DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] , si recò per partecipare al concilio di Torres. Sembra anche che fosse inviato dal papa come legato in Spagna, presso il reAlfonso VI di Castiglia: la notizia si trova soltanto nel cronista crociato Alberto di Aix, il quale non precisa l'anno (il ...
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GAGGINI (Gagini), Domenico
Rita Bernini
Figlio di Pietro, nacque a Bissone, in Canton Ticino, nel terzo decennio del XV secolo. È molto probabile che il padre appartenesse a un ramo della famiglia di [...] versione ital. (1471), in G. Di Marzo, Delle origini e vicende di Palermo di Pietro Ransano e dell'entrata di reAlfonso in Napoli, Palermo 1864, pp. 51, 83; A. Garofalo, Tabularium Regiae ac Imperialis Capellae collegiatae Divi Petri…, Panormi 1835 ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] della flotta mercantile fiorentina il M. raggiunse le Fiandre, Valencia, la Provenza, il Regno di Sicilia, dove conobbe il reAlfonso d'Aragona, e Londra, città in cui celebrò messa su invito dell'arcidiacono della cattedrale e fece la conoscenza del ...
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COLANTONIO
Ferdinando Bologna
Non sono noti i dati biografici di questo pittore, né è stato ritrovato alcun documento che lo riguardi con certezza (l'ipotesi di Grigioni, 1947, che si riferisca a lui [...] Croce), e può esser ritenuta copia di uno degli arazzi della Passione di Roger van der Weyden in possesso di reAlfonso; presenta inoltre almeno un inserto derivato con certezza dal Compianto sul Cristo morto di Petrus Christus ora al Museo reale ...
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CICOGNINI, Giacinto Andrea
Magda Vigilante
Nacque a Firenze il 13 nov. 1606 da Iacopo, poeta e autore drammatico, e da Isabella Berti.
Il C. - la cui educazione, secondo una leggenda, sarebbe stata [...] della vicenda, ambientata in una sfarzosa reggia della Castiglia dove l'infelice Deianira deve rinunciare all'amore del reAlfonso, costretto per motivi dinastici a sposare Rosaura. Dopo il matrimonio contratto per vendetta da Deianira con il nobile ...
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COSTANZA d'Aragona, imperatrice, regina d'Ungheria e di Sicilia
Norbert Kamp
Nata intorno al 1184, fu la maggiore delle quattro figlie del reAlfonso Il d'Aragona e di Sancia di Castiglia. Sposò intorno [...] idea di un matrimonio del figlio Federico con una delle sorelle del re Pietro II d'Aragona e Innocenzo III, il quale assunse la contratto nuziale era stata condotta in Sicilia dal fratello Alfonso conte di Provenza alla testa di 500 cavalieri che ...
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ASSERETO, Biagio
Giovanni Balbi
Nacque a Genova, verso la fine del sec. XIV, da Costantino, membro del Consiglio degli Anziani: apparteneva ad una famiglia di origine popolare originaria di Recco, ma [...] circostanza tutte le sue qualità: il 5 ag. 1435 nelle acque di Ponza sconfisse l'armata nemica, facendo prigionieri il reAlfonso, suo fratello Giovanni di Navarra, l'infante Enrico, il viceré di Sicilia e molti altri nobili napoletani ed aragonesi ...
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CASP, Jaume de (Jacme, Joanne, Giacomo)
Fabio Troncarelli
Ignote sono le origini del C.: il cognome sembrerebbe suggerire, che provenisse, lui o la sua famiglia, dalla città di Casp, in provincia di [...] mancanza totale di notizie a suo riguardo ci impedisce di precisare se egli si trovasse già a Napoli prima della venuta del reAlfonso o se vi fosse stato chiamato dopo la conquista del Regno da parte dell'Aragonese.
La sua presenza a corte, comunque ...
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AVALOS, Iñigo d', conte di Monteodorisio
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Di assai nobile famiglia spagnola, nacque ai primi del sec. XV da Rodrigo Lopez conte di Ribadeo.
Ottenuta, per i meriti acquistatisi dal padre, la protezione [...] venne disfatta da quella genovese guidata da Biagio Assereto. Fatto prigioniero insieme con altri dignitari e con lo stesso reAlfonso, l'A. fu condotto a Milano, ove Filippo Maria Visconti lo trattò con ogni gentilezza e lo trattenne "alquanto ...
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Monaco cisterciense (n. probabilmente Bieda - m. Roma 1118), al secolo Raniero. Il pontificato di P. è rimasto famoso soprattutto perché esso coincise col momento forse più drammatico delle lotte fra Papato [...] con Toledo e con Braga, che culminò nel sinodo di León, dove tra l'altro si ribadì, contro le aspettative di Alfonso VI, re di Castiglia, che nulla poteva essere fatto senza il consenso della Chiesa romana. Dal 1091 in poi P. II sembra costantemente ...
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alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...