BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] documenti, II, Torino 1927, pp. 190-348.
Sul periodo 1822-1830, e sulle delusioni dei primi anni del periodo carlo-albertino, si veda il breve discorso di E. Passerin d'Entrèves, in occasione dell'inaugurazione dei restauri alle tombe della famiglia ...
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Gli ebrei
Gadi Luzzatto Voghera
Continuità e trasformazioni
Il secolo XIX segna per la storia della comunità ebraica veneziana un periodo di lunga e articolata transizione che coinvolge in varia misura [...] pratica del culto e l’organizzazione delle comunità ebraiche venivano fatte rientrare in un particolare ambito dello Statuto albertino che regolava i rapporti dello Stato con i cosiddetti «culti ammessi», dando in tal modo sostanziale preminenza sul ...
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Partiti e movimenti
Fulvio Cammarano
I grandi eventi politici e militari che condussero all’unificazione italiana furono il risultato dell’azione di una parte ristretta ma via via sempre più estesa [...] eccessi democratici dei processi costituenti.
Tra le macerie della rivoluzione era tuttavia rimasto ancora integro lo Statuto albertino con tutto ciò che comportava in termini di speranza di ripresa delle aspirazioni risorgimentali e di rafforzamento ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] presso i suoi protettori presenti e futuri: l’incoronazione poetica, una cerimonia ripresa dall’antichità, con la quale già Albertino Mussato era stato onorato come storiografo e poeta, nel 1315 a Padova (ma per Petrarca il suo luogo poteva essere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Chimica e società: la mediazione politica
Luigi Cerruti
Il rapporto fra scienza e società ha molte articolazioni, alcune delle quali sono meno visibili anche se non meno importanti. In generale si privilegia [...] Gioberti e Antonio Rayneri), di cui divenne subito un dirigente popolare e influente. La Società era un frutto dello Statuto albertino, e in nessun altro Stato italiano esisteva una eguale libertà di ricerca e di critica.
Tra la fine del 1855 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La business community torinese
Ivan Balbo
La crisi del 1889-92
La scelta di mettere al centro dell’attenzione la business community, ovvero l’insieme degli imprenditori e delle imprese di una certa [...] frutto di un processo sostenuto da esponenti sia stranieri sia locali e compiutosi tra gli anni Trenta e lo Statuto albertino.
Nonostante l’integrazione tra la componente autoctona e quella allogena non riesca pienamente per tutto l’Ottocento, nella ...
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Federico Caporale
Abstract
La disciplina pubblica delle acque, sin dalla antichità al centro della nascita degli ordinamenti giuridici generali, assume tratti nuovi nel XIX e nel XX secolo.
La presente [...] di Gino Gorla, III, Milano, 1994, 2317 ss.; Moscati, L., In materia di acque. Tra diritto comune e codificazione albertina, Roma, 1993: Nitti, F.S., La conquista della forza. L’elettricità a buon mercato. La nazionalizzazione delle forze idrauliche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il sistema giuridico internazionale e l’ordinamento comunitario
Giuseppe Palmisano
L’evoluzione del contesto giuridico internazionale ed europeo nella seconda metà del Novecento
A partire dalla fine [...] generale in diritto interno, sia la conferma della prassi legislativa (risalente al periodo di vigenza dello Statuto albertino) dell’adozione del cd. ordine di esecuzione, al fine di recepire nell’ordinamento italiano, mediante la tecnica ...
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DELL'ARENA (D'Arena), Iacopo
Diego Quaglioni
Nacque con tutta probabilità a Parma, nella prima metà del sec. XII. Se si deve dar credito ad una voce, tramandata dal Fulgosio e raccolta poi dall'Affò [...] questioni disputate vengano classificati come pareri legali e viceversa. È indubbiamente un consilium dato ad Orvieto alla presenza di "Albertino et Jacobino Vichino (?) de Parma", il testo conservato nel cod. Chigi E, VIII, 245, c. 136ra-va della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Partito politico e governo
Massimiliano Gregorio
Tra partito e governo si è sviluppato, nell’arco di tempo compreso tra le due guerre, un dialogo vivace e fecondo, che ha alimentato l’intero iter evolutivo [...] liberale, esso presentava anche gravi problemi di compatibilità costituzionale. In primo luogo, rispetto all’art. 65 dello Statuto albertino, che lasciava al re piena libertà di scegliere i propri ministri e, in secondo luogo, rispetto a quella ...
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albertino
agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Alberto. 1. Scuola a. di Colonia, il gruppo dei seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), formatosi alla sua scuola, e caratterizzato dal prevalere di motivi platonici...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...