo composto di abū «padre» o umm «madre» (per es., Abū ‘Abd Allāh «padre di ‘Abd Allāh»), utilizzato di solito per designare la paternità rispetto al figlio primogenito. [...] D’uso molto frequente nel nome arabo, è stato ora sostituito in parte dal laqab (➔ ism) ...
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MAIMONIDE (ebr. Mōsheh b. Maymōn, abbreviato RaMBaM; arabo Abū ‛Ιμρἇν Μὗσἂ β. Maymūn b. ‛Abd Allāh)
Umberto Cassuto
Filosofo e giurista ebreo, nato il 30 marzo 1135 in Cordova, donde dovette fuggire [...] col padre, probabilmente nel 1149, per le persecuzioni religiose degli Almohadi. Dopo essere stata per qualche tempo in Fez, conducendovi vita ebraica in segreto, la famiglia passò in Palestina (1165), ...
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CORANO
A.M. Piemontese
Libro sacro musulmano (arabo Qur'ān 'salmodia, lettura cantilenata'; siriaco Qeryânâ) recante il testamento divino di Allāh in lingua araba, rivelato al profeta Maometto (ca. [...] 610-631) tramite l'arcangelo Gabriele, a cominciare da un brano - secondo alcune autorevoli tradizioni scritto o ricamato su una pezza di broccato - introdotto dall'imperativo iqra' (Corano XCVI, 1) 'salmòdia, ...
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MAD MULLAH
Enrico Cerulli
Nomignolo col quale gl'Inglesi designarono il Mahdi somalo: Muḥammed ibn ‛Abd Allāh ibn Ḥasan nativo degli Ogadēn (tribù Bah Ghéri). Nato intorno al 1860, si dedicò agli studî [...] religiosi e nel 1895 entrò nella confraternita dei Ṣāliḥiyyah e fu nominato vicario di questa per i paesi somali. Dopo un periodo di attiva propaganda, egli ritenne di poter agire direttamente contro gli ...
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Al-Houthi, Mohamed Ali. - Uomo politico yemenita (n. Sadah 1979). Militante nel movimento sciita di scuola zaidita Ansar Allah, meglio noto come Houthi - dal patronimico del suo fondatore, Hussein al-Houthi [...] (1959-2004) -, e cugino del suo attuale leader Abdul-Malik al-Houthi, dal febbraio 2015 all’agosto 2016 ha ricoperto la carica di presidente del Comitato rivoluzionario supremo che ha costretto alle dimissioni ...
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Allā´h Vocabolo arabo («Iddio») penetrato in tutti i paesi musulmani. Quale secondo componente di nomi teofori come ῾Abd Allāh, è pronunciato Ullāh da Turchi, Persiani e Indiani. ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] testimoni e con sincerità di intenti la professione di fede (shahāda) «non c’è altro dio che Allāh e Maometto è il suo inviato».
Allāh è unico, onnipotente, onnisciente, con illimitata libertà di volere: unico creatore dal nulla, agisce su tutte le ...
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bahaismo
‹baaì-› (o behaismo) s. m. – Movimento religioso fondato in Persia da Mīrzā Husain ῾Alī Nūrī (1817-1892), che prese il nome di Bahā’ Allāh («Splendore di Dio») e trasse con sé quasi tutti i babisti che da quel momento si chiamarono...
profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...