BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] non poteva contare ormai più che sulle proprie capacità.
La sua diocesi di montagna servivadi rifugio a eretici, valdesi o albigesi, e il vescovo ne iniziò la ricerca e la persecuzione, ciò che l'Inquisizione di Carcassonne non era riuscita a ...
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CARCASSONNE
M.C. Rossini
(lat. Carcaso)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. Aude, situata presso il fiume omonimo nel punto in cui questo descrive un gomito e muta la direzione del suo [...] per contrastare il crescente potere del clero locale - la città fu coinvolta direttamente nella guerra contro gli albigesi. Dopo la distruzione di Béziers, le truppe crociate inviate dalla corona francese posero l'assedio alla città nell ...
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FERRARI, Giacomo
Alessandra Zametta
Nacque all'inizio del XVII secolo a Cremona, dove il padre, mantovano, si era trasferito. Secondo l'Arisi (Accademia ...) fu allievo di P. M. Neri e, dopo il definitivo [...] l'attribuzione dei Quattro evangelisti della chiesa cremonese dei cappuccini. Disperso è invece il S. Domenico contro gli Albigesi, già nella soppressa chiesa di S. Domenico a Cremona. L'Arisi (Accademia ...) e il Biffi (Memorie ...) ricordano come ...
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FRANCESCANESIMO
Mario Niccoli
. Si è spesso osservato che, anche a prescindere dal problema delle fonti francescane (v. francesco, santo), costituiscono grave difficoltà alla comprensione del programma [...] il passo sopra riferito, S. F. tentò di passare in Francia dove in quel momento infieriva la crociata contro gli Albigesi, ma ne fu impedito dal card. Ugolino, a Firenze: "quia multi praelati sunt qui libenter impedirent bona tuae religionis in ...
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PURGATORIO
Enrico ROSA
Luigi GIAMBENE
. Secondo la dottrina cattolica, è un luogo o stato di espiazione e pena temporanea, in cui le anime dei giusti, morti nello stato di grazia ma non ancora mondi [...] " combattuti da S. Bernardo (In Cant., XXVI, 9-11), i valdesi, gli enriciani, e più radicalmente i catari o albigesi come derivazione dei manichei, fino al protestantesimo, che della negazione finì per fare uno dei capisaldi della sua dottrina. Dopo ...
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. Celebre famiglia di calvinisti normanni, da cui uscirono parecchi pastori e studiosi. Il più noto fra tutti è Giacomo Basnage, nato a Rouen l'8 agosto 1653. Studiò dapprima a Saumur, poi teologia a Ginevra [...] e la chiesa apostolica (di qui l'importanza data alle sette medievali e la particolar disamina della storia degli Albigesi e dei Valdesi). Le due opere di B. rientrano quindi nella grande controversia fra cattolici e protestanti, vivacemente ...
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BICCHIERI, Guala
Cosimo Damiano Fonseca
Nacque molto probabilmente intorno alla metà del secolo XII.
La sua famiglia, appartenente all'operoso ceto dei "cives", risulta strettamente legata alla Chiesa [...] vuoto nella biografia del B. darebbe consistenza all'ipotesi di una partecipazione del cardinal legato alla lotta contro gli Albigesi, che si potrebbe ricavare dalla testimonianza di Vincenzo di Beauvais - se una attenta lettura delle fonti per la ...
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Guerrazzi, Francesco Domenico
Mario Scotti
, Il nome di D. compare molte volte negli scritti del G. (Livorno 1804 - Cecina 1873), che amò suggellare i discorsi politici e le lettere private con sentenze [...] il G. a dire che in Paradiso meriterebbe un seggio Farinata e non s. Domenico, " quel truce assassino degli Albigesi ed istitutore della Inquisizione " (I Dannati), non impedisce il riconoscimento che la fede religiosa sia l'anima del poema, specie ...
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È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] .
12. Quarto del Laterano (1215), pontefice Innocenzo III. - È uno dei concilî più importanti. Oltre a una nuova condanna degli Albigesi, e di altri eretici, decreta l'organizzazione di una crociata, e sancisce una serie di canoni che formano la base ...
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Movimenti non-violenti
Anna Anfossi
La non-violenza: cenni storici
I movimenti non-violenti e lo stesso dibattito sul concetto di non-violenza sono fenomeni che hanno un rilievo sociopolitico nel mondo [...] il male. Le lotte per liberare la Terra santa e la Spagna dai musulmani o la Francia meridionale dagli eretici albigesi furono condotte in nome del dovere di evangelizzare e di convertire, di fronte al quale l'esortazione evangelica alla non ...
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albigese
albigése agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo Albigensis]. – 1. Abitante o nativo della cittadina di Albi (lat. Albīga), in Provenza. 2. Nome con cui furono indicati i seguaci dell’eresia catara per la diffusione che essa ebbe soprattutto...
crociata1
crociata1 s. f. [der. di crociato]. – 1. a. Ciascuna delle guerre (contraddistinte dagli storici in sette, otto o nove imprese) combattute dai popoli cristiani d’Europa contro i musulmani nei sec. 11°-13° con l’intento dichiarato...