EUGENIO IV, papa
Denys Hay
Gabriele Condulmer nacque nel 1383, da Angelo, nobile veneziano, e da Bariola, figlia di Niccolò Correr e sorella di Gregorio XII, pontefice dal 1406 al 1415, anno in cui [...] allora in mano ad un clero secolare agiato e trascurato. La storia dei tentativi infruttuosi del papa di introdurre gli agostiniani riformati anche a S. Pietro la dice lunga sulla sua incapacità di imporre la propria volontà a Roma, perfino dopo ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] , in ambito medievale, attraverso le opere di alcuni Padri greci, dello Pseudo-Dionigi, di Agostino e della tradizione agostiniana, di Boezio, di Scoto Eriugena, o per mezzo delle due contraffazioni attribuite ad Aristotele (il Liber de causis ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni di Salisbury e la concezione del potere nell'alto Medioevo
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Composto nella [...] giunta l’ora di fare a meno dei suoi servigi”), si inserisce in una tradizione di lungo periodo, che possiamo definire paolino-agostiniana.
È san Paolo, in una celebre pagina dell’Epistola ai Romani (13, 1-4), a porre le fondamenta di quella che per ...
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MENABUOI, Oringa (Cristiana da Santa Croce)
Letizia Pellegrini
– Nacque a Santa Croce sull’Arno, non lontano da Pisa, tra il 1237 e il 1240 da umile famiglia.
Le notizie relative alla M. sino agli anni [...] 333-344; G. Papasogli, Uno core et anima in Dio: la beata Cristiana da Santa Croce, Milano 1969; D. Gutierrez, Gli agostiniani nel Medioevo, I, 1, Roma 1986, pp. 387-391; A. Benvenuti, «In castro poenitentiae». Santità e società femminile nell’Italia ...
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Termine ted., spesso reso in italiano con l’espressione «esperienza vissuta» o «vivente». È un termine relativamente recente, entrato nella lingua e nella cultura tedesca sul declinare del 19° sec. soprattutto [...] critica della filosofia della storia di Hegel, giudicata una metafisica in cui era rinata la vecchia ‘teologia della storia’ agostiniana, secondo la quale la storia aveva un τέλος, un fine ultraterreno. Occorre invece ripartire, sostiene Dilthey nell ...
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ANTONIO da Sant'Elpidio
Agostino M. Giacomini
Agostiniano di S. Elpidio, nelle Marche. Nel 1358 il generale dell'Ordine Gregorio da Rimini gli concede di vendere alcuni possedimenti in pagamento di [...] non si celebrò più. Nel 1384 il generale Bartolomeo da Venezia si servì di A. per sistemare le cose della provincia agostiniana napoletana, del convento e dello studentato di S. Agostino alla Zecca in Napoli. Qui fu reggente fino al dicembre del 1385 ...
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GAUDENTI, FRATI
. Ordine militare religioso italiano, reso celebre dal verso dantesco (Inf., XXIII, 103). Il suo vero nome era invece quello di "ordine dei frati cavalieri della B. V. Maria gloriosa".
Lo [...] contro i perturbatori della pubblica quiete e contro coloro che impunemente violavano la giustizia. Fu adottata la regola agostiniana, con il voto di castità coniugale (essendo consentito ai cavalieri di sposarsi), di ubbidienza e di protezione delle ...
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imprentare
Vincenzo Valente
Come ‛ imprenta ' (v.), anche i. è usato solo nel Paradiso, con riferimento esclusivo a Dio e ai cieli. Ha come sinonimi ‛ imprimere ', ‛ informare ', ‛ segnare ', e ‛ sigillare [...] si esprime inoltre il nesso causale tra Dio e il mondo, un nesso tra mondo ideale e mondo sensibile di tradizione platonico-agostiniana.
Tale rapporto si realizza in D. per il tramite di luce, amore e bene: così la divina bontà che 'l mondo imprenta ...
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Gerdil, Hyacinthe-Sigismond (al secolo Jean Francois)
Gerdil, Hyacinthe-Sigismond
(al secolo Jean François) Filosofo (Samoens, Savoia, 1718 - Roma 1802). Barnabita, insegnò nei collegi dell’ordine, [...] et l’origine des idées contre l’examen de Mr. Locke, 1748), svolgendo in partic., con forte accentuazione platonico-agostiniana, la dottrina malebranchiana dell’origine delle idee come presentate da Dio all’anima umana, incapace di ricevere alcuna ...
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Pietro Francesco Orsini della famiglia degli Orsini-Gravina, duchi di Bracciano, nacque il 2 febbraio 1649 a Gravina. A diciott'anni domenicano, fu elevato ventitreenne alla porpora: resse le diocesi di [...] preces del 14 novembre 1724 a dichiarare che la bolla Unigenitus non pregiudicava in nulla gl'insegnamenti delle scuole agostiniana e tomista in materia di grazia e di predestinazione: ma non si dipartì dalla condotta dei suoi predecessori nei ...
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eremitano
s. m. [der. di eremita]. – Religioso che conduce vita eremitica; in partic., appartenente all’ordine monastico degli e. agostiniani (o di sant’Agostino), che, fondato nel 1256 dalla riunione di congregazioni di eremiti osservanti...
scotismo
s. m. [dal nome del filosofo scozz. G. Duns Scoto (circa 1263/66 - 1308)]. – Il complesso delle dottrine filosofico-teologiche elaborate da G. Duns Scoto e dai suoi seguaci; in partic., la dottrina dell’univocità dell’essere, la dottrina...