FALIER, Domenico
Renata Targhetta
Ultimo dei quattro figli maschi di Bernardino di Giovanni e di Angela Novello, figlia naturale del notaio Francesco, nacque a Venezia entro la prima metà del 1492.
La [...] Un territorio abitato da popolazioni rese dure e diffidenti dalla miseria o, come nel caso del bacino minerario agordino, dalla presenza di maestranze tedesche, notoriamente "di animo poco fedele verso la Illustrissima Signoria nostra", nei confronti ...
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BURATTINI (Boratyni), Tito Livio
Domenico Caccamo
Nato ad Agordo (Belluno) l'8 marzo 1617 da famiglia nobile e agiata, abbandonò giovane il suo paese per motivi imprecisati. Animato da interessi archeologici [...] , in Encyklopedyja powszechna, VII, Warszawa 1861, pp. 26-28; A. Favaro, Intorno alla vita ed ai lavori di T. L. B. fisico agordino del sec. XVII. Studi e ricerche, in Memorie del R. Istituto veneto di scienze,lett. ed arti, XXV(1896), p. 140; Id ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] Die Beziehungen der Grafen undLandesfürsten von Tirol zu Italien bis zum Jahre 1335, Wien 1977, ad Indicem; F. Tamis, Storiadell'Agordino. La Comunità di Agordo dalle originial dominio veneto, Belluno 1978, pp. 111-114; Lestoffe di C. Ritrovamenti e ...
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rabarbaro
rabàrbaro (ant. o pop. rabàrbero o reobàrbaro o reubàrbaro, ecc.) s. m. [esiti varî del lat. tardo reubarbărum, gr. ῥᾶ βάρβαρον, cioè rheum, o ῥῆον, «straniero»: il gr. ῥῆον, adattam. del nome pers. della pianta, rēvand e rīvand,...
bellunese
bellunése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia veneta di Belluno; come s. m., abitante o nativo di Belluno (anche femm.: una b., le b.), il dialetto veneto parlato a Belluno, e, con iniziale maiuscola (il B., nel B., ecc.),...