TLEMCEN
F. Cresti
(arabo Tilimsān)
Città dell'Algeria occidentale, non lontana dal confine con il Marocco.
Erede della romana Pomaria, della berbera Agādir, dell'almoravide Tāgrārt e della merinide [...] Manṣūra, islamizzata alla fine del sec. 8°, T. in epoca abdalwadide (secc. 13°-16°) fu capitale di un vasto regno e fino al sec. 16° fu, in virtù della sua posizione geografica, un grande centro dei traffici ...
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KOOLHAAS, Rem
Gianni Celestini
Architetto olandese, nato a Rotterdam nel 1944. Tra il 1952 e il 1956 vive in Indonesia, poi si trasferisce ad Amsterdam. Dopo un breve periodo nel quale svolge attività [...] (1989); il Centro d'arte e delle tecniche di comunicazione a Karlsruhe (1989); Hotel e centro congressi a Palm Bay, Agadir, Marocco (1990); il Congrexpo di Lilla (1991).
Oltre al citato Delirious New York ha pubblicato, nel 1981, Oma Projects 1978 ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] e del califfato omayyade. Strutture islamiche molto antiche, ma non datate con certezza, restano a Sigilmasa e ad Agadir, nel Marocco meridionale, dove la città santa di Mulay Idris conserva il mausoleo del fondatore della dinastia locale degli ...
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accado
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Relativo o appartenente agli Accadi, denominazione data dagli studiosi moderni a quei Semiti che fondarono, circa nel 2500 a. C., nella parte merid. della Mesopotamia, il regno detto (dal nome della capitale)...