MALIK (al plur. mulūk)
Carlo Alfonso Nallino
Vocabolo arabo antichissimo che significa re, ma che negli ambienti teologici e giuridici dell'islamismo si applicò soltanto ai sovrani non musulmani oppure [...] essi divenneropeculiarità dei sultani e dei principi della casa regnante, onde, ad es., i nomi di al-Malikal-‛Ādil il re giusto, al-Malikal-Kāmil il re perfetto, ecc., noti in occidente per mezzo delle crociate. Gli Assiro-Caldei della Mesopotamia ...
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al-Suhrawardi (Suhrawardi), Sihab al-Din Yahya al-Maqtul
al-Suhrawardī
(Suhrawardī), Šihāb al-Dīn Yaḥyā al-Maqtūl Pensatore musulmano persiano (Suhraward, Iran nord-occidentale, 1154 - Aleppo 1191). [...] insegnò ad Aleppo ed ebbe come discepolo anche il giovane governatore della città, al-Malikal-Ẓāhir, uno dei figli di Ṣalāḥ al-Dīn (il Saladino). Forse per le gelosie dei dotti della città, al-S. restò implicato in un processo e poi messo a morte. È ...
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al-Walid I
Califfo omayyade del ramo marwanide. Figlio di ‛Abd al-Malik ibn Marwan, regnò dal 705 al 715. Il suo califfato rappresenta l’apogeo dell’impero omayyade, che con le conquiste della Transoxiana [...] massima estensione. Egli si dedicò particolarmente a una grandiosa attività edilizia e monumentale; tra l’altro adibì interamente al culto islamico la basilica cristiana di San Giovanni in Damasco, che, secondo una discussa tradizione, era stata fin ...
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Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno dei santi più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il [...] Crociati; poi, con frate Illuminato, si presentò al sultano al-Malikal Kāmil, per annunciargli il Vangelo. Non riuscì a anche i nemici, i ladri e i masnadieri; non devono resistere al male: se qualcuno li percuote sulla guancia, gli porgano l'altra ...
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Dinastia di califfi arabi, che governarono l'Impero musulmano dal 661 al 750 d. C. Fu fondata da un rappresentante del ramo principale della famiglia dei Banū Umayya, cioè da Mu῾āwiya ibn Abī Sufyān, il [...] degli O., i Banū Marwān, da cui provengono tutti gli altri califfi della dinastia, i maggiori dei quali furono: ῾Abd al-Malik (685-705), Walīd I (705-717), Hishām (724-743). Indebolitosi anche per discordie interne, il califfato omayyade fu abbattuto ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] costruita da artisti bizantini per il califfo omayyade ‛Abd al-Mālik (691 circa; rivestimento esterno del 16° sec.; restauri 20° sec.). Al califfato di al-Walīd (705-715) risale la moschea di al-Aqṣā («la più lontana», ricostruita 1033, poi residenza ...
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Figlio (n. 1144 circa - m. San Giovanni d'Acri 1205) di Ugo VIII di Lusignano conestabile del regno di Gerusalemme (1179), procurò al fratello Guido la mano di Sibilla, sorella ed erede di Baldovino IV [...] quando la IV crociata si diresse anziché in Siria a Costantinopoli, preferì tenere un atteggiamento prudente e far pace col sultano al-Malikal-῾Ādil I. Alla sua morte la corona di Cipro passò al figlio Ugo, quella di Gerusalemme rimase alla moglie. ...
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Poeta arabo cristiano (640-710 circa d. C.), vissuto in Siria alla corte dei califfi omayyadi; nominato da ῾Abd al-Malik poeta ufficiale della dinastia, i continui accenni alla vita politica del tempo [...] fanno del suo dīwān un'importante fonte storica. Sono celebri anche le sue tenzoni poetiche (naqā'iḍ) col rivale Giarīr ...
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Figlio (1271-1324) di Ugo III, successe al fratello maggiore Giovanni I nel 1285. Perdette la Siria, conquistata al sultano al-Malikal-Ashraf, e nel 1306 fu detronizzato ed esiliato in Armenia dal fratello [...] Amalrico principe di Tiro; fu richiamato nel 1310 ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] quale riconquistò la Siria (64 èg., 684) e fu proclamato califfo; la sua opera fu compiuta dal suo figlio e successore ‛Abd al-Malik (v.): l'unità dell'Impero fu ristabilita, ‛Abd Allāh ibn az-Zubair fu ucciso alla Mecca, dove s'era rifugiato e dove ...
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saddamista
s. m. e f. e agg. Sostenitore di Saddam Hussein; di Saddam Hussein. ◆ Dopo quelle che, ormai, sembrano diventate le scaramucce di Falluja, la decisione americana è stata quella di attaccare Samarra, che assieme a Ramadi, forma il...