LELIO, Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo da una famiglia del patriziato locale e fu battezzato nella parrocchia dei Ss. Salvatore e Leone il 16 giugno 1584. Dal registro di battesimo risulta figlio [...] una corrispondenza con il cardinal nipote di Gregorio XV, Ludovico Ludovisi. Nel corso del mandato, il 16 nov. 1619 fu quindi scarcerato e reintegrato nei suoi diritti.
Il nuovo nunzio, Alessandro di Sangro, arrivò a Madrid nel maggio del 1621. Tra ...
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BONCOMPAGNI, Antonio
Umberto Coldagelli
Figlio di Ugo, duca di Sora, e di Maria Ruffo, dei duchi di Bagnara, nacque a Isola di Sora il 10 apr. 1658. A lui, ultimo di una lunga serie di figli, insieme [...] con il nuovo secolo, quella della concessione fattagli dal pontefice Alessandro VIII, il 20 dic. 1690, non si sa in principe di Piombino e dell'isola d'Elba, anche il cognome Ludovisi.
Degli altri suoi figli va ricordato Piergregorio, nato a Isola ...
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PALLAVICINO, Alessandro
Giampiero Brunelli
PALLAVICINO (Pallavicini), Alessandro. – Figlio di Tomaso, nacque alla fine del XVI secolo probabilmente a Genova (ma forse addirittura a Roma).
La famiglia, [...] erano stati «trattati con molta esquisitezza dal S.r Alessandro Pallavicino generale delle galere pontificie» (in Bibl. apost. scorreria, et farsi vedere» (A. Pallavicino al card. Ludovico Ludovisi, Messina, 11 settembre 1621, in Bibl. apost. Vat., ...
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GOTTIFREDI, Alessandro
Dario Busolini
Nacque a Roma il 3 maggio 1595 da Giovanni Battista, di illustre famiglia cittadina, e Girolama Poggi. Il 28 apr. 1610 entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù, [...] irlandese di S. Isidoro, a Roma, passato dai francescani ai gesuiti per volere del finanziatore, il cardinale Ludovico Ludovisi, ma di fatto dotato di risorse insufficienti, che costrinsero il nuovo rettore ad accrescere l'entità dei suoi debiti ...
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BANDINI, Ottavio
Alberto Merola
Nacque a Firenze nel 1557 o 1558. Compì gli studi teologici e letterari (studioso della lingua greca, come si apprende da una sua lettera conservata nella Biblioteca [...] V nel 1586 lo inviò al governo di Fermo in sostituzione di Alessandro Peretti, nipote del pontefice. Nel 1590 egli ottenne infine la conclave, il B., insieme al suo amico cardinale Ludovisi, divenne consigliere del pontefice, insistendo tra l' ...
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BAROFFI, Cesare
Gaspare De Caro
Nato a Varese nel 1582, si addottorò in diritto civile e canonico, coltivando, tuttavia, e sembra con impegno, la filosofia e la letteratura. Si ha notizia di un suo [...] donde, in assidua corrispondenza con il cardinale Ludovico Ludovisi, segretario di Stato, egli ragguagliava sulle condizioni di Valtellina. Giunto a Madrid, nel luglio 1621, il nuovo nunzio Alessandro de Sangro, il B. tornò in Italia e si ritirò nel ...
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CARNEVALI, Carlo Nicola
Anna Maria Corbo
Nato a Roma nel 1811 da Pancrazio e Caterina Gentili, operò come architetto nella propria città tra il 1840 e il 1868. La sua attività si espresse prevalentemente [...] 1843 infatti, il teatro era passato in proprietà ad Alessandro Torlonia che ne affidò il rinnovamento al suo architetto. avrebbe partecipato il C., della palazzina dell'Aurora, nella villa Ludovisi (per altre attribuzioni, vedi Spagnesi).
Il C. morì ...
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BONCOMPAGNI, Gregorio
Umberto Coldagelli
Primogenito di Ugo, duca di Sora, e di Maria Ruffo, dei duchi di Bagnara, nacque a Sora il 17 luglio 1642. La prima notizia che si abbia su di lui è quella relativa [...] venne dimenticato e il 26 ott. 1689 papa Alessandro VIII, sollecitato dal B. e dagli influenti amici 24 genn. 1682 il B. sposò in seconde nozze Ippolita di Niccolò Ludovisi, principe di Piombino, ultima della sua farniglia, la quale pertanto, oltre ...
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Scrittore (Modena 1565 - ivi 1635). La sua figura di autore si impose nella letteratura italiana soprattutto con la composizione de La secchia rapita (1621), poema eroicomico con il quale T. tentò di dare [...] stese, ma non pubblicò, un Manifesto che è un violento atto di accusa). Fu poi al servizio (1626-32) del card. Ludovisi, quindi si trasferì a Modena come gentiluomo di belle lettere del duca Francesco I, conservando fino all'ultimo il suo umore ...
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Antica famiglia nobile di Bologna. Ebbe origine da un Bertrando di Monterenzi, membro (1458-65) del Consiglio degli anziani, che era stato adottato dallo zio materno Giovanni L., privo di eredi. Nella [...] famiglia si distinsero Girolamo (v.), figlio del precedente, Niccolò, senatore, Alessandro, che fu papa Gregorio XV (v.), e il di lui fratello Orazio (1561-1640), che fu senatore, duca di Fiano e Zagarolo, generale della Chiesa e padre del cardinale ...
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