Angelo Schillaci
Abstract
La voce analizza la disciplina costituzionale e sopranazionale della libertà di riunione, inquadrandola in una cornice storica e sistematica, particolarmente sensibile alla [...] Pace, A., La libertà di riunione, cit., 75). L’art. 17 Cost., a differenza dell’art. 32 dello Statuto Albertino, individua il crinale della distinzione nel carattere pubblico del luogo in cui si svolge la riunione, limitando a questa eventualità l ...
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DELLA TORRE, Luigi
Gino Benzoni
Nasce probabilmente dopo la metà del Quattrocento, da Ginevra di Bertoldo da Spilimbergo - vale a dire quel "Pertholdus de Spegnimbergo", figlio di Venceslao e marito [...] distruzione, del 30 luglio, da parte di villici, a suo dire istigati da Antonio Savorgnan, a Sterpo, del castello d'Albertino Colloredo. Non cessano, perciò, da parte sua e dei suoi, le accuse a quello di sobillare contro i nobili la feccia ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Epistole - Introduzione
Arsenio Frugoni
Giorgio Brugnoli
L'edizione critica della Società Dantesca Italiana (Firenze 1921), comprese tredici lettere in latino. Delle [...] più grossa che ripropone Mancini fu quella, già segnalata da Colfi (B. COLFI, Di un antichissimo commento all' Ecerinide di Albertino Mussato, Modena 1891, p. 6, nota 1), del rapporto fra alcuni passi della parte dottrinale dell'Epistola e alcuni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è il grande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] indicati a turno Nicola Copernico; gli anonimi autori sassoni del dibattito sulle monete (i cosiddetti autori albertino ed ernestino, dal nome dei principi i cui interessi rispettivamente rappresentavano); gli scolastici spagnoli, che analizzarono ...
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ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA
FFrancesca Roversi Monaco
Figlio naturale di Federico II e di una donna da ultimo identificata con la nobile tedesca Alayta (Adelaide) di Vohburg o Alayta di Urslingen [...] luce sinistra sulle condizioni del prigioniero: un giorno che i custodi di E. si rifiutavano di nutrirlo, infatti, frate Albertino da Verona, predicatore francescano, avrebbe proposto loro di giocare a dadi, chiedendo in caso di vittoria il pasto per ...
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PIO
Anna Maria Ori
– I Pio, signori di Carpi dal 1329 al 1529, emersero con una propria identità familiare nel XII secolo – assieme ad altre nobili casate, tra cui i Pico della Mirandola – dal folto [...] Pio di Savoia era ormai divisa in tre rami che prendevano il nome da Alberto II, Giberto II e Galasso II.
Il ramo diretto albertino si estinse come detto in Alberto Pio III (Parigi, 1531), essendo morto a soli sei mesi di vita il suo erede Francesco ...
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CARRARA, Francesco da, il Novello
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Fu l'ultimo signore di Padova: figlio di Francesco il Vecchio e di Fina Buzzacarini, vi nacque il 29 maggio 1359. Meriti e reputazione [...] , per quanto concerne il campo letterario, rivestono particolare rilievo il De remediis utriusque fortunae del Petrarca, la cronaca di Albertino Mussato e forse quella di Galeazzo Gatari e il codice contenente i nomi e la descrizione dei cimieri dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Muovendo dalla controversia sull’uso dell’aristotelismo come base per l’insegnamento [...] ma risposte differenti a domande differenti: le conclusioni sono necessariamente diverse ma non per questo conflittuali.
L’atteggiamento albertino viene spinto alle estreme conseguenze dai maestri della Facoltà delle Arti attivi tra il 1265 e il 1277 ...
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DOLFIN, Giovanni
Gigliola Bianchini
Nacque a Venezia, secondo fonti cronachistiche coeve, intorno al 1303 da Benedetto (Benetto, Bello, Bellerio, Bellerino), figlio di Enrico (Rigo), fondatore del ramo [...] ) - il 25 luglio 1360 davanti al cancelliere Benintendi, a palazzo, il D. dettò il proprio testamento.
Inutilmente curato dal medico Albertino da Padova, il D. morì a Venezia il 22 luglio 1361 e fu sepolto secondo il suo desiderio nell'arca marmorea ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Falco
Grado Giovanni Merlo
La significatività della figura di Giorgio Falco consiste soprattutto nel fatto che egli rappresenta, per così dire, uno storico di transizione: formatosi ai tempi [...] di Cavour, Carlo Pisacane, Giuseppe Mazzini, Giuseppe Garibaldi) e momenti (il Quarattotto piemontese e lo Statuto albertino, il moto livornese del 1857) risorgimentali.
Le scelte tematiche erano derivate dalle urgenze del presente, come risulta ...
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albertino
agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Alberto. 1. Scuola a. di Colonia, il gruppo dei seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), formatosi alla sua scuola, e caratterizzato dal prevalere di motivi platonici...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...