BARIANI, Nicolò
Maura Piccialuti
Figlio di Giovanni, nacque a Piacenza intorno alla metà del sec. XV. Entrato nell'Orcúne degli agostiniani eremiti, si addottorò in filosofia, teologia e diritto canonico. [...] " nell'ateneo pisano.
La sua fama è legata principalmente alle controversie tra l'Ordine dei frati minori e quello degli agostiniani eremiti sul tema dell'usura, nelle quali si inserì cm un trattatello De Monte impietatis, l'opera sua più nota ...
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Vescovo di Uzala dal 396 circa al 426. Amico di s. Agostino, figura come interlocutore di due dialoghi agostiniani e come corrispondente nel suo epistolario; gli si attribuisce il trattato De fide contra [...] Manichaeos ...
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Ecclesiastico olandese (Heusden, Bassa Mosa, 1363 - Windesheim 1424). Studiò a Deventer; entrato (1388) nel convento dei canonici regolari agostiniani di Windesheim, ne divenne poi (1391) priore. Fondò [...] la congregazione di Windesheim, di cui fu il primo superiore generale. Al Concilio di Costanza difese il movimento dei Fratelli della vita comune di Geert Groote. Fra i suoi scritti, un Sermo de patribus ...
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CRESPI (Crispi, de Crespis, de Crispis), Alberto (Albertino)
Katherine Walsh
Nato verso il 1390 da una famiglia originaria di Milano, entrò tra i frati agostiniani nel convento di S. Mustiole nel circondario [...] di S. Agostino, Dd 4, f. 173r). Il 6 febbr. 1431 sembra svolgesse le funzioni di maestro reggente nel convento degli agostiniani a Genova, mentre un altro frate veniva nominato temporaneamente per questa carica, nel caso che il C. divenisse, come si ...
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Orientalista e teologo italiano (Savona 1870 - Roma 1926). Entrato tra gli eremitani di s. Agostino (1885), poi passato agli agostiniani dell'Assunzione e di qui tornato nel 1902 agli eremitani, fu poi [...] ridotto allo stato laicale. Dedicatosi a studî sull'Oriente cristiano, collaborò assiduamente al Bessarione (1896-1923), pubblicando inoltre: Die Polemik des Islam (1902); La Chiesa russa (1908); Nomenclator ...
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BARTEI (Barthei), Girolamo
Raoul Meloncelli
Nato ad Arezzo fra il 1560 e il 1570, entrò in giovane età nell'Ordine degli agostiniani e il 22 sett. 1592 fu nominato maestro di cappella del duomo della [...] Riv. musicale ital., V, 3 (1898), p. 482; F. Coradini, Il musicista aretino P. G. B.,Arezzo 1923; S. L. Astengo, Musici agostiniani anteriori al secolo XIX, Firenze 1929, pp. 19 s.; F. Coradini, La Cappella musicale del duomo di Arezzo dal sec. XV a ...
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Famiglia di scultori e architetti di Pietrasanta. Riccomanno di Guido (primi decennî sec. 15º) lavorò alla facciata della chiesa degli agostiniani in Pietrasanta (1431-32) con il figlio Leonardo. Quest'ultimo [...] (notizie dal 1431 al 1472), la personalità più originale della famiglia, eseguì (1432) l'ancona marmorea, raffigurante l'Incoronazione della Vergine, per il duomo di Sarzana, ancora gotica nell'incorniciatura ...
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CACCIATORE, Alessandro
Armando Petrucci
Figlio di Didaco e di Veronica Gualberti, nacque a Milano probabilmente intorno al 1630.
Entrato nell'Ordine degli agostiniani scalzi nel 1651, vi assunse il [...] monaco; non mancano nell'opera, farcita di vasta erudizione patristica, accenni alla preminenza rigoristica della regola degli agostiniani scalzi. Dall'esame degli statuti dell'Ordine il C. allargò successivamente i suoi interessi allo studio della ...
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BERTIERI, Giuseppe
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Ceva, in Piemonte, il 9 nov. 1734 da Ludovico e da Bianca Maria Bertieri. Entrato fra gli agostiniani eremitani nel 1751, studiò filosofia a Firenze e [...] sull'autorità del Berti, definisce i limiti che, secondo lui, dividono inequivocabilmente la dottrina teologica degli agostiniani da quella dei giansenisti; inoltre sul problema, allora aspramente dibattuto, dei poteri nella chiesa universale, egli ...
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eremitano
s. m. [der. di eremita]. – Religioso che conduce vita eremitica; in partic., appartenente all’ordine monastico degli e. agostiniani (o di sant’Agostino), che, fondato nel 1256 dalla riunione di congregazioni di eremiti osservanti...
frate
s. m. [lat. frater «fratello»]. – 1. ant. Fratello: Moronto fu mio f. ed Eliseo (Dante). La parola fu molto in uso anche come vocativo, soprattutto per esprimere affetto o un sentimento di amore cristiano (e perciò rivolto talora ad...