Medusa
Gaia Marotta
Casa di produzione e di distribuzione italiana, fondata a Roma nel 1964 da Felice Colajacono e Franco Poccioni con la denominazione di Medusa distribuzione S.r.l.
A partire dal 1965 [...] , in cui la Penta Film da un lato si assicurò il monopolio della produzione italiana con divi come AdrianoCelentano, Roberto Benigni, Francesco Nuti, Carlo Verdone, dall'altro comprò e distribuì film statunitensi, il cui mercato venne suddiviso ...
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Corbucci, Sergio
Serafino Murri
Regista cinematografico e sceneggiatore, nato a Roma il 6 dicembre 1927 e morto ivi il 1° dicembre 1990. Cominciò la carriera di regista all'inizio degli anni Cinquanta, [...] C. realizzò il picaresco Er Più ‒ Storia d'amore e di coltello (1971), costruito su misura per il cantante AdrianoCelentano, la commedia grottesca di ambientazione messicana Che c'entriamo noi con la rivoluzione? (1972) con Vittorio Gassman e Paolo ...
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Pinelli, Tullio
Serafino Murri
Autore teatrale e sceneggiatore, nato a Torino il 24 giugno 1908. Attivo nel cinema dai primi anni Quaranta, fra le collaborazioni più importanti e di lunga durata si [...] più commerciale del regista: dell'anno successivo è infatti Serafino, idillio agreste interpretato dal divo della canzone AdrianoCelentano, seguito da Le castagne sono buone (1970), interpretato da un altro cantante, Gianni Morandi. Un incontro ...
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Pipolo
Bruno Roberti
Nome d'arte di Giuseppe Moccia, sceneggiatore e regista cinematografico e televisivo, nato a Viterbo il 22 giugno 1931. In coppia con Franco Castellano, costituì fin dagli anni [...] media (televisione, radio, musica leggera). Esemplare in tal senso fu la serie di film diretti in coppia e interpretati da AdrianoCelentano (Zio Adolfo, in arte Führer, 1978; Mani di velluto, 1979; Il bisbetico domato, 1980; Asso e Innamorato pazzo ...
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Taranto, Nino (propr. Antonio)
Demetrio Salvi
Attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 28 agosto 1907 e morto ivi il 23 febbraio 1986. La sua fu una recitazione misurata, mai volgare, garbata [...] far sostenere la parte comica in un impianto narrativo spesso traballante (si va da Uno strano tipo, 1963, di Lucio Fulci, con AdrianoCelentano, a Non son degno di te, 1965, di Fizzarotti con Gianni Morandi, a Nel sole, 1967, di Aldo Grimaldi con Al ...
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Castellano, Franco
Sergio Bassetti
Sceneggiatore e regista cinematografico e televisivo, nato a Roma il 20 giugno 1925 e morto ivi il 28 dicembre 1999. Autore che con alterna fortuna ha tentato la difficile [...] , venti commedie di costume confezionate su misura per un pubblico familiare e borghese. Fu soggettista e regista d'elezione per AdrianoCelentano che diresse in nove film dal 1978 (Zio Adolfo, in arte Führer) sino al 1986, quando il sodalizio si ...
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celentanese
s. m. e agg. Il linguaggio tipico di Adriano Celentano; proprio di Adriano Celentano. ◆ è bastata una manciata di canzoni e un punto di contatto: «C’era un ragazzo», una canzone che Celentano ha sicuramente invidiato al collega...
celentanesco
agg. (iron.) Tipico di Adriano Celentano; che richiama le sue maniere e il suo stile. ◆ Per [Giorgio] Gaber, per il duetto su «Ciao Ti Dirò» (2 minuti di freschezza d’antan), Celentano ha rinunciato al playback. Si conoscono da...