Vedi LICATA dell'anno: 1961 - 1995
LICATA (v. vol. IV, p. 6ι6)
A. De Miro
La storiografia topografica di L. ha come punto di partenza la notizia di Diodoro (XXII, 2,2; 7,1) secondo cui Finzia, tiranno [...] a tutti i santuarî ctonî dell'isola, ma con un più stretto legame culturale con l'àmbito geloo e particolarmente agrigentino. Nel IV sec. il santuario si arricchisce di nuovi collegamenti e significati come esplicitato dalle terrecotte figurate del ...
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PIRANDELLO, Luigi
Corrado Alvaro
Scrittore, nato a Girgenti il 28 giugno 1867 da una famiglia che vantava, sia dal lato paterno sia da quello materno, illustri tradizioni patriottiche nella storia del [...] di sé un'immagine convenzionale, come accade a tutte le società costituite da poco. Il P. aveva intanto sposato nel 1893 l'agrigentina Maria Antonietta Portulano, e nel 1895 ne aveva il primo figlio.
Vengono ora gli anni più importanti dello sviluppo ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] Eleatici e dei Pitagorici, in Parmenide e in Zenone d'Elea, in Filolao di Taranto, e anche in Empedocle agrigentino: quantunque questa singolare figura di poeta-filosofo, per il suo atteggiamento ieratico entusiastico, ci appaia un po' fuori del ...
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ORATORIA
Gino FUNAIOLI
Cesare GIARRATANO
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. Antichità classica. - Grecia. - Popoli riccamente dotati che ebbero intensità e libertà di vita politica, quale il greco o l'attico e il romano della progredita [...] , allievo del siracusano Tisia che col maestro Corace fu tra i creatori dell'arte retorica, allievo anche di Empedocle agrigentino, elaborò e ammaestrò a elaborare la prosa, membro per membro, con la simmetria delle antitesi e dei parallelismi, delle ...
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VALLI, Romolo
Paolo Puppa
– Nacque il 7 febbraio 1925 a Reggio Emilia, ultimo di tre figli (un fratello poi ginecologo e l’altro architetto), da Giuseppe, ingegnere civile, e da Matilde Mazzelli.
Dal [...] di shoah le curiosità del salotto borghese verso le vittime di una morbosa attenzione.
Sempre nel repertorio del commediografo agrigentino disegnò una «razionalità dolente» (Ritratto d’attore, 1983, p. 141) nei panni di Leone Gala nella commedia Il ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] dell’interno, si deve l’accumulo del bronzo. Nel ripostiglio del Mendolito sono state scoperte maschere (altre provengono dall’agrigentino), databili nella seconda metà dell’VIII sec. a.C., a forma di protome umana stilizzata: tra i più antichi ...
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La Sicilia greco-romana
Flavia Zisa
Ci sono luoghi, nella Sicilia dei Greci, in cui si può comprendere tutto. Sono luoghi della sintesi. Uno di questi, dove si ascolta e comprende il respiro olimpico, [...] famoso Efebo di Kritios dell’Acropoli di Atene; in tale contesto, sia storico che artistico, l’esemplare agrigentino è particolarmente prezioso perché fornisce chiare conferme sulle straordinarie capacità di relazione e sul legame rapido e aggiornato ...
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TOMASI, Isabella (in religione Maria Crocifissa della Concezione)
Sara Cabibbo
– Nacque ad Agrigento il 29 maggio 1645, seconda dei sei figli di Giulio Tomasi e di Rosalia Traina, duchi della città siciliana [...] 16 ottobre 1699) e delle pratiche di composizione del cadavere da cui le consorelle, alla presenza del vescovo agrigentino, estrassero il cervello riponendolo poi in un cassettino, predisponendo anche frammenti di oggetti che le erano appartenuti da ...
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Etnico è un termine (si tratta di solito di un aggettivo, ma anche di un nome) indicante l’appartenenza a una nazione, un popolo, una regione, una città: ad es., romano in rapporto a Roma o milanese in [...] nei dialetti sono i seguenti suffissi:
-ano (dal lat. -anus, che esprimeva un rapporto di appartenenza);
-ino (vicentino, agrigentino, ecc.) come canubìn in dialetto e in italiano cannobino, oltre che cannobiese, per Cannobio (Novara);
-ello come in ...
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FERRARO (Ferrario, Ferrari, Ferrara, Ferreri), Filippo de
Salvatore Fodale
È ignota la data della nascita, da collocarsi verosimilmente intorno alla metà del sec. XIV. Sicura è invece la sua origine [...] avere approvato l'elezione dell'abate Giovanni de Porto, il 10 maggio 1421 il F. riaffermò i diritti dell'episcopato agrigentino sul monastero di S. Maria del Bosco di Calatamauro, nonostante l'esenzione concessa da Bonifacio IX.
Morì prima del marzo ...
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agrigentino
agg. e s. m. (f. -a). – Della città e della provincia di Agrigento, in Sicilia; abitante o nativo di Agrigento. Razza a. (e come s. f. pl. agrigentine), razza di capre siciliane discretamente lattifere, con corna dalla caratteristica...
spaccapoli
(spacca-poli), agg. inv. Che minaccia la coesione politica dei due opposti schieramenti parlamentari. ◆ È sempre più un referendum «spaccapoli». La consultazione popolare che vuole abolire la quota proporzionale continua a far vacillare...