Scrittore tedesco (Gelnhausen, Assia, 1621 circa - Renchen, Offenburg, 1676). Narratore dallo stile personale e dalla vena rigogliosa, estraneo al mondo galante e alle sue forme e quindi tanto più legato [...] uno poi nell'altro schieramento. Passato attorno al 1650 al cattolicesimo, fu sino al 1660 amministratore dei beni di una famiglia nobiliare sulla stessa linea del suo capolavoro, il già citato Der abenteuerliche Simplicissimus. Seguendo la moda ...
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Pseudonimo del giornalista e scrittore italiano Curzio Suckert (Prato 1898 - Roma 1957). Personalità poliedrica, indipendente e controversa, passò dall'adesione al fascismo, all'antifascismo (che gli [...] come ufficiale di nuovo in Francia, dove fu decorato al valore. Da allora, il suo intenso vitalismo e proibito (1950). Postume sono uscite parecchie raccolte di suoi scritti, per lo più già apparsi in giornali, da Io, in Russia e in Cina (1958), a ...
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Letterato (Vicenza 1478 - Roma 1550). Il nome di T. è noto soprattutto per la Sofonisba (1514-15, pubbl. 1524), prima tragedia 'regolare', cioè composta secondo le regole di Aristotele, e per il Castellano [...] né toscana, ma una lingua comune a tutta Italia, già esistente nel fondo dei vari dialetti. Scrisse, tra l'altro che lo inviò in varie legazioni a Venezia e lo condusse con sé al congresso di Bologna. Carlo V lo creò conte palatino. Visse il resto ...
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Scrittore e letterato tedesco (Amburgo 1923 - Tubinga 2013). Tra i primi autori tedeschi affermatisi nel secondo dopoguerra, ottenne fama già con il suo primo romanzo Nein. Die Welt der Angeklagten (1950; [...] Orwell, ma con una visione simbolica dell'esistenza umana, al di fuori di ogni specifico problema politico, mutuata esplicitamente da ecc.). Si è affermato anche nella narrativa, con il già citato romanzo Nein. Die Welt der Angeklagten (1950), utopia ...
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Corona, Mauro. - Alpinista, scultore e scrittore italiano (n. Baselga di Piné 1950). Nato in Trentino ma trasferitosi nell’infanzia a Erto, luogo di origine della famiglia ubicato nella valle del Vajont, [...] da una instancabile volontà di conservazione della memoria: così attesta già la sua opera prima Il volo della martora, raccolta di romanzo La voce degli uomini freddi (2013, finalista al Premio Campiello dell'anno successivo); il racconto Una lacrima ...
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Scrittore inglese (Eastwood, Nottinghamshire, 1885 - Vence, Varo, 1930). In polemica con il puritanesimo, il cristianesimo, gli ideali democratici e la psicanalisi (sebbene abbia saputo valersene non [...] del valore del proprio messaggio, che si può accostare al naturalismo mistico di J.-J. Rousseau, con illuminazioni The white peacock (1911), The trespasser (1912) e il già citato Sons and lovers, il più scopertamente autobiografico. Delle altre ...
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Scrittore e regista italiano (Parma 1934 - Roma 2013). Ha pubblicato racconti (La polvere sull'erba, 1955), poesie (L'amicizia perduta, 1961), una cronaca-romanzo (Una città in amore, 1962, su figure ed [...] cinematografiche. Ha esordito con un volume di racconti, il già citato La polvere sull'erba, cui sono seguiti la raccolta (1971) e La donna delle meraviglie (1985), come anche Attenti al buffone (1975), Le rose di Danzica (1979), Tango Blu (1988 ...
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Poeta e scrittore italiano (Cori, Latina, 1923 - Roma 1996). È uno dei maggiori interpreti della poesia italiana del secondo dopoguerra: nelle sue liriche, improntate ora a una pensosa consapevolezza [...] Siamo non siamo (1974).
Vita e opere
Ha insegnato sino al 1977 all'Accademia di Belle Arti di Foggia di cui è ; Due parole dell'al di qua (1973) e, infine, Siamo non siamo (1974), ove, accanto a liriche già apparse nelle precedenti raccolte ...
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Storico della cultura e commediografo danese (Bergen, Norvegia, 1684 - Copenaghen 1754). Fu il primo ad aprire la letteratura danese a tutte le correnti di pensiero e d'arte dell'era dei "lumi". Divulgatore [...] professore di metafisica nell'università di Copenaghen (1717). Ma già nel 1711 aveva scritto una Introduction til de europæiske rigers e tanti altri, tutti ancora oggi ben noti, e cari, al pubblico danese). Di ritorno da un secondo viaggio a Parigi ...
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Poeta e critico (Parigi 1636 - ivi 1711). Compose nove Satires e un Dialogue des héros du roman dal 1660 al 1668, nove Epîtres dal 1668 al 1677, nel 1674 l'Art poétique e i primi quattro canti del Lutrin, [...] ai quali seguirono nel 1683 gli ultimi due, dal 1692 al 1694 le Réflexions sur Longin (aveva già dato una traduzione del famoso trattato), altre tre Epîtres e due Satires, nel 1705 la satira 12a. Nel 1677 fu storiografo del re, insieme col Racine, ...
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sinistra al caviale
loc. s.le f. (iron.) La sinistra come classe intellettuale dominante, che ama concedersi un tenore di vita elevato, in contrasto con le ideologie che professa. ◆ [Piero Ottone] È uno dei simboli della «sinistra al caviale»,...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...