SALVIOLI, Giuseppe
Natale Vescio
– Nacque a Modena il 13 settembre 1857 da Gabriele, impiegato della dogana, e da Anna Maria Ceschi.
Aveva un fratello maggiore, Gaetano (1852-1888), divenuto un noto [...] elezioni politiche del novembre 1892, redigendo un manifesto, apparso nel supplemento elettorale della Riforma sociale, periodico agrigentino, diretto da Francesco De Luca. Il programma conteneva un’appassionata esposizione delle rivendicazioni di un ...
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Ceramica
Stella Patitucci Uggeri
Sullo scorcio del sec. XII si assiste in Italia a un radicale rinnovamento delle tecnologie ceramiche per il vasellame da mensa. Vengono introdotti infatti due nuovi [...] repertorio geometrico. La produzione lucerina è posteriore all'impianto della colonia, dedotta nel 1224 con saraceni trasferiti dall'Agrigentino: inizia nel secondo quarto del sec. XIII e continua in epoca angioina fino alla distruzione della città ...
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FRATTE (v. vol. III, p. 731)
G. Greco
Gli scavi condotti tra gli anni '60 e '70 consentono un migliore inquadramento topografico e storico dell'insediamento etrusco-campano di F. sulla cui identificazione [...] , per il momento, la documentazione relativa al periodo «capuano» del centro. Va sottolineata la presenza di busti femminili di tipo agrigentino databili alla metà c.a del V sec. a.C., mentre la piccola plastica, ampiamente attestata nel corso del IV ...
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GELA (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Filippo DI PIETRO
Luigi PARETI
Città della provincia di Caltanissetta, che si stende in bell'aspetto sopra una collina, a 45 m. s. m., ed è quasi al centro [...] e presidiandola; e che poi vi si rifugiò dopo la sconfitta di Ecnomo del 310. Poco appresso, occupata dal generale agrigentino Senodico, agì contro i tiranni; ma nel 305 presa da Dinocrate, venne consegnata ad Agatocle, che la possedette fino alla ...
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RAGUSA (XXVIII, p. 783)
La città è oggi distribuita in tre quartieri: l'antico od Ibleo il moderno o Barocco, e il nuovo o Littorio, divisi da una frattura geologica che pone il primo su un promontorio [...] , su quelli compilati dal giureconsulto ragusano Sebastiano Ugolino.
Nel 1640 Ragusa inviò un buon numero di pionieri nell'Agro Agrigentino i quali fondarono la fiorente città di Palma Montechiaro. Sotto i Borboni, Ragusa, come tutte le altre città ...
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SERPOTTA, Giacomo
Giovanni Mendola
‒ Considerato uno dei massimi artisti dello stucco in Europa, Giacomo Isidoro Nicolò Serpotta nacque il 10 marzo 1656 nel quartiere della Kalsa a Palermo (Meli, 1934, [...] furono ammessi alla scuola di Giacomo: nel 1702 il dodicenne Corrado Oddo, nativo di San Fratello, nel 1704 l’agrigentino Onofrio Russo, nel 1714 Paolo Teresi, figlio dello stuccatore Michelangelo, nel 1722 Silvestre Castelli, figlio dello stuccatore ...
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CALDERONE
R. Peroni
In archeologia preistorica e protostorica (per le civiltà classiche v. invece lebete) si usa denominare così un tipo di recipiente di bronzo laminato generalmente adoperato per la [...] Circolo a Micene, con molte varianti) e persino, con un esemplare certo alquanto più tardo, in un sepolcro siculo dell'Agrigentino. A Micene, sempre nelle Tombe del Circolo, appare anche un grande c. con carena bassa e molto accentuata, forte gola ...
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ROSSO DI SAN SECONDO, Pier Maria
Paolo Puppa
– Nacque il 30 novembre 1887 a Caltanissetta da Francesco Maria, originario di Terranova e discendente da una famiglia blasonata, il cui stemma risalirebbe [...] in un culto maniacale, nella scena divenuta una pirandelliana camera in attesa (del ritorno del defunto). Dal maestro agrigentino gli derivarono pure le argomentazioni pro e contro la passione, come ne Le esperienze di Giovanni Arce filosofo del ...
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Il passato remoto è un tempo semplice (➔ tempi semplici; ➔ coniugazione verbale) dell’➔indicativo, che esprime un evento avvenuto nel passato senza che ci sia relazione tra il momento dell’enunciazione [...] al parlato locale. Nei dialoghi dei racconti del commissario Montalbano, Camilleri crea un suo dialetto siciliano (agrigentino o italiano sicilianizzato), che presenta usi stereotipati del passato remoto:
(14) «Pronto, Mimì, Montalbano sono». «Oddio ...
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MONTALTO, Giacomo
Giovanni Schininà
– Nacque a Trapani il 14 apr. 1864 da Francesco, avvocato, e da Maria Sanfilippo.
Laureatosi in giurisprudenza, il M. frequentò fin da giovane i circoli mazziniani [...] V. Pipitone, L. Colajanni, sostenne nell’aprile 1910 la creazione di una federazione siciliana delle cooperative, promossa dall’agrigentino E. La Loggia, che aveva già garantito alle sue cooperative un collegamento più stretto con il Banco di Sicilia ...
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agrigentino
agg. e s. m. (f. -a). – Della città e della provincia di Agrigento, in Sicilia; abitante o nativo di Agrigento. Razza a. (e come s. f. pl. agrigentine), razza di capre siciliane discretamente lattifere, con corna dalla caratteristica...
spaccapoli
(spacca-poli), agg. inv. Che minaccia la coesione politica dei due opposti schieramenti parlamentari. ◆ È sempre più un referendum «spaccapoli». La consultazione popolare che vuole abolire la quota proporzionale continua a far vacillare...