Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La storiografia in eta classica
Stefano Ferrucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Grecia non inventa la storia, piuttosto la figura [...] che rivive nelle tradizioni orali e nelle recitazioni degli aedi. Collocato in un tempo che sfugge a definizioni cronologiche cantato le Muse e l’ispirazione divina che si istilla negli aedi.
Il passato è fatto di tradizioni mitiche: è racconto, anzi ...
Leggi Tutto
Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] beninteso, uniformità assoluta e noiosa, non si spiega se non supponendo che si sia formata una tradizione; in altre parole, che aedi e rapsodi abbiano avuto molto a lungo nelle loro mani i carmi epici e che abbiano imparato uno dall'altro. Analogie ...
Leggi Tutto
CAPELLAN, Antonio
Bruno Passamani
Scarsissime sono le notizie biografiche di questo incisore veneziano, la cui data di nascita al 1740, generalmente accolta, va arretrata, accogliendo l'osservazione [...] come Bartolozzi, Volpato, Cunego, Pazzi, Gregori. Nella raccolta Picturae Dominici Zampieri vulgo Domenichino quae extant in Sacello Sacrae Aedi Cryptoferratensi adjuncto (Roma 1762) sono del C. i rami con S. Nilo che accoglie Ottone III (tav. IV ...
Leggi Tutto
SCIO (Chio, Χιος; A. T., 90)
Luciano LAURENZI
Guillaume DE JERPHANION
Vincenzo COSTANZI
Emilio PANDIANI
Gastone DEGLI ALBERTI
Isola del Mare Egeo, formante insieme con le piccole isole Oinoũsai, [...] dell'isola. Chio si ritiene patria degli Omeridi, cioè cantori; ed è probabile che a Chio avesse vita una scuola di aedi, il cui eponimo sarebbe stato Omero.
Chio, come tutte le isole, si mantenne immune dalla soggezione lidica, e da quella persiana ...
Leggi Tutto
ELEUTHERNA ('Ελευθέρα, Έλευθεραί, Έλευθερνα, Έλευθερναι, Eletherna)
P. Themelis
L'antica città cretese di E. si estende su una prominenza di forma allungata, alta 390 m, con la sommità pianeggiante e [...] XIV, 638 B; Hesych., s.v. Ametorides) e di Lino, figlio di Apollo (Steph. Byz., s.v. Apollonia), celeberrimi aedi e citaristi dell'età arcaica. Probabilmente proprio in età arcaica si datano le grandi cisterne tagliate nella roccia dell'acropoli che ...
Leggi Tutto
poesia
Margherita Zizi
La musica del linguaggio
Nata prima dell’invenzione della scrittura e presente in tutte le culture di tutte le latitudini, la poesia è una forma di espressione che si fonda sulle [...] base del sistema basato sulle caste (induismo).
Raccolte e rielaborazioni di una produzione poetica composta e tramandata oralmente da aedi e rapsodi (cantori e poeti che si accompagnavano con strumenti musicali) sono anche i due grandi poemi epici ...
Leggi Tutto
Vedi NIKERATOS dell'anno: 1963 - 1996
NIKERATOS (v. vol. V, p. 475)
P. Moreno
Le contraddizioni che apparivano nella voce precedente sono ora sanabili: l'artista era proposto «nella prima età ellenistica», [...] alla Via Sacra, a O del Tempio degli Ateniesi: «O felice Filetero (Ὦ μάκαρ ὦ Φιλέταιρε), tu signore (ἄναξ), divini aedi ispiri e plasmatori dalle abili dita: i quali proclamano la tua grande potenza (μέγα κράτος), quelli con i loro inni, questi ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] ciò sia avvenuto per opera di due poeti geniali, che attinsero a canti formatisi precedentemente in una lunga tradizione di aedi e rapsodi. Questa tradizione avrebbe avuto una sua prima fase in territorio eolico con forme più liriche, e si sarebbe ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] dall’ottica umana, al di fuori del tempo, della quale le divinità fanno partecipi soltanto esseri eccezionali quali gli aedi.
Gli eleati
Tradiamo Parmenide se, escludendolo da tale tradizione, ne facciamo un filosofo, come voleva Platone, oppure un ...
Leggi Tutto
Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] , nella Repubblica e nelle Leggi. D'altra parte è pur comune il sentimento, più volte espresso anche in Omero a proposito degli aedi, che il poeta non per cognizioni acquistate è poeta, ma solo per dono delle Muse e per ispirazione divina. Così disse ...
Leggi Tutto
bardo
s. m. [dal lat. bardus, d’origine celtica]. – 1. Nome che designa gli antichi poeti cantori dei popoli celti, simili agli aedi dei Greci; scomparsi dalla Gallia dopo la conquista romana, sopravvissero fino al sec. 17° nell’Irlanda, e...