VANNI ROVIGHI, Sofia
Tullio Gregory
(App. IV, III, p. 792)
Storica della filosofia italiana, morta a Bologna l'11 giugno 1990. In ambito medievistico, orientò le sue ricerche soprattutto sui secoli [...] consistenza ontologica e una capacità causativa; di qui un consapevole allontanamento dal simbolismo altomedievale, dalla tradizione agostiniana e francescana e da Bonaventura di Bagnoregio.
Ai maestri francescani la V.R. dedicò molte originali ...
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BILLIA, Lorenzo Michelangelo
Francesco Traniello
Nato a Cuneo il 1º dic. 1860 da Giandomenico, farmacista, e da Marianna Fiacchetti, era nipote del consigliere di stato Michelangelo Tonello; al liceo [...] problemi del pensiero europeo contemporaneo, nel quadro di una rigida fedeltà allo spiritualismo cristiano di origine platonico-agostiniana e alla tradizione rosminiana e giobertiana. Sì che la sua esperienza intellettuale costituisce un episodio di ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] degna di lode (licita, ed è la philosophia) e in parte vituperabile (illicita, ed è la magica); infatti, la ragione umana ha (agostinianamente) sopra di sé e in sé le ragioni eterne del vero lume, e fuori di sé le ragioni impresse dalla legge della ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] della libertà e della grazia. Con T., un'idea di natura schiettamente aristotelica si sostituisce all'idea di natura platonico-agostiniana tutta permeata di Dio.▭ Gli enti creati o sono composti di materia e forma, o sono forme pure (puri spiriti ...
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SPIRITUALISMO CRISTIANO
Vittorio STELLA
. Indirizzo di pensiero italiano sorto da un orientamento di reazione critica interna contro l'assoluta immanenza dell'"atto" gentiliano. La denominazione, dovuta [...] se ne vale affermando la continuità d'ispirazione tra la rivoluzione delle origini cristiane, d'impronta paolina ed agostiniana, e i risultati più radicali della coscienza critica contemporanea. Alla scoperta o riscoperta di questa fondamentale unità ...
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Teologo e filosofo (Gerson, Champagne, 1363 - Lione 1429). Studente a Parigi, discepolo di Pietro di Ailly, subì la profonda influenza del movimento occamista del quale condivise le tesi fondamentali. [...] Delle sue opere la più importante è il De mystica theologia (1408), in cui rifluiscono motivi della tradizione agostiniana e bonaventuriana e soprattutto del neoplatonismo dello Pseudo-Dionigi. Nel De unitate ecclesiae (1409) e nel De auferibilitate ...
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JOLIVET, Régis-Victor
Vittorio STELLA
Filosofo francese, nato a Lione l'8 novembre 1891. Ordinato sacerdote nel 1914, studiò all'univ. cattolica di Lione (1918-21) conseguendo la "licence" in lettere [...] teoretico che spinge ad integrare il tomismo della sua formazione ecclesiastica con uno spiritualismo d'impronta agostiniana non insensibile alle note contemporanee della fenomenologia e dell'analisi. Le opere che precisamente rispecchiano questo ...
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Filosofo (Parigi 1638 - ivi 1715). Seguace di R. Descartes, se ne discostò poi per alcuni aspetti. La sua tesi principale è che la mente umana, attraverso l'illuminazione, vede le idee (cioè le cose e [...] essenziali. Rifiutando la concezione dell'idea come copia dell'oggetto esterno, M. elaborò una teoria gnoseologica di ascendenza agostiniana; la nostra conoscenza sarebbe in effetti non una replica della realtà esterna, ma una visione delle idee in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] a sua volta nelle sette età della Chiesa) dura fino al ritorno di Cristo giudice. La Genealogia accoglie pure la convinzione agostiniana per cui la settima età è la condizione di quiete riservata alle anime dei defunti, sul modello del settimo giorno ...
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Filosofo inglese (Stradbrook, Suffolk, 1175 - Lincoln 1253). Fautore di un ritorno al platonismo agostiniano, risulta centrale nella sua fisica e metafisica la dottrina della luce e il concetto di illuminazione [...] hanno per R. come essenziali a spiegare la realtà fisica (e con esse, l'importanza primaria dell'ottica). Anche la psicologia (agostiniana) è retta dalla dottrina della luce che è il veicolo della sensibilità; inoltre, sempre in termini di luce e ...
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eremitano
s. m. [der. di eremita]. – Religioso che conduce vita eremitica; in partic., appartenente all’ordine monastico degli e. agostiniani (o di sant’Agostino), che, fondato nel 1256 dalla riunione di congregazioni di eremiti osservanti...
scotismo
s. m. [dal nome del filosofo scozz. G. Duns Scoto (circa 1263/66 - 1308)]. – Il complesso delle dottrine filosofico-teologiche elaborate da G. Duns Scoto e dai suoi seguaci; in partic., la dottrina dell’univocità dell’essere, la dottrina...