DE ROSSI, Bastiano
Maria Daniela Zampino
Nacque a Firenze, presumibilmente intorno al 1550-60, e vi trascorse gran parte della vita. Membro della Accademia Fiorentina, se ne distaccò ben presto costituendo [...] di sfarzo politico e di egemonia culturale.
Dedicata ad Alfonso d'Este, l'opera si presenta come un diffuso spettacolo, "evento irriproducibile".
Bibl.: G. Cinelli Calvoli, Biblioteca volante, V, Parma 1686, p. 9; G. D. Rilli Orsini, Notizie letter ...
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BARZIZZA, Guiniforte (Guinifortus Barzizius, Bargigius, de Barziziis)
Guido Martellotti
Figlio terzogenito di Gasperino, nacque a Pavia al principio del 1406; aveva 32 anni compiuti il 19 marzo 1438, [...] come segretario del duca.
Nell'agosto 1435 il re Alfonso d'Aragona, battuto a Ponza dai Genovesi, era di cui 25 inedite, contenute in un codice della Comunale di Ferrara, v. R. Sabbadini, Notizie sulla vita e gli scritti di alcuni dotti umanisti ...
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BONARELLI, Guidubaldo
Franca Angelini Frajese
Nacque a Pesaro il 25 dic. 1563 dall'anconitano conte Pietro Bonarelli della Rovere e da Ippolita di Montevecchio; il padre, cortigiano di Guidubaldo II [...] da Novellara e dovette rifugiarsi presso il duca di Ferrara Alfonso II, che ospitò a Modena Pietro e gli altri cinque sur lesprincipaux ouvrages des auteurs, IV, Paris 1685, p. 109; V, ibid. 1722, p. 1378; D. Bouhours, La manière de bienpenser ...
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CAPILUPI, Lelio
Claudio Mutini
Nacque a Mantova nel 1497 da Benedetto, segretario di Isabella d'Este e benemerito raccoglitore di codici che costituiranno il patrimonio della famiglia, e da Taddea dei [...] ., si distinsero variamente nel campo della letteratura e dell'erudizione: Alfonso, Camillo e Ippolito.
Al servizio dei Gonzaga, il C. , informano la Gonzaga sulle mosse militari di Carlo V contro gli smalcaldici sugli accordi dell'imperatore col papa ...
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ACCOLTI, Bernardo, detto l'Unico Aretino
Lilia Mantovani
Nacque l'11 settembre 1458, da Benedetto e da Lauta Federighi, forse in Arezzo (donde erano originari gli Accolti, ma trasferitisi già in parte [...] il 1 marzo 1535. Aveva avuto due figli naturali: Alfonso Maria e Virginia.
Amico di Serafino de' Ciminelli La Roma di Leone X, Milano 1938, pp. 266-299. Per la critica v.: A. D'Ancona, Studi sulla letteratura italiana dei primi secoli, Milano 1881, ...
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ALTILIO, Gabriele
Fausto Nicolini
Nato, al più tardi, nel 1440 a Caggiano (Salerno) e, dopo il Pontano e il Sannazaro, maggior poeta latino della corte aragonese di Napoli, fu accademico pontaniano, [...] ducati (lire-oro 63,75).Negli anni 1482-84 seguiva Alfonso nella guerra contro Venezia, percorrendo, in quell'occasione, l Humanismus in der neulateinischen Lyrik,Berlin u. Leipzig 1929, p. 65;V. Rossi, Il Quattrocento,Milano 1933, pp. 488, 489; B. ...
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AMELONGHI (Amelunghi, Amalonghi), Girolamo, detto il Gobbo da Pisa, il Forabosco, Martin Paladel, Ser Galigastro da Varlecchio
Anna Buiatti
Poeta pisano, visse intorno alla metà del sec. XVI. La sua [...] capitoli burleschi tra l'A. e l'Etrusco, il già citato Alfonso de' Pazzi. Di quest'ultimo l'A. raccolse, nel 2, Brescia 1753, pp. 617 ss.; D. M. Manni, Veglie piacevoli, V, Firenze 1774, p.52; F. Grassini, Biografia dei Pisani illustri, Pisa 1838 ...
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Titolo dato al cavaliere castigliano Ruy o Rodrigo Díaz di Bivar, eroe della riconquista spagnola (m. 1099). Noto col nome di Campeador "guerriero", combatté per Sancio II di Castiglia; in disgrazia presso [...] il successore Alfonso VI, compì grandi imprese, con un pugno di seguaci, contro gli Arabi, impadronendosi di Valenza assunse, durante l'epoca romantica, una particolare accentuazione (poesie di V. Hugo, di Leconte de Lisle, ecc.). Ricorderemo, infine, ...
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Uomo politico e umanista (Firenze 1396 - Napoli 1459). Dal 1437 al 1452 fu continuamente membro delle magistrature di Firenze e inviato nelle più importanti legazioni. Venuto in dissidio, per motivi politici, [...] 1453 a Roma e poi a Napoli, ove ebbe dal re Alfonso onori e cariche. Compose opere storiche (Historia Pistoriensium), molte di Dante, Petrarca, Boccaccio e la Vita Nicolai V. Significativo come espressione della nuova concezione rinascimentale dell' ...
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Umanista bizantino (Salonicco circa 1400 - S. Giovanni a Piro, Salerno, 1475). Stabilitosi in Italia, dimorò dal 1442 al 1446 a Mantova; insegnò greco a Ferrara; nel 1449 passò a Roma a insegnare filosofia [...] ed ebbe da Niccolò V l'incarico di tradurre autori greci (tra cui Aristotele). Alla morte del papa (1455) fu ben accolto e pensionato a Napoli da Alfonso d'Aragona. Tornò nel 1463 a Roma, e ottenne da Pio II la commenda dell'abbazia di S. Giovanni a ...
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alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...