DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] e all'onnipresente Virgilio, si allineano dunque l'Ovidio dei Tristia, Lucano, il Laborintus di Eberardo Alemanno, l'Anticludianus diAlanodiLilla; e poi gli antichi poeti cristiani: Iuvenco, Draconzio, Prudenzio, Sedulio, Ennodio, Boezio.
Il ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] o meno antichi e autorevoli (Orazio, Ovidio, i Disticha Catonis, Bernardo di Chartres, AlanodiLilla, Aviano e altri), probabilmente riprese da compilazioni come il De contemptu mundi di Innocenzo III o il Moralium dogma philosophorum della metà del ...
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GIAMBONI, Bono (Bono di Giambono)
Simona Foà
Nacque presumibilmente a Firenze prima del 1240 da Giambono di Vecchio, giudice fiorentino, la cui famiglia apparteneva al "popolo" di S. Martino del Vescovo.
Il [...] del Libro (oltre a Prudenzio e Boezio si possono ricordare Claudiano, s. Bernardo, Alano da Lilla) sono stati conosciuti dal G. assai probabilmente per mezzo di testi intermedi, in alcuni casi in volgare.
Filosofia viene a consolare l'autore che ...
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ARRIGO da Settimello
Angelo Monteverdi
Poeta latino vissuto a Firenze alla fine del sec. XII. Dal solo poema che di lui si conosce si possono trarre, in mancanza d'altri documenti, le poche notizie [...] rustica origine, degli studi da lui seguiti a Bologna, della sua professione di sacerdote. È un poema, del resto, che ci si presenta come più famosi poeti latini (Gualtiero da Châtillon, Alano da Lilla, Matteo da Vendôme). Si appropria della loro ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] Commedia dantesca. Tornato presente a se stesso, il viaggiatore ha la visione di Natura in figura femminile (vv. 191-281; "nella tradizione di Bernardo Silvestre e diAlano da Lilla" [Contini]; secondo lo Jauss, il De planctu Naturae è anzi la "vera ...
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ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] e manieristico, formatosi in Francia nel XII secolo. Un importante rappresentante di questo stile era Alano da Lilla, spesso imitato da Enrico. Anche i letterati alla corte di Federico II coltivavano questa lingua, ma E. riusci a superare persino ...
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JONATA (Gionata), Marino
Philine Helas
Nacque nei primi anni del Quattrocento ad Agnone, in Molise, dove trascorse la maggior parte della sua vita e dove svolse probabilmente l'attività di notaio. Le [...] febbraio 1443 lo J. si trovava a Napoli in occasione dell'ingresso solenne in città di Alfonso V d'Aragona; nel 1450, durante l'anno santo, si recò a così come era stata sviluppata da Alano da Lilla nell'Anticlaudianus. La doppia immagine della ...
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