Soprannome ("clamoroso, chiassoso") di ‛Abd Allāh ibn Ru'bah, poeta arabo nato nel 25 èg. (646 d. C.), morto nel 97 èg. (715 d. c.), vissuto nell'Arabia orientale e nella Mesopotamia meridionale, famoso [...] per le sue lunghe composizioni in metro ragiaz o giambico. (v. arabi: Letteratura) ...
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(o Mehdia; arabo al-Mahdiyya) Cittadina della Tunisia (45.977 ab. nel 2004), capoluogo del governatorato omonimo.
Villaggio fenicio, poi romano, la città fu costruita nel 916 dal primo califfo fatimide [...] ‛Ubaid Allāh al-Mahdī. In posizione strategica sul mare, ebbe un ruolo nelle vicende degli Stati nordafricani e nelle lotte contro l’Europa cristiana. Nel 12° sec. fu conquistata dai Normanni di Sicilia, poi ripresa dagli Almohadi; divenuta centro di ...
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IBN QUTAIBAH, Abū Muḥammad ‛Abd Allāh ibn Muslim ad-Dīnawarī
Michelangelo Guidi
Scrittore arabo di origine persiana, nato nel 213 èg. (828-829 d. C.) ad al-Kūfah, giudice e professore a Baghdād, ove [...] morì nel 270 èg. (884 d. C., o nel 276, o nel 271, secondo altra opinione). Uomo di varia cultura, di ingegno versatile, scrisse anche di teologia e fu tra i più efficaci difensori della tradizione; ma ...
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IBN KHURDĀDHBIH, Abū 'l-Qāsim ‛Ubaid Allāh ibn ‛Abd Allāh
Michelangelo Guidi
Geografo arabo di origine persiana, fiorito nel sec. III dell'èg. (IX-X d. C.); verso il 300 èg. (912-13 d. C.) occupò l'alta [...] carica di direttore delle poste nella provincia di al-Gibāl (Media) e fu intimo del Califfo al-Mu‛tamid.
È autore di molti scritti arabi di vario argomento (anche di musica, letteratura, ecc.), tra i quali ...
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Notevole scrittore arabo cristiano di setta nestoriana. Visse a Baghdād (onde l'epiteto d'al-Baghdādī, che talora gli vien dato) e a Seleucia di Mesopotamia (sulla riva occidentale del Tigri, di rimpetto a Ctesifonte), ch'era la sede del Katholikos o patriarca nestoriano; infatti ebbe per parecchi anni la carica di segretario del patriarca Elia I (che resse il patriarcato dal 1029 al 1049). Morì nell'ottobre ...
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Decimo califfo degli ‛Abbāsidi, che regnò dal 232 eg./847 d. C. al 247/861. Risiedette a Sāmarrā, e si circondò di una guardia del corpo di pretoriani turchi, dai quali finì assassinato. Con lui s'inizia decisamente la decadenza politica del califfato ‛abbāside, nella prevalenza dell'elemento militare e mercenario, che non tardò a diventare il vero arbitro dello stato ...
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(ar. Ibāḍiyya) Setta musulmana, unico ramo sopravvissuto dei kharigiti (➔); fondata da ‛Abd Allāh ibn Ibāḍ al-Murrī, fiorì in Mesopotamia nell’8° secolo. In quello stesso secolo gli i. conquistarono l’Oman [...] penetrando nell’Africa settentrionale, dove fondarono vari piccoli Stati. Oggi gli i. costituiscono la componente maggioritaria dell’islamismo in Oman. Altri nuclei importanti si trovano nella valle del ...
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shahāda Professione di fede musulmana: «Attesto che non v’è altro dio fuorché Allāh, e che Maometto è il suo inviato». Il pronunciarla in presenza di due testimoni basta per essere formalmente riconosciuto [...] come musulmano ...
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IBN aṭ-ṬAYYIB al-FĀSĪ
Carlo Alfonso Nallino
. Nome abbreviato di Abū ‛Abd Allāh Muḥammad ibn aṭ-Ṭayyib ibn Muḥammad ibn Muḥammad ibn Mūsà al-Fāsī, grammatico, lessicografo e letterato arabo marocchino, [...] nato nel 1110 èg., 1698-1699 d. C., a Fez, morto a Medina nel 1170 èg., 1756-1757.
Fra le sue opere filologiche la più importante sono le pregiatissime glosse al famoso dizionario al-Qāmūs di al-Fīrūzābādī ...
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MUḤAMMAD ash-SHAIBĀNĪ
Carlo Alfonso Nallino
. Forma abbreviata del nome completo Abū ‛Abd Allāh Muhammad ibn al-Hasan ibn Farqad ash-Shaibānī, giurista arabo musulmano di scuola ḥanafita, nato a Wāsiṭ [...] nella Mesopotamia nel 132 eg. /749-750 d. C., vissuto principalmente a Baghdād e morto a Ranbūyah presso ar-Rayy (non molto lungi dall'attuale Ṭeherān) nel 189 eg./805 d. C. Discepolo di Abū Ḥanīfah (v.) ...
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bahaismo
‹baaì-› (o behaismo) s. m. – Movimento religioso fondato in Persia da Mīrzā Husain ῾Alī Nūrī (1817-1892), che prese il nome di Bahā’ Allāh («Splendore di Dio») e trasse con sé quasi tutti i babisti che da quel momento si chiamarono...
profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...