FRECULFO di Lisieux (Freculphus episcopus Lixoviensis)
Cronista medievale, vescovo di Lisieux (Normandia) nell'825, morto tra l'852 e l'853. Scolaro di Elisacaro e amico di Rabano Mauro, lasciò una Historia [...] Pio, arriva a Bonifacio III (607). Fr. tesoreggia la tradizione biblica e la cronistoria medievale, soprattutto attenendosi alla concezione agostiniana e agli schemi di Orosio. Di lui ci rimane anche una lettera a Rabano Mauro: curò e corresse il De ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] , il primogenito Francesco, erede del titolo, scienziato, astronomo e musicista, e una sorella, Mariantonia, che divenne monaca agostiniana.
Il G. ricevette un'istruzione accurata e fra i suoi primi maestri ebbe il conterraneo Giovanni Bianchi (Ianus ...
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Sternberger, Dolf
Carlo Galli
Filosofo, saggista e pubblicista tedesco, nato a Wiesbaden nel 1907 e morto a Frankfurt a.M. nel 1989. Allievo di Martin Heidegger e di Karl Jaspers, nel dopoguerra insegna [...] all’antica politologia aristotelica, distrugge la comunità politica, differenziandosi altresì dalla escatologia di origine agostiniana.
Mentre Aristotele sa distinguere fra l’elemento politico e quello dispotico (fra governo della città ...
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Filosofo francese (Lilla 1805 - Montreux 1872). Scrittore e oratore di rara finezza, esercitò larga influenza sulla spiritualità francese della fine del 19º secolo. Il suo pensiero è in diretta polemica [...] attraverso tutti i gradi degli esseri finiti, fino all'essere infinito, in un processo dialettico di chiara origine platonico-agostiniana. Il senso dell'infinito è desiderio del vero, di Dio, per questo la mente potrà riposare solo nella beatifica ...
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MERANO, Giovanni Battista
Agnese Marengo
– Figlio di Nicolò e Anna Maria, di cui si ignora il casato, nacque a Genova il 19 sett. 1632 (Belloni, 1988, p. 183).
In un suo testamento del 1663 risulta [...] nel 1647 (ibid., p. 183), Arcangela Giacinta, monaca benedettina nel monastero della Pusterla a Pavia, e Maria Benedetta, agostiniana a Parma (Fiori, 1971, p. 255). Gli stretti rapporti familiari con l’ambiente monastico potrebbero dar conto del ...
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PASSEROTTI, Tiburzio
Angela Ghirardi
PASSEROTTI (Passarotti), Tiburzio. – Figlio primogenito del celebre pittore Bartolomeo e di Imperia Toselli, nacque a Bologna nel 1553 e fu battezzato l’8 giugno [...] , p. 189). Gli esordi di Tiburzio si riconoscono nella pala Loiani con il Martirio di S. Caterina per la chiesa agostiniana di S. Giacomo Maggiore, uno dei cantieri più prestigiosi del Cinquecento bolognese. Firmata e datata 1577, la pala fu condotta ...
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Cronista e storico medievale (n. 1114 circa - m. abbazia di Morimond, Alta Marna, 1158), figlio di Leopoldo III d'Austria e di Agnese, figlia dell'imperatore Enrico IV. Studiò all'univ. di Parigi, ed entrò [...] de duabus civitatibus, in otto libri, che va dagli inizî del mondo fino al 1146, ispirato alla concezione agostiniana della storia, improntata a sostanziale pessimismo e sviluppata in una visione dell'umanità come successivo degenerare attraverso i ...
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RUGGERO di Marston
Guido Calogero
Francescano del sec. XIII. Studiò a Parigi, e insegnò nelle università di Oxford e di Cambridge. Dal 1292 al 1298 fu provinciale dei francescani d'Inghilterra.
Si sa [...] ipsius discipulorum, Quaracchi 1883, pp. 197-220. Risulta da tale scritto come R. difendesse vivacemente la gnoseologia agostiniana dell'illuminazione e procurasse di risolvere in essa anche la concezione aristotelica dell'intelletto attivo e della ...
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VALENTINIS, Elena
Andrea Tilatti
(Elena de’ Cavalcanti, Elena da Udine), beata. – Figlia di Valentino III de’ Valentinis (del quale si conoscono almeno altri sei figli maschi e cinque femmine) e di [...] cui marito fu sepolto nella tomba di frate Antonio da Milano, uno dei confessori della futura beata.
Il legame con gli agostiniani si scorge anche in una donazione del 18 aprile 1449, quando Valentinis, per la dillectio e la caritas verso il convento ...
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Teologo e filosofo inglese (m. Norwich 1303 circa); francescano, studiò a Parigi (forse 1269-72) ove fu discepolo di Giovanni Peckham. Lettore a Cambridge nello studio dell'ordine (1275-79), maestro a [...] , conoscenza dell'individuale, primato della volontà, ecc. In particolare, interessante la sua rigorosa ripresa della dottrina agostiniana dell'illuminazione: la lux increata irraggia direttamente l'intelletto umano e lo rende capace di conoscere le ...
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eremitano
s. m. [der. di eremita]. – Religioso che conduce vita eremitica; in partic., appartenente all’ordine monastico degli e. agostiniani (o di sant’Agostino), che, fondato nel 1256 dalla riunione di congregazioni di eremiti osservanti...
scotismo
s. m. [dal nome del filosofo scozz. G. Duns Scoto (circa 1263/66 - 1308)]. – Il complesso delle dottrine filosofico-teologiche elaborate da G. Duns Scoto e dai suoi seguaci; in partic., la dottrina dell’univocità dell’essere, la dottrina...