Nome con cui è noto il medico e filosofo ebreo Yĕhūdāh Abrabanel o Abravanel (n. Lisbona tra il 1460 e il 1465 - m. in Italia prima del 1535). Nel 1484, essendo il padre, già ministro e tesoriere di re [...] AlfonsoV, sospettato di congiurare contro il nuovo re Giovanni II, lasciò Lisbona per Toledo. Allorché gli Ebrei furono cacciati dalla Spagna, mandò in Portogallo il figlio di un anno (che egli non rivide più e che pianse, alcuni anni più tardi, ...
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Figlio (n. 1403 - m. Cosenza 1434) di Luigi II d'Angiò, cui successe nel 1417, con l'appoggio del partito angioino di Napoli fu designato (1419) erede dalla regina Giovanna II. Ma quando volle raggiungere [...] il regno (1423), Giovanna gli oppose AlfonsoV re d'Aragona, mutando poi più volte la designazione del suo erede, da Luigi ad Alfonso. Morì mentre combatteva in Calabria il principale sostenitore di Alfonso, Giovanni Orsini-del Balzo. ...
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Medaglista e scultore (Mantova prima del 1438 - forse Roma 1476). Fu attivo a Roma per il cardinale L. Scarampi; lavorò poi per i Gonzaga (1462) e per gli Estensi (1466). È noto per due medaglie firmate [...] (quella di AlfonsoV d'Aragona e quella con il busto di Costantino il Grande), e per quelle di Paolo II per pal. Venezia (1469). Eseguì anche il restauro della statua di Marc'Aurelio (1468). ...
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Scrittore spagnolo (Carrión de los Condes, Palencia, 1398 - Guadalajara 1458). Dopo una intensa partecipazione alla vita politica, sia in ambito civile sia in ambito militare, si dedicò attivamente alla [...] del famoso río, ecc. D'ispirazione italiana sono anche il poemetto Comedieta de Ponza, sulla disfatta navale subita da AlfonsoV di Aragona da parte della flotta genovese (1435), l'Infierno de los enamorados, d'imitazione dantesca, Defunción de don ...
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Terzo figlio (Lisbona 1392 - Alverca, Lisbona, 1449) di Giovanni I di Portogallo; dopo la morte (1438) del fratello Edoardo, assunse per deliberazione delle Cortes la reggenza per la minorità del nipote [...] del fratello intesa a limitare il potere della nobiltà. Confermato in un primo tempo nella direzione del governo da AlfonsoV divenuto maggiorenne, che nel 1448 aveva sposato sua figlia Isabella, fu poco dopo allontanato dalla corte con l'accusa ...
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Pittore portoghese (sec. 15º). Francisco de Holanda lo definì aquila della pittura, all'altezza di Leonardo e Michelangelo, lo disse pittore di corte del re AlfonsoV (1450-67) e gli attribuì il Polittico [...] di s. Vincenzo (dopo il 1460) nella cattedrale di Lisbona, composto di sei tavole (oggi nel Museu nacional de arte antiga: probabilmente una scultura si trovava al centro del complesso), opera mirabile ...
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Storico portoghese (sec. 15º), fu incaricato da re Edoardo di redigere le storie dei re portoghesi (1434); poi (1459) AlfonsoV gli nominò un successore, giudicandolo vecchio e malato. Autore delle Cronache [...] di Pietro I, Ferdinando I e Giovanni I, e, ormai con ogni certezza, della Crónica do Condestável de Portugal Nuno Álvares Pereira, è scrittore accurato, vigoroso e colorito ...
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Poeta catalano (n. Valenza, fine del sec. 14º). Visse alla corte di AlfonsoV il Magnanimo cui dedicò la sua versione catalana in terzine della Divina Commedia (1429). Scrisse anche liriche in cui, accanto [...] alle tradizionali forme provenzali, s'incontrano echi della poesia di Dante e del Petrarca ...
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Umanista (Roma 1407 - ivi 1457). Di famiglia piacentina, studiò a Roma, dove il padre era avvocato concistoriale. Nel 1429 lasciò Roma per Pavia: qui insegnò eloquenza sino al 1431; due anni dopo, lo scandalo [...] Aragoniae (1444-45; pubbl. 1521) sono, più che una storia del regno, una biografia aneddotica del re, padre di Alfonso. Tutta l'attività di V. e le sue aspre polemiche (con Antonio da Rho, con B. Fazio, col Panormita e soprattutto quella con Poggio ...
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Alonso Borgia (Játiva, Valenza, 1378 - Roma 1458); segretario e consigliere di Alfonso d'Aragona, seppe rendersi assai utile alla S. Sede, provocando la rinuncia alla tiara da parte dell'antipapa Clemente [...] più tardi la riconciliazione del re, fautore dell'antipapa Felice V, con Eugenio IV, ebbe il cappello cardinalizio (1444); eletto riattizzava l'opposizione antipapale. Si inimicò anche con Alfonso re di Napoli per la sua politica nepotista che ...
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alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...