CONTARINI, Domenico
Marco Pozza
Doge di Venezia, il primo di questa famiglia, succedette a Domenico Flabiano intorno alla primavera-estate del 1041 (il Dandolo, p. 209, e la tradizione posteriore pongono [...] pontifici, tanto che nel 1063 papa AlessandroII sentiva la necessita di rammentare al 51, 55-58, nn. 9, 11, 13, 16; S. Giorgio Maggiore, a cura di L. Lanfranchi, II, Venezia 1968, pp. 92-99, n. 311; S. Maria Formosa, a cura di M. Rosada, Venezia ...
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DABORMIDA, Giuseppe
Paola Casana Testore
Nacque a Verrua Savoia (prov. di Torino) il 21 novembre del 1799, da Giovanni Battista e da Vittoria Seghini. Il padre, magistrato sotto l'antico regime, pare [...] comandante generale d'artiglieria. Nell'aprile del 1856 fu inviato come ministro plenipotenziario a Pietroburgo presso lo zar AlessandroII, per tentare il ristabilimento dei rapporti diplomatici fra i due paesi. Nel 1859 ebbe ancora il portafoglio ...
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ELISEO
Giancarlo Andenna
Di nazione tedesca, canonico della cattedrale di Eichstätt in Baviera, fu eletto vescovo di Mantova probabilmente sul finire del 1054, come afferma il Capitani. Il 20 ott. 1055 [...] , di Bigarelle e di Bagnolo.
Subito dopo l'elezione al soglio pontificio di Anselmo da Baggio, che assunse il nome di AlessandroII (1º ott. 1061), E. ricevette dal nuovo papa l'incarico di portare a compimento, insieme con i vescovi di Cremona e ...
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COSTANTINO
Rudolf Hüls
Non conosciamo nulla circa la data e il luogo di nascita di questo vescovo succeduto nella sede di Arezzo ad Arnaldo, che viene ricordato per l'ultima volta dalle fonti a noi [...] a quel gruppi di laici e di ecclesiastici che, mirando ad una riforma morale della Chiesa, si erano riuniti intorno al papa AlessandroII (1061-1073). Non fu certamente un caso se egli, il 20 sett. 1064, a Caplona (Arezzo), intervenne, insieme con il ...
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Dostoevskij, Fëdor Michajlovič
Guido Carpi
Lo scrittore che voleva risolvere l'enigma uomo
Sin dall'adolescenza Fëdor Michajlovič Dostoevskij si scontra con la realtà opprimente e brutale della Russia [...] .
Le speranze deluse
La fine dell'esilio coincide con un periodo di grande fermento: il nuovo zar AlessandroII concede più libertà all'opinione pubblica e promette l'abolizione della servitù della gleba. Dostoevskij partecipa con entusiasmo ...
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ANDREASI (Andreazio, Andreazzi), Ippolito, detto l'Andreasino
Rossana Bossaglia
Nato a Mantova, probabilmente nel 1548, come si può desumere dalla notizia che lo dice morto nel 1608 all'età di 60 anni.
Non [...] e al Ghisi vengono riferiti da taluni studiosi due affreschi rappresentanti due concili di Mantova (il concilio di AlessandroII nel 1067 e quello di Pio II nel 1459), nel coro del Duomo; l'A. sarebbe anche autore degli affreschi nella cappella dell ...
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BARISONE di Torres
Francesco Casula
Regnò, con l'apperativo di giudice, nel Logudoro (contrazione di Locum de Torres)verso la seconda metà del sec. XI. Il suo piccolo stato, posto nel nord-ovest della [...] tra il giudicato turritano e Pisa. Il papa AlessandroII minacciò di scomunica i Pisani se non avessero subito , 1, Palermo 1908, pp. 75 ss.; D. Filia, La Sardegna cristiana, II, Sassari 1913, pp. 7 ss.; A. Saba, Montecassino e la Sardegna medioevale, ...
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Monaco, cardinale, dottore della Chiesa (Ravenna 1007 - Faenza 1072). Dopo aver studiato arti liberali, nel 1035 si ritirò nell'eremo camaldolese di Fonte Avellana. Asceta ed erudito, contrario a ogni [...] , fu di breve durata; più positivo e felice fu l'intervento netto e deciso di P. D. a fianco di AlessandroII contro l'antipapa Onorio II (il vescovo di Parma Cadalo), riuscendo a sottrargli, anche con l'aiuto di Annone di Colonia, l'appoggio del ...
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Riformatore religioso (m. Milano 1075). Appartenente a famiglia capitaneale milanese (è di tarda tradizione il cognome Cotta) fu persuaso dal diacono Arialdo, capo dei patarini, a continuare la lotta antisimoniaca [...] dal fratello Landolfo. Recatosi a Roma (1063), AlessandroII gl'ingiunse di affiancarsi ad Arialdo, consegnandogli il la tomba di E. in S. Dionigi; durante il passaggio di Urbano II a Milano (1095), i resti di E. furono traslati in un nuovo ...
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Diplomatico russo (Lisbona 1780 - Pietroburgo 1862); di origine tedesca, fu addetto diplomatico a Berlino e all'Aia, poi consigliere all'ambasciata russa a Parigi (1808-11) dove si fece notare per la sua [...] del 1848, N. convinse lo zar ad aiutare l'Austria nella repressione. Nonostante i suoi sforzi, non riuscì a impedire lo scoppio della guerra di Crimea (1853-56). Congedato da AlessandroII (1856), visse gli ultimi anni tra Pietroburgo e Kissingen. ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
fraccata s. f. (dial.) Negli usi molto colloquiali, una grande quantità; (fig.) un fracco, un sacco, un mucchio. ◆ Si riferisce a Borrelli? «Già. Vorrei sapere da dove nasce questa storia. Nessuno nella maggioranza ha invocato il colpo di spugna....