Scrittore, nato il 1° marzo 1922 ad Alba, morto ivi il 18 febbraio 1963. Ad Alba frequentò le scuole fino al liceo. Iscrittosi alla facoltà di lettere di Torino, dovette interrompere gli studi per lo scoppio [...] lezione della letteratura nord-americana. L'autobiografismo, già manifestatosi nella prima raccolta come elemento strutturale della ristampati insieme con un romanzo incompiuto che dava il titolo al nuovo volume, Una questione privata (post., 1965) ...
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MANGANELLI, Giorgio
Alessandra Briganti
Scrittore, nato il 15 novembre 1922 a Milano, dove ha compiuto gli studi fino alla laurea. Trasferitosi a Roma, dopo un periodo d'insegnamento universitario si [...] esperienza, un contradittorio tentativo di costruzione del sistema al di là della caotica indisponibilità di un universo (1974). Da un'idea di riscrittura di "favole" già sottoposte a trattamento letterario, nascono due opere, peraltro assai diverse ...
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Scrittore, nato a Grosseto nel 1922, morto a Milano nel 1971. L'opera di B. è sin dall'esordio dominata da un interesse documentaristico che illumina, al di fuori delle remore di una visione mistificata, [...] pamphlet e il saggio autobiografico, e de L'integrazione (1960) già più romanzo che pamphlet.
La tendenza a leggere nel passato le che lo scrittore viene maturando nel suo trascorrere dal documento al racconto, e che volgono, nelle opere più mature, ...
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Scrittore, morto a Roma il 6 luglio 1977. L'incarnazione di un mito nella visione assorta, ma più drammatica, della vita e del personaggio in una favolosa eppur realistica dimensione sarda si precisa in [...] reca in sé; un assorto e trepido mondo immerso già in una situazione conflittuale che ne I passeri (anch' Qui non c'è guerra, 1959 trasposizione teatrale de I passeri; L'uomo al punto, 1961; La trincea, 1962; Eleonora d'Arborea, 1964: molti dei ...
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Poeta, nato a Camerino il 4 febbraio 1892. Laureato in legge, volontario di guerra, fu per alcuni anni pretore a Parma; dal 1930 è giudice al tribunale di Roma. Ha collaborato e collabora a numerosi giornali [...] Le case (ivi 1933), che, movendosi in un ambito già più lirico che descrittivo o narrativo, aspirano alla conciliazione tra che, per entro la rarefazione e suggestività musicale care al decadentismo, mirano laboriosamente a restaurate gli esempî e i ...
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LEVI, Primo
Alessandra Briganti
Scrittore, nato il 31 luglio 1919 a Torino dove si è laureato in chimica. Nel 1943 venne catturato dai nazisti e nel marzo del 1944 deportato ad Auschwitz. Liberato nel [...] con P. Marché, un testo teatrale), appartiene al filone memorialistico sottoposto a un particolare processo di rielaborazione all'uomo all'interno di quell'assetto, qual è già percepibile nello stesso presente.
Analoga la formula dei racconti ...
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Scrittore, nato a Firenze il 10 settembre 1879. Fu dapprima impiegato alle ferrovie; laureatosi quindi in legge, esercita da molti anni l'avvocatura nella sua città. Ha collaborato a numerosi giornali [...] di delicato lirismo, che dànno alla pagina e al racconto un disegno e un ritmo che sono già più di poemetto in prosa che di bozzetto vero drammatica ad un tempo, che dà alle persone, al paesaggio, alle cose una più intima e armoniosa animazione ...
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Scrittore, nato a Marradi (Firenze) il 20 agosto 1885. Figlio di un maestro elementare, condusse vita disordinata e randagia. Viaggiò in parecchi paesi d'Europa e d'America, facendo i più diversi e spesso [...] in ricordi di cose viste, dove la sensualità visiva - che è al centro della personalità del C. - è più continente e la parola sensualità visiva diventa potere visionario, e l'espressione è già più affidata alla discontinuità dei nessi logici, e alla ...
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Critico letterario, nato a Matera il 7 giugno 1888. Già collaboratore e poi direttore della Voce (1915-16), redattore di Pègaso (1929-33) e di Pan (1934-35), è ora professore di letteratura italiana nella [...] in cui l'eredità carducciana della critica "retorica", attenta al fatto letterario dell'arte, alla tecnica, allo stile - eredità pascoliana, ammirativa, interiettiva dinanzi alla ineffabilità, al mistero della poesia; o addirittura in un dannunziano ...
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Scrittore, nato a Tarquinia il 1° maggio 1887. Fu critico drammatico del quotidiano romano Il tempo e più tardi del Tevere. Nel 1919 fondò con altri La Ronda. Collabora a varî giornali e riviste. La vera [...] di poesie, di prose liriche e di "frammenti", già palesano quella che sarà la caratteristica costante del C.: classica", il "ritorno a Leopardi", intesi come freno al dannunzianesimo, e all'impressionismo dei "vociani", costituiscono il canone ...
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sinistra al caviale
loc. s.le f. (iron.) La sinistra come classe intellettuale dominante, che ama concedersi un tenore di vita elevato, in contrasto con le ideologie che professa. ◆ [Piero Ottone] È uno dei simboli della «sinistra al caviale»,...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...