Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] Buchkunst, I, Graz 1983.
G. Sed-Rajna, Le mahzor enluminé, Leiden 1983.
ALFABETOARABO
di A.M. Piemontese
L'a. arabo assunto a segno islamico in Hijaz (Arabia nordoccidentale), sede della predicazione coranica di Muḥammad (Mecca e Medina, 610-632 ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] recente (i primi casi risalgono alla metà del 19°sec., anche se esistono alfabeti indigeni fin dal 1830 ed è stato usato in una certa misura l’alfabetoarabo per i popoli islamizzati). Nel processo di standardizzazione si pone il problema della ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] anni fa, è oggi sostanzialmente la medesima di quella dei grandi capolavori dell’età aurea. Nella fase moderna il persiano utilizza l’alfabetoarabo con l’aggiunta di quattro lettere (pe, čim, že, gāf) e ha inglobato nel suo lessico un gran numero di ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] ispirazione di Muḥammad (610): posero, estratte dal Pentateuco, ventotto domande di cosmologia (quante sono le lettere dell'alfabetoarabo-islamico che assommano a ventinove con il nesso-monogramma lām-alif/lā), cui fu data risposta grazie a versetti ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] pseudo-epigrafica, limitandosi in certi casi l'apparato decorativo a semplici lineette parallele imitanti le lettere dell'alfabetoarabo in caratteri cufici (Rosenthal, Sivan, 1978, nr. 562, p. 136).Un secondo dato archeologico, questa volta assai ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] di lettere anche differenti, che diventano indistinguibili tra loro. In tal modo l'inventario delle lettere dell'alfabetoarabo si trova ridotto a pochi segni realmente diversi, tracciati secondo stilizzazioni geometriche (l'angolo, il cerchio, le ...
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MUDÉJAR, Arte
S. Alcolea Gil
L'aggettivo spagnolo mudéjar (dall'arabo mudajjan 'addomesticato') - che indica il musulmano convertito che vive nelle terre riconquistate dai cristiani - viene riferito [...] . Va ricordato che nell'arte islamica il repertorio ornamentale ruotava intorno a tre temi fondamentali: le lettere dell'alfabetoarabo, la stilizzazione di elementi vegetali e i motivi a intreccio di carattere geometrico e con solida base matematica ...
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Alfabeto figurato
A. Cadei
M. Bernardini
INQUADRAMENTO GENERALE
di A. Cadei
Si definisce così l'a. le cui lettere, maiuscole o minuscole, sono formate con figure umane e animali che ne riproducono [...] gruppo di lettere è dunque quanto resta di una serie alfabetica completa che fu tra i materiali a disposizione al momento figurato, così come dell'iniziale figurata, da scritture come l'araba - cui ambedue i fenomeni sono ignoti in sede di decorazione ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] derivati (ieratici e demotici), la lingua copta utilizzò l’alfabeto greco con l’aggiunta di 7 segni demotici per dove sono conservati circa duecento edifici minori. Sotto il dominio arabo, al vecchio tipo di chiesa a presbiterio triconco si aggiunse ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] fortuna (1963) e l’E. entrò in contrasto con l’Arabia Saudita in occasione della guerra nello Yemen. Nel 1967 le tensioni con ultimo sviluppo dell’egiziano, il copto, che adopera l’alfabeto greco, assume forme dialettali ed è ancora adoperato come ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario che era simile a una I con i due tratti...