FATIMIDI
S. Carboni
Dinastia islamica che deriva il suo nome da Fāṭima, figlia del profeta Maometto e moglie del quarto califfo ῾Alī. I F. si proclamavano di discendenza sciita ismailita, sebbene il [...] è il c.d. velo di s. Anna, di seta con ṭirāz, oggi conservato nella chiesa di Sainte-Anne ad Apt (dip. Vaucluse); la sua iscrizione celebra il califfo al-Musta῾lī (1094-1101) e reca la data 489 a.E./1096. La più grande raccolta di stoffe con ṭirāz è ...
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EGITTO
B.M. Alfieri
(gr. ΑίιγυπτοϚ; lat. Aegyptus; ebraico antico Misraym; arabo Miṣr)
Regione dell'Africa settentrionale, corrispondente al territorio dell'od. Rep. Araba di E., delimitata a S dalla [...] con coppie di sfingi addorsate, da teorie di animali e uccelli e da fregi epigrafici; prodotto intorno al 1096-1097, all'epoca del califfo al-Musta'lī, il tessuto fu portato nella cattedrale di Sainte-Anne ad Apt (Francia) dal signore e dal vescovo ...
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TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] di sfingi addorsate racchiuse da un'iscrizione cufica che cita il committente, il califfo fatimide al-Musta'lī (1094-1101), e il supervisore dell'opera, il suo visir al-Afḍal, per i suoi notevoli esborsi in tessuti. Le fasce lungo ciascun lato sono ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] ma si arabizzarono progressivamente imparando la lingua di coloro che li governavano, anche se continuarono a usare la propria (aramaico, da Yāqūt alMusta῾ṣimī (m. nel 1298) 'Giacinto', nome di schiavo dell'ultimo califfo abbaside al-Must῾ṣim: terzo ...
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MOZARABICA, Arte
J. Williams
Per arte m. si intende convenzionalmente l'arte cristiana prodotta nella penisola iberica fra il tardo 9° e l'11° secolo. L'aggettivo deriva dal termine spagnolo mozárabes [...] (dall'arabo musta'rib 'arabizzato'), con cui nella zona cristiana della Spagna, a partire almeno dal 1024 (Gómez-Moreno, 1919 dorato (Braga, Tesouro da Sé Primaz), con un'iscrizione che li lega al conte portoghese Menendo (m. nel 1008) e a sua moglie ...
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