Nella mitologia greca, figlia di Zeus e di Mnemosine, divinità del canto e della danza.
Il numero e i nomi delle M. (Clio, Euterpe, Talia, Melpomene, Tersicore, Erato, Polimnia, Urania, Calliope) furono [...] con cui esse cantavano e danzavano. Divenute dee della danza, del canto e del suono, furono poi invocate genericamente da poeti e aedi; solo in età ellenistica e più ancora in età romana fu definito il campo specifico di ciascuna M.: Clio musa della ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] "dica". In questo si manifesta nella storia degli antichi canti eroici, l'importante passaggio dal canto alla parola, dagli aedi ai rapsodi. Si mostrerà che anche nell'arte figurativa la rappresentazione delle M. muta in modo simile. Nell'Iliade le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'invenzione della magia in Grecia
Marcello Carastro
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La magia può essere considerata un’invenzione greca [...] 696-718). Alla vista del suo cadavere, i Troiani esprimono il loro dolore seguendo un rituale ben codificato. È compito degli aedi intonare il canto funebre, threnos, che suscita la commozione tra i presenti ed è a questo che risponde poi il lamento ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] norma. Con tutto ciò sarebbe errato chiamare l'Iliade un poema aristocratico. Cortigiano, sì: l'Iliade sarà stata composta da uno degli aedi che l'Odissea ci mostra alla corte dei principi (in questo caso si può supporre degli Eneadi: v. a p. 330 ...
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Attributo di cosa o persona che ha due fronti, due facce e particolarmente, in latino (bifrons), soprannome di Giano, che si rappresentava con due volti per significare la sua sapienza e la sua cognizione [...] ". Es.: eran i modi dî dominare; ove regnai piangere vo', che sono frasi che si leggono identicamente da destra a sinistra; mentre aedi di Roma si legge, a rovescio, amori di Dea; inamidare so - oserà dimani, ecc. Se nel rovesciare una parola o una ...
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TIRESIA (Τειρεσίας, Tiresias)
Carlo GALLAVOTTI
Famoso indovino della mitologia greca, appartenente alla stirpe degli Sparti, cioè dei nati dalla terra, che si ritenevano i fondatori di Tebe. Il suo nome [...] rappresentato come cieco; e di ciò la ragione è probabilmente analoga a quella per cui è rappresentato come cieco il prototipo degli aedi Omero. S'intende che poi di questa cecità si cercavano le cause concrete e la si attribuiva ad Era, irritata per ...
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LINDSAY, Nicholas Vachel
Salvatore Rosati
Poeta americano, nato nel 1879 a Springfield, Ill., dove morì il 6 dicembre 1931. Dopo avere studiato a Hiram College, Ohio (1897-1900), all'Art Institute di [...] due terzi e cantarne un terzo, secondo una specie di recitativo che il L. riteneva fosse il modo degli antichi aedi greci.
Opere: Poesie: General William Booth Enters into Heaven (1913); The Congo (1914); The Chinese Nightingale (1917); The Daniel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La formazione del cittadino: mousike e paideia
Massimo Raffa
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La musica è parte essenziale della formazione [...] accompagnandosi con la phorminx (IX, 186-189). Anche nell’Odissea (I, 351-352), gli uomini ascoltano il canto degli aedi non per riceverne edificazione morale, ma per soddisfare il proprio piacere o, come dice Telemaco, per la curiosità di conoscere ...
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Figlio di Atreo; secondo l'Iliade, capo supremo degli Achei contro Troia. Sulla sua contesa con Achille e poi sulla riconciliazione v. achille e omero.
Agamennone è dipinto diversamente nelle diverse parti [...] potrà forse concludere che l'immagine di Agamennone prende colori sempre più cupi nelle parti più recenti dell'epos; che gli aedi più recenti, quanto più amano Achille e s'identificano con lui, tanto più ostili sono agli Atridi. Si annunzia già qui ...
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OLIMPO ("Ολυμπος, "Ελυμπος; A. T., 93-94)
Aldo SESTINI
Doro LEVI
La più alta montagna della Grecia (2918 m.), e una delle più elevate della regione balcanica. L'imponente gruppo montuoso, posto fra [...] , che sul monte hanno collocato la sede degli dei: a questa localizzazione ha contribuito certo l'importanza delle scuole di aedi nella sottostante Pieria. La città degli dei, nascosta da una cortina di nuvole e invisibile ai mortali, era sulla vetta ...
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bardo
s. m. [dal lat. bardus, d’origine celtica]. – 1. Nome che designa gli antichi poeti cantori dei popoli celti, simili agli aedi dei Greci; scomparsi dalla Gallia dopo la conquista romana, sopravvissero fino al sec. 17° nell’Irlanda, e...