Specialità della fanteria italiana, creata nel 1836 su proposta del capitano AlessandroLaMarmora: doveva costituire una fanteria leggera, che per effetto della scelta accurata degli effettivi e del particolare [...] particolare alla corsa, con l’effetto di una notevole mobilità. La prima compagnia ebbe il battesimo del fuoco a Goito l’8 costituiti in 10 reggimenti, portati a 12 nel 1882. La tattica imposta dalla guerra 1915-18 non consentì un loro impiego ...
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VIMERCATI, Ottaviano, conte
Mario Menghini
Nato a Milano il 26 ottobre 1815, morto a Mirabello, nel parco di Monza, il 24 luglio 1879. Arruolatosi nel 1841 come soldato volontario nel reggimento degli [...] quella carica fino alla spedizione di Crimea, alla quale chiese e ottenne di prendere parte, venendo aggregato alla seconda divisione comandata da AlessandroLaMarmora. Si ritirò dal servizio militare nel 1857 e subito dopo andò a Parigi, dove per ...
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Generale piemontese (Torino 1799 - Crimea 1855). Partecipò alla repressione del moto costituzionale del 1821. Nella guerra del 1848-49 rimase ferito a Goito; nel 1849 fu capo di stato maggiore generale; [...] nel calcio e poteva spararle tutte in un minuto; la culatta era chiusa da un vitone azionato dal guardamano. Per ebbero però in dotazione il fucile mod. 1836, del tipo Delvigne. La M. studiò in seguito una nuova versione, che fu adottata dal corpo ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] attribuiti al gabinetto di guerra (il ministero LaMarmora-Rattazzi), la legge Casati finì col rappresentare «un impianto ).
Manzoni e il dibattito linguistico
Alessandro Manzoni è certamente la figura centrale della storia linguistica italiana ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] 1859 segretario generale del ministero; l’avvocato Alessandro Capuccio, che in quegli anni fu chiamato a reggere la seconda divisione delle Legazioni; Romano Carlo Susinno che fu poi segretario di Alfonso LaMarmora nel 1859; Francesco Astengo, già ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] città romagnole in suo possesso.
1532: Carlo V concede ad Alessandro de’ Medici, che il suo intervento due anni prima ha 1865 - 20 giugno 1866 Presidente A. LaMarmora; interno, D. Chiaves; esteri, A. LaMarmora; grazia, giustizia e culti, G. ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] mezzo rispettivamente del marchese Alberto Ricci e dell'italianofilo Alessandro Bixio.
Non per questo tuttavia l'azione del B calamità") e, poi, per mezzo di Alfonso de LaMarmora inviato appositamente, un valente generale francese da porre alla ...
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CIPRIANI, Leonetto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ortinola, frazione di Centuri, in Corsica, il 16 maggio 1812 da Matteo e da Caterina Caraccioli. Il padre, acceso bonapartista, alla caduta dell'Impero [...] di aver provocato, con le loro recriminazioni e accuse, la morte di Alessandro, avvenuta poco dopo, a Parigi, peraltro per cause lega e, soprattuto, dalla debolezza del governo LaMarmora-Rattazzi, incapace di assumere decise iniziative diplomatiche ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] nella politica interna, nelle altre branche dell'amministrazione prevaleva la personalità dei singoli collaboratori: Giuseppe Siccardi, Giovanni Nigra, Cavour, Alessandro Jocteau, Alfonso LaMarmora. Non fa meraviglia, quindi, che l'A. finisse col ...
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COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] le conversazioni di Alessandro Manzoni e di Antonio Rosmini" (Malvezzi, Diario politico, pp. XI-XII) che, a Baveno, si tenevano quasi quotidianamente; rivivono gli incontri assidui con Massari, Bonghi, Minghetti, Alberto LaMarmora, Tomasi, Alfieri ...
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