Città della Francia meridionale, capoluogo del dipartimento del Tarn.
Dal sec. 11° al 13° fu il focolaio principale del movimento eretico degli albigesi, seguaci dell’eresia catara (➔ catari). Nel contrastarlo, [...] il possesso dei feudi conquistati. Morto quest’ultimo all’assedio di Tolosa (1218), Luigi VIII occupò tutto il territorio degli albigesi, che però insorsero alla sua morte (1226). La guerra durò fino al 1228 quando Raimondo VII con il trattato di ...
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(fr. Narbonne) Città della Francia meridionale (46.000 ab. ca.), nel dipartimento dell’Aude. Nodo ferroviario. Importante centro di lavorazione ed esportazione di uva.
Antica città dei Volsci, nel 118 [...] il dominio degli Arabi (719), fu liberata da Pipino il Breve nel 759. L’insabbiamento del porto, la guerra contro gli Albigesi (promossa da Innocenzo III) e l’espulsione degli Ebrei segnarono con il 13° sec. l’inizio della sua decadenza. La storia ...
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Béziers Città della Francia meridionale nel dipartimento di Hérault.
Antica città celtica dei Volci Arecomici (Baeterrae), ebbe notevole importanza militare e commerciale. Sede vescovile dalla prima metà [...] si opposero inutilmente alle truppe di Simon de Montfort, che il 22 luglio 1209 massacrarono la popolazione, alleata degli albigesi, e nel 1229 la cedettero definitivamente ai re di Francia. Fortificata nel 1289, Richelieu demolì le sue mura nel ...
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(fr. Avignon) Città della Francia meridionale, capoluogo del dipartimento di Vaucluse.
Nella località dove poi sorse A. colonie massaliote eressero templi dedicati a Eracle e ad Artemide; in età romana [...] una carta di libertà comunali, confermata tre anni dopo da Federico Barbarossa. Ma, per il suo atteggiamento favorevole agli Albigesi, duramente provata dalla guerra civile, perse nel 1251 gran parte dei suoi privilegi, finendo poi sotto la signoria ...
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(fr. Languedoc) Regione storica della Francia meridionale, fra il basso Rodano a E, l’Ariège a SO, il Golfo del Leone a S e il rilievo delle Cevenne a NO. Ha preso nome dalla lingua d’oc (➔ oc). L’agricoltura, [...] la dominò creò quella tipica civiltà trobadorica che influì ampiamente su tutta l’Europa occidentale. Ma la crociata contro gli Albigesi, che avevano nella L. il loro centro, condusse agli inizi del 13° sec. a una decadenza rapida. Passata sotto la ...
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Tolosa
Città della Francia, nell’Alta Garonna. L’antica T. fu capitale dei volci tectosagi, e particolarmente dei tolosati. Già prima della fine del sec. 2° a.C., T. strinse un foedus con i romani. Augusto [...] II d’Inghilterra, sotto il cui governo si sviluppò nella contea il movimento albigese; Raimondo VI (1194-1222), la grande vittima della crociata contro gli albigesi, spogliato della contea dal Concilio del Laterano (1216), il quale riacquistò la ...
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Italia
PPaolo Cammarosano
L'Italia fu il teatro della gran parte della vita di Federico II. Nato in una città delle Marche, incoronato re di Sicilia a Palermo, incoronato imperatore in Roma, morto in [...] Corona di Francia dalla crociata che il papa indisse nei primi anni del Duecento per reprimere il forte movimento religioso degli albigesi; la crociata era guidata da una grande e ricca casata, i Montfort, che alla fine lasciarono le loro terre in ...
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albigese
albigése agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo Albigensis]. – 1. Abitante o nativo della cittadina di Albi (lat. Albīga), in Provenza. 2. Nome con cui furono indicati i seguaci dell’eresia catara per la diffusione che essa ebbe soprattutto...
crociata1
crociata1 s. f. [der. di crociato]. – 1. a. Ciascuna delle guerre (contraddistinte dagli storici in sette, otto o nove imprese) combattute dai popoli cristiani d’Europa contro i musulmani nei sec. 11°-13° con l’intento dichiarato...