Nato il 25 aprile 1194, morto a Soncino il 1° ottobre 1259, figlio di Ezzelino II il Monaco e di Adelaide dei conti di Mangona (v. romano, da), E. iniziò la sua vita militare a 17 anni nel 1213, nell'assedio [...] in Rend. Acc. Scienze Bologna, 1930. Sulle leggende, vedi O. Brentari, E. da R. nella mente del popolo e nella poesia, Padova 1889; A. Bonardi, Leggende e storielle su Ezzelino da Romano, Verona 1892, e la tragedia Ecerinis di Albertino Mussato (v.). ...
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. È la più grave delle voci umane e si distingue in due gradazioni: quella di basso-cantante e quella di basso-profondo, rispettivamente con le estensioni seguenti:
Questa voce ha in tutta l'estensione [...] almeno in parte la funzione, cioè il valore, dei varî accordi. Sull'evoluzione della teoria armonica v. armonia.
Basso Albertino: v. alberti, domenico.
Basso ostinato (fr. basse contrainte). - È il ripetersi d'una stessa frase o periodo melodico ...
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Gentile e Mussolini
Alessandra Tarquini
Gentile ministro della Pubblica Istruzione
Gentile giurò fedeltà al re Vittorio Emanuele III, come ministro della Pubblica Istruzione, il 31 ottobre 1922. Fino [...] della Commissione dei quindici, che era stata incaricata dal PNF di elaborare un progetto di riforma dello Statuto albertino.
Quando Gentile inaugurò i lavori, ricordò che i più autorevoli esponenti della classe politica italiana avevano espresso la ...
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Croce e il fascismo
Salvatore Cingari
L’avvento del fascismo e il sostegno di Croce
Dopo una fase giovanile ispirata politicamente anche dalle istanze democratiche e socialiste, con l’acuirsi del conflitto [...] » (p. 479). Quanto al carattere della riforma elettorale, violentemente maggioritario (tanto da apparire contrario allo Statuto albertino), Croce ritiene, all’opposto, che proprio in questo modo si risolva il dualismo fra «rappresentanza legale della ...
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BERARDO
Sofia Boesch Gajano
Terzo abate di Farfa di questo nome, figlio del conte Anscario, apparteneva a una delle più potenti famiglie della Sabina. Non si sa quando sia nato né quando sia entrato [...] più o meno apertamente, o ampie riserve del donatore (ibid., n. 1195, pp. 191 s., giugno del 1104, cessione del conte di Todi Albertino), o concessioni fatte in cambio da B. (ibid., nn. 1157, p. 163; 1174 e 1175, pp. 175 s., donazione di Rapizone, un ...
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Giuseppe Manfredi
Abstract
Nell’ordinamento vigente i poteri di ordinanza di necessità e di urgenza si segnalano soprattutto perché, secondo la dottrina prevalente, recano all’emanazione di atti non [...] in via generale i poteri emergenziali, e che così ovviavano ai dubbi di costituzionalità, dato che lo Statuto albertino al tempo veniva considerato una costituzione flessibile (cfr. Pace, A., Presentazione a Bryce, J., Costituzioni flessibili e ...
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Guido Alpa
Abstract
Nel volgere di pochi anni lo scenario delle fonti del diritto civile è nuovamente mutato, e, se possibile, divenuto sempre più complesso. Il Codice Civile, la cd. ‘costituzione [...] nel 1837.
I Codici civili preunitari
Il Codice francese è padre di molti figli. Oltre ad influenzare incisivamente il Codice albertino (del 1837) funge da modello per il Codice parmense, per il Codice estense e per lo stesso Codice del Regno ...
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COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] chiamarlo a tenere lezioni nello ateneo fiorentino: ma solo nel '45 il C., che nel '42 aveva beneficiato dell'indulto albertino per le vicende del 1821, si indusse a lasciare Bordeaux (in parte a causa di una contestazione studentesca) per stabilirsi ...
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SARACCO, Giuseppe
Gian Luca Fruci
– Nacque a Bistagno, nell’Alto Monferrato, il 9 ottobre 1821 da Francesco Antonio e da Vittoria Fontana.
Il padre era notaio e segretario comunale del municipio natio, [...] quarantaquattresimo compleanno, fu elevato al laticlavio senatoriale in base alla più ‘politica’ delle categorie previste dallo Statuto Albertino, la terza, riservata ai deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio.
L’ingresso nella Camera ...
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UBERTINO da Casale
Michele Lodone
UBERTINO da Casale. – Secondo la ricostruzione più accreditata, per quanto in larga parte ipotetica (Callaey, 1911, pp. 1-24; Montefusco, in Ubertino da Casale, 2014, [...] al processo e aggirandosi «vagabundus per mundum» (Cum Ubertinus, in C. Eubel, Bullarium franciscanum, V, 1898, p. 292). Stando ad Albertino Mussato, il 18 aprile 1328 egli si trovava a Roma, dove avrebbe redatto insieme a Marsilio da Padova, e in ...
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albertino
agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Alberto. 1. Scuola a. di Colonia, il gruppo dei seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), formatosi alla sua scuola, e caratterizzato dal prevalere di motivi platonici...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...