CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] Alberico e Stefano Harding, nell'ordine i primi tre abati. La nascente comunità si proponeva di trovare un nuovo punto di equilibrio tra gli elementi della Roma e la decorazione pittorica dell'ala dei monaci dell'abbazia delleTreFontane, AM, s. II, ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] , p. 297), riferiti anche all'iniziativa di Alberico (Bertelli, 1994).La situazione mutò radicalmente sullo scorcio attestano reperti preziosi come, per es., gli affreschi dell'abbazia delleTreFontane, quelli della c.d. quarta navata di S. Saba, la ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] questa Alberico. La volontà dell’imperatore Ottone I di controllare il pontefice provocò la perdita dell’autonomia ° sec. S. Anastasio alle TreFontane (conclusa da Onorio III) è una prima manifestazione dell’architettura cistercense in Italia. Nel ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] corso Garibaldi), porta Nuova dell'Albera (incrocio con contrada del Carmine di due corpi affiancati all'unica navata, e tre absidi a ferro di cavallo, secondo uno schema della famiglia Poncarali, inserita nel palazzo; nella corte era una fontana e ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] dello scrivere, già, embrionalmente, dal Roman d'Alexandre di Alberico ; S. Settis, Continuità, distanza, conoscenza. Tre usi dell'antico, ivi, III, Dalla tradizione all'archeologia avanti: i leoni dellafontanadell'Alhambra possono essere connessi ...
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CALAMECH (Calamecca)
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di artisti carraresi, attivi a Messina nella seconda metà del secolo XVI, il cui nome trae origine da una località presso Carrara, denominata la Calamecca.
Primo [...] dell'Ammannati in documenti relativi ai lavori per la fontana di piazza della con la quale il marchese di Massa, Alberico Cybo, informava Cosimo I che l' tre mensole in forma di mostri che sorreggevano il soprastante balcone, queste probabilmente dello ...
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ibis redibis non morieris in bello
〈... mori̯èris ...〉. – Frase latina, riferita dal Chronicon del monaco cistercense Alberico delle Tre Fontane (sec. 13°) a un antico oracolo: in quanto priva di punteggiatura (o di altro segno che suggerisca...
fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...