Musicista (Pietroburgo 1833 - ivi 1887). Studiò specialmente con M. Balakirev, entrando così nel vivo della corrente nazionale russa. Professore di chimica, B. non poté mai dedicare liberamente il suo tempo alla composizione, donde la scarsa mole dei suoi lavori. Le sue prime opere di un certo rilievo sono la Sinfonia in mi bemolle (1867), una collana di liriche per canto e pianoforte (modello di declamazione ...
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Opera
Ennio Speranza
L’incanto del canto
L’opera è la forma di spettacolo che unisce più elementi diversi. L’azione teatrale, portata avanti attraverso la musica e il canto, si basa su un libretto in [...] . Particolarmente attive furono le scuole russa (fondata da Michail I. Glinka e proseguita da Modest P. Musorgskij, Aleksandr P. Borodin, Nikolaj A. Rimskij Korsakov, Pëtr I. Čajkovskij) e slava (Bedrich Smetana, Antonín Dvořák, Leos Janáček) che ...
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coro
Antonietta Pozzi
Il gusto di cantare insieme
Il coro, un insieme di più voci che cantano contemporaneamente, è una forma di espressione diffusa nelle culture umane e presso le civiltà antiche. [...] anche in quella francese (Charles Gounod, Jules Massenet, Camille Saint-Saëns), tedesca (Wilhelm Richard Wagner) e russa (Aleksandr P. Borodin, Modest P. Musorgskij, Nikolaj A. Rimskij Korsakov).
L'interesse per la coralità è rimasto vivo anche nei ...
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Čajkovskij, Pëtr Il´ič
Raffaele Pozzi
Un sinfonista tardoromantico, inquieto e sentimentale
Musicista russo dalla psicologia tormentata, capace di esaltazione patetica e cupi abbandoni, nelle sue composizioni [...] musica russa, legato cioè al romanticismo tedesco, cui si opponeva il cosiddetto Gruppo dei Cinque (Milij A. Balakirev, Aleksandr P. Borodin, Cezar A. Cui, Modest P. Musorgskij, Nikolaj A. Rimskij-Korsakov). Questi ultimi si battevano per la nascita ...
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